A2M> Globo Scarabeo a fari spenti capitola ad Alessano

Nella trasferta di Lecce Paolucci e compagni partono bene sul campo dell’Aurispa che ritorna però in maniera prepotente e conquista con pieno merito i suoi primi tre punti stagionali.

TABELLINO
AURISPA ALESSSANO – GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-19)
AURISPA ALESSANO: Pellegrino 9, Jeliazkov 17, Cernic 14, Bolla 9, Piscopo 15, Torsello 8, Bisanti (L) Ric. Pos. (60%),, Non entrati: Mazza, Piazza , Muccio , Marzo , Russo (L). 1° All.: Bramato Li, 2° All.: Bramato Lu.
CIVITA CASTELLANA: Cesarini (L) Ric. Pos. (83%), , Paolucci 1, Da Silva Costa 12, Tataru 6, Marinelli 14, Sacripanti, Marsili 1, De Matteis, Puliti 11, Alborghetti 5, Menicali 3, Santilli 2. Non entrati: Testalepre. I°All.: Spanakis, II° All.: Pastore.

“Sono deluso non tanto del risultato né del punteggio netto con cui Alessano ha conquistato il match, quanto piuttosto dell’atteggiamento tenuto dalla squadra nei momenti di difficoltà. Eravamo consapevoli che l’avversario di turno e il fattore campo sarebbero stati altamente impegnativi e per questo avremmo dovuto essere ordinati e coesi.” Questa la dichiarazione a caldo del coach Alessandro Spanakis a pochi minuti dalla fine del match.
“Abbiamo avuto un buon approccio al match e il primo set abbiamo chiuso con il 70% in attacco – continua Spanakis – poi dal secondo set la percentuale è crollata al di sotto del 30%: questo divario così alto nei due momenti della partita non può essere imputato solo a fattori tecnici. Sono amareggiato per la poca collaborazione e la poca disponibilità al sacrificio vista in campo tra i ragazzi che si sono disuniti alle prime difficoltà. Proprio la gestione delle difficoltà è la caratteristica che dobbiamo acquisire se vogliamo essere competitivi in questa categoria.”
“Superare i limiti di squadra – conclude l’allenatore romano – non è un concetto solamente tecnico, ma vuol dire acquisire e mantenere unità di intenti dall’inizio alla fine di un match.”
Nelle parole del mister della Globo Scarabeo traspare chiaramente l’analisi della partita, persa meritatamente contro un’ottima Aurispa che nel gioco di squadra e nelle individualità, prime tra tutti quelle di Cernic, Jeliazkov e Piscopo, ha trovato il primo successo stagionale al Pala Tricase nell’anticipo della terza giornata.
Il primo set è un susseguirsi di errori al servizio da entrambe le parti, nella ricerca di mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Civita Castellana punge con un ottimo Puliti, in vena realizzativa nel primo parziale, e con gli altri schiacciatori, mentre i centrali non vengono ancora innescati da Paolucci. Si procede punto a punto fino al 19-16 per gli ospiti con un bel break di Da Silva che chiama coach Livio Bramato al tempo discrezionale per interrompere il momento positivo di Civita Castellana. Torsello in primo tempo e un errore insolito in palleggio di Paolucci riavvicinano l’Aurispa, ma ci pensano prima Alborghetti con un bel primo tempo e poi Menicali con un gran “chiodo” su Jeliazkov ad allungare 21-18. Ancora Menicali firma il 23-20 in attacco mentre gli risponde Jeliazkov da zona 1 in parallela; il punto che porta al set point è ancora di Puliti e Civita beneficia di 3 palle per chiudere il parziale (24-21). La spuntano sul finale i rossoblù (25-23) dopo un tempo tecnico di Spanakis che porta il regista Pellegrini a sbagliare in battuta dopo aver siglato un bell’ace che fa tremare gli avversari.
Nel secondo set Cernic e compagni cambiano marcia, rinunciando spesso alla battuta in salto per privilegiare una jump float molto efficace che rompe gli schemi ricettivi di Civita Castellana. Piscopo fa 10-7 per i padroni di casa con una doppia combinazione al centro mentre Marinelli dall’altra parte della rete tiene alta la testa passando con continuità. Dopo il bell’avvio cala l’intensità di Puliti che con un doppio errore in attacco, un muro incassato e una ricezione accompagnata regala ad Alessano il maggior vantaggio 17-10. Spanakis prova a far rifiatare il suo schiacciatore innestando De Matteis e poi giocando la carta del doppio cambio Marsili-Tataru su Da Silva-Paolucci, ma la sua squadra non reagisce e una bella pipe di Bolla porta i biancoazzurri sul 12-20. Cernic e Jeliazkov fanno il resto e impattano il conto dei set con un 25-18 finale.
Coach Spanakis striglia i suoi nel time out ma al rientro in campo è subito 4-1 per l’Aurispa con Da Silva fermato ripetutamente a muro da Torsello e Bolla. Tataru rileva il brasiliano e si fa subito sentire con due attacchi a segno che accorciano sul 7-6: Paolucci e Pellegrino cercano con continuità i loro opposti, Tataru fa molto bene ma l’opposto bulgaro è inarrestabile e crea lo strappo del 13-8 allungando ancora fino al 18-10 complice anche il tilt della ricezione rossoblù. La Globo Scarabeo non dà segni di risveglio, anzi sembra sprofondare in un’involuzione tecnica e corale, soffrendo in ricezione ma soprattutto portando le percentuali di attacco al di sotto del 25%. Piscopo a muro è invalicabile (saranno 7 i muri punto messi a segno dal centrale ex Molfetta) e firma il 25-18 chiudendo sul rientrato Da Silva, cancellando così lo zero in classifica della squadra leccese.
La giornata negativa della squadra viterbese è tutta nel quarto set: Santilli al centro rileva Menicali espulso dal direttore di gara e Marinelli, autore come sempre di una prova di spessore, fa spazio al diciassettenne Sacripanti dopo una terribile serie negativa incassata in ricezione. L’ex nazionale Cernic dal canto suo mostra tutto il suo repertorio in attacco e infierisce 11-5 ben smarcato da Pellegrino. La timida ripresa della Globo Scarabeo è nell’ace di Santilli e nell’attacco di Marinelli, rimesso nella mischia da Spanakis, ma l’attaccante originario di Velletri si deve arrendere nuovamente alle mani di Piscopo che lo blocca due volte consecutive portando il set sul 16-9. È valzer di cambi per la squadra ospite con Tataru e Marsili ancora dentro e con l ‘opposto romano che tenta di rimanere agganciato al match con un ace potente che vale il 19-13; l’Aurispa gioca sul velluto e ancora Jeliazkov in attacco e Piscopo a muro fanno capire che è ora di andare sotto le docce. Cernic conquista i tre punti in palio con un mani out che mette fine alle ostilità (25-19) e dà il via alla festa biancazzurra al Pala Tricase.

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Globo Scarabeo Civita Castellana
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