A2M> Nervi ipnotizza Civita Castellana: a Roma il quinto set è di nuovo amaro.

Con Paolucci acciaccato la Globo Scarabeo non trova il miglior gioco contro un’arrembante Club Italia guidato da Argenta. Non bastano i 32 punti di Da Silva.

TABELLINO
CLUB ITALIA FIPAV – GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA 2-3 (25-16, 15-25, 25-20, 23-25, 15-13)

CIVITA CASTELLANA: Cesarini (L), Paolucci 1, Da Silva Costa 32, Tataru, Marinelli 13, Sacripanti 1, Marsili 1, Puliti 10, Alborghetti 9, Menicali 9, Rau, De Matteis 2. Non entrati: Santilli. I°All.: Spanakis, II° All.: Pastore.

CLUB ITALIA FIPAV: Piccinelli (L), Margutti, Caneschi, Zoppellari 3, Zonca 19, Osak 6, Marta (L), Argenta 25, Galassi 11, Tofoli, Di Martino 7. Non entrati: Gardini, Gaia. I° All. Totire, II° All. Roscini.

La Globo Scarabeo entra in uno dei tempi della pallavolo laziale – il Palazzetto dello sport di Viale Tiziano o Pala Tiziano di Roma – per il match in trasferta contro gli azzurrini della Federazione, valevole per la quarta giornata di ritorno della Regular Season di A2 Maschile. Rossoblù “di casa” geograficamente parlando: staff tecnico e più di metà dei giocatori sono laziali e sono nati e cresciuti pallavolisticamente nel territorio, dal veterano Paolucci al talentuoso Sacripanti, Civita Castellana li ha messi insieme o richiamati a giocare per i colori di casa.
La squadra di Spanakis ha abbandonato di fresco la Coppa Italia ma a testa alta, con una prestazione sopra le righe contro Siena e cerca di consolidare la terza posizione, condivisa con Potenza Picena, dalle dirette inseguitrici Siena e Tuscania. I Federali sono usciti sconfitti nell’ultimo turno dal campo di Sora e attualmente occupano il penultimo posto della graduatoria insieme ad Alessano.

Il soffitto ipnotico di Nervi crea problemi a tutte le squadre e anche in ricezione è difficile prendere subito i riferimenti adeguati e Civita Castellana non è esente. La partenza di Paolucci e compagni è allarmante e Spanakis suona la sirena sul 6-2 Club Italia, dopo diversi errori dei suoi giocatori. Argenta per i padroni di casa gioca bene in attacco e si fa sentire a muro, mentre Da Silva sembra l’unico a non risentire del fattore campo passando con continuità. Le squadre vanno al riposo sul 12-8 dopo l’attacco vincente sempre di Argenta su muro a tre piazzato. Civita si riavvicina grazie agli errori degli avversari ma la ricezione continua ad essere una spina nel fianco non permettendo a Paolucci di servire palloni al centimetro (15-11). De Matteis rileva Puliti, ex di turno, per puntellare l’attacco ma il Club Italia riceve con facilità e può spesso innescare positivamente Galassi al centro (19-12). Anche Zonca da quattro trova gloria nel muro scomposto e in ritardo dei civitonici, che con De Matteis efficace in attacco ed in battuta provano a capovolgere un set compromesso. L’ace di Zonca e l’errore di Da Silva chiudono un parziale deludente, anche sotto il profilo dello spettacolo (25-16).

Secondo set con una Globo Scarabeo più convinta e che trova ritmo e automatismi: l’ace di Da Silva e il bel turno al servizio del brasiliano spingono Totire all’interruzione discrezionale con gli ospiti in vantaggio 3-7. Ricezione e muro cominciano ad incidere positivamente e anche Puliti e Menicali trovano gloria su Osak e Argenta (12-5). I limiti del sestetto di Totire emergono preoccupanti e agli avversari basta giocare una pallavolo senza fronzoli e limitare gli errori per portarsi avanti a +11 con un nuovo ace del brasiliano (10-21). Marsili rileva un Paolucci un po’ acciaccato al palleggio per Civita Castellana ma il parziale è ormai in cassaforte e la sparata out di Osak serve solo a mettere la combinazione (15-25).

Nel terzo set si cominciano a intravedere sprazzi di buon gioco da entrambe le formazioni, ma sono sempre sprazzi e il rimbombo del Palazzetto semi vuoto tiene svegli gli spettatori. Marinelli non è costante come sempre e per la prima volta dall’inizio della stagione viene sostituito da Sacripanti in prima linea (9-8). Da Silva tuona dalla battuta e in attacco alterna colpi di potenza a precisione, alla sirena il Club Italia è avanti di una sola lunghezza (12-11). Sacripanti stoppa a muro Argenta che poi si rifà sul muro scomposto di Puliti-Alborghetti: gli opposti di entrambe le formazioni sono in partita, mentre i rispettivi compagni restano un po’ a rimorchio. Due muri consecutivi incassati da Zonca per mano di Menicali e Da Silva invitano Totire a fermare il gioco (16-16). Il Club Italia si porta avanti con un paio di decisioni dubbie della coppia arbitrale ed è comunque più disinvolta nelle conclusioni, mentre Civita è innervosita e non riesce ad esprimere il suo pieno potenziale risolvendo spesso gli attacchi con un monologo Paolucci-Da Silva (23-20). Spanakis fa rientrare Marinelli in banda e richiama Paolucci per Marsili quando i giochi sono pressochè fatti: una clamorosa disattenzione ospite fa muovere la classifica degli azzurrini (25-20).

Alla ripresa la musica per la Globo Scarabeo non cambia e il Club Italia è più composto a muro con Di Martino e Zonca ed in attacco gioca con più sfrontatezza. Marinelli torna continuo, la pipe di Puliti senza muro e il block di Alborghetti su Zonca firmano il sorpasso (5-8). Coach Spanakis è costretto a tirare ancora fuori dalla mischia il suo palleggiatore e Marsili entra a guidare la regia civitonica (8-12). Argenta è sempre l’uomo in più per gli azzurrini e tiene vivo il set cercando il contatto (14-17) mentre Marsili giostra bene i suoi attaccanti che risultano però discontinui e anche le coperture non sono ottimali. 19-18 aggancio e sorpasso degli azzurrini e il tecnico della Globo Scarabeo deve chiedere a Paolucci di stringere i denti e di rientrare nella mischia; si procede punto a punto tra ricerca del colpo del ko e timore di andare sotto la doccia troppo presto. Parallela dubbia out di Argenta, tempo per Totire e primo set point per i rossoblù, annullato prontamente da Zonca prima del cambio Caneschi-Tofoli per Zonca-Zoppellari. Marinelli su ricostruzione della difesa spinge il mani out e chiama a gran voce il tie-break.

Statistica negativa per Civita Castellana con sette tie-break stagionali che hanno portato più volte al bottino magro.
Zonca si esalta in attacco su un recupero di Margutti per il 2-2 e Zoppellari continua a chiamarlo in causa con continuità; Paolucci soffre ma contribuisce anche a muro (4-5) e Puliti e Da Silva attaccano forte con i federali che reggono l’urto, e al cambio campo c’è un sostanziale equilibrio (7-8). Spanakis blocca il gioco sul 12-11 avversario e la mossa induce all’errore il servizio successivo di Argenta. Civita tira il fiato sul block di Alborghetti che impatta 13-13 ma Osak ben smarcato ottiene il primo match point per i suoi. Spanakis suona ancora la sirena ma stavolta Di Martino cecchina al rientro Puliti e dà il via alla festa del Club Italia (15-13).

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Globo Scarabeo Civita Castellana
migliosif@gmail.com