Anna Danesi: Sogno le olimpiadi con la amglia azzurra

Anna Danesi con la maglia del Volleyrò
Il commissario tecnico Bonitta ha scelto la linea giovane per ottenere il pass per Rio

ROMA, 23 dicembre 2015 – La notizia è arrivata come un raggio di sole in una giornata nuvolosa. Non è stato un periodo facile quello vissuto dal Volleyrò Casal de’ Pazzi nell’ultimo mese. Il vuoto lasciato dalla prematura scomparsa di Andrea Scozzese pesa come un macigno sulle spalle di chi sta provando ad andare avanti, cercando lentamente di ritrovare una parvenza di normalità. Ma nell’oscuro tunnel di questo triste dicembre è apparsa una luce forte, chiara e luminosa. Ha preso la forma di una notizia e il colore di una vivace tinta azzurra. Anna Danesi è stata convocata da Marco Bonitta per il Torneo Continentale di Qualificazione Olimpica in programma ad Ankara dal 4 al 9 gennaio. Il commissario tecnico della nazionale italiana ha optato per la linea verde. Una scelta importante, coraggiosa, che premia l’ottimo lavoro del Club Italia e di tutte le società che, come il Volleyrò, hanno puntato sui giovani e sulla loro crescita umana e sportiva. Oltre alla Danesi, infatti, sono state selezionate altre tre giovani pallavoliste di belle speranze che stanno ben figurando nel campionato di Serie A1 con il Club Italia: la palleggiatrice Alessia Orro e le schiacciatrici Paola Egonu e Anastasia Guerra.
Per chi ha seguito con interesse la stagione di Anna, la news non appare poi così sorprendente. La centrale del Club Italia ha disputato fin qui un’annata eccellente, mettendosi in mostra come una delle giovani centrali più interessanti del panorama pallavolistico nazionale. Anna è cresciuta nella scuola di volley di Orago, è passata per gli insegnamenti del professor Bosetti e di sua moglie Franca Bardelli, prima di indossare con orgoglio la maglia del Volleyrò Casal de’ Pazzi e poi quella del Club Italia. Ma qui a Roma la vogliamo ricordare proprio con la maglia bianca e blu del Volleyrò CDP, con cui ha vinto un campionato nazionale Under 18.
“È un’emozione fortissima – spiega Anna – anche perché non me l’aspettavo. Anche se noi giovani stiamo facendo bene, partecipare con l’Italia a un torneo che qualifica alle Olimpiadi è completamente diverso dal giocare in qualsiasi altro tipo di campionato. Bonitta ci ha dato fiducia e vedremo di non deluderlo. Quando ho letto il mio nome nella lista delle convocate, la prima cosa a cui ho pensato è stata: questo è pazzo, con tutte le brave giocatrici che ci sono nel mio ruolo. Poi, a mente più lucida, ho riflettuto che forse, se aveva pensato a me, un motivo dovrà esserci pur stato. Questo è il primo passo verso il mio sogno più grande. Far parte della nazionale seniores è un traguardo importante poi, se ci qualificheremo, vorrei partecipare alle Olimpiadi che era ciò che fantasticavo da bambina quando ho cominciato a giocare a pallavolo. Per ora posso soltanto dire che farò del mio meglio, perché mi voglio godere questa esperienza dando il massimo. Il Volleyrò è stata una tappa fondamentale della mia crescita, perché mi ha aiutata a maturare in fretta. Faccio sempre tesoro dei consigli di Laura Bruschini, di Luca Cristofani, di Armando Monini, di Andrea Scozzese e di tutto lo staff. A Roma ho capito l’importanza del fattore caratteriale per ottenere i successi. Quell’anno siamo state davvero molto unite e la forza del gruppo è stata importantissima per vincere. Con il Club Italia sto rivivendo molte di quelle sensazioni positive, la forza del gruppo, il grande carattere della squadra, e lo sto comprendendo proprio grazie agli insegnamenti del Volleyrò. Quando gioco, spesso riesco a trovare la forza dicendomi che lo sto facendo per qualcuno. E in questo momento di grande felicità, mi piace ricordare la figura di Andrea Scozzese, al quale andrà sicuramente il mio primo pensiero quando indosserò per la prima volta la maglia dell’Italia. Non posso pensare che non ci sia più. Rideva sempre quando parlavo e mi prendeva in giro per il mio accento bresciano. Lo voglio ricordare così, con il sorriso”.
Anna Danesi spera che il suo sogno olimpico possa realizzarsi a breve, così come quello di Andrea Scozzese, di Armando Monini e di Laura Bruschini che, insieme, attendevano con fiducia che una delle loro ragazze indossasse finalmente la maglia azzurra e partecipasse alle Olimpiadi dopo essere cresciuta e maturata con un’altra maglia, quella del Volleyrò Casal de’ Pazzi.

Marco Tavani
Ufficio Stampa