Superlega> Lube sul velluto a Latina

foto Proietto
Ninfa Latina – Lube Civitanova 0-3 (18-25/16-25/17-25)
Ninfa Latina: Krumins, Mattei 1, Sottile, Sket 5, Pavlon, Ferenciac,Romiti(L), Tailli 2, Hirsch 12, Yosifov 8, Rossi 1, Maruotti 6, All. Placì- Franchi
Civitanova: Fei 13, Gabriele, Parodi, Juantorena 7, Vitelli, Stankovic, Christenson 7, Cester 11, Grebennikov (L), Miljkovic, Corvetta, Cebulj 12, Podrascanin 10, All. Blengini- D’ Amico
Arbitri: Gnani- Rapisarda
Cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia, Civitanova gira la rosa ma non subisce contraccolpi. Latina non riesce mai a trovare la chiave per impensierire gli avversari, sottotono in tutti i fondamentali e tappeto rosso per la formazione dell’ex Blengini. A Placì non è piaciuto l’atteggiamento e sicuramente non mancherà il “j’accuse” negli spogliatoi; ben diverso l’umore del Chicco Nazionale che annota con piacere le qualità anche di chi ha meno minuti delle gambe.
Nessun timore reverenziale nell’avvio di Latina, i pontini cercano di rimanere attaccati al treno Lube; qualche errore di troppo dai nove metri penalizza la formazione di casa che si vede costretta a fare gli straordinari nel cambio palla. Hirsch è caldo al punto giusto, così come Yosifov, Civitanova, però, è una macchina attenta in tutti i reparti; organizzazione che porta i suoi frutti in termini di punti, senza miracoli e con il minimo di errori. Cebulj gioca sui nervi e si prende un giallo velocissimo per proteste, ma l’adrenalina non limita la prestazione individuale e di squadra; il ritmo della Lube non ha freni e porta al primo vantaggio di giornata. Secondo set e Latina non riesce a regolare la ricezione, il fondamentale è sempre in affanno e Sottile non può sfruttare la soluzione centrale; Civitanova picchia duro da nove metri, e vive di rendita in difesa ed a muro, rendita che vale punti sonanti. Il più facile dei set quello incamerato da Fei e compagni. L’impegno non manca, la voglia di lottare anche, Latina, però, non riesce a trovare le giuste soluzioni per contrastare lo strapotere Lube; anche nel terzo Civitanova gestisce senza affanni, partendo sempre dalla battuta che fa male alla retroguardia pontina. Se poi il muro argina con puntualità, la difesa non si distrae, per il fronte offensivo il lavoro si semplifica. Lo 0-3 fotografa al meglio la differenza in campo e risparmia alla Lube energie fisiche e nervose in vista della trasferta in Belgio

Marco Benedetti