Le due allenatrici gialloblu ci raccontano la loro esperienza ed il momento del gruppo d’under 12/13 femminile gialloblu
Sorridenti, giovani, determinate e preparate, ricche di un entusiasmo contagioso nei confronti del proprio ruolo di insegnati di un gruppo giovanile, quello dell’under 12/13 femminile della Dream Team Roma.
Silvia Poloni e Martina Tagliavini sono tutto questo ed anche molto di più all’interno della società gialloblu dove stanno portando avanti con professionalità e solarità il difficile lavoro di costruzione tecnica, tattica e comportamentale di piccole atlete: “Le ragazze stanno dimostrando di voler mettere in pratica – ci racconta Silvia Poloni – tutte le indicazioni che stiamo fornendo loro. Stiamo aggiungendo grazie a questa loro disponibilità tasselli importanti nel loro bagaglio sportivo sia in termini individuali che di squadra.”
“Ripensando ai primi allenamenti dello scorso anno- prosegue Tagliavini – mi vengono in mente i momenti in cui alcune di queste stesse ragazze aveva quasi timore del contatto col pallone, oggi sono le stesse che per prime si assumono le responsabilità. Un aspetto importante che ci da fiducia per il futuro.”
Futuro che per le giovani gialloblu passa dal lavoro intenso in palestra come ci conferma l’Head Coach del gruppo, Silvia Poloni: “Allenarci tre volte alla settimana ci da la possibilità di lavorare con i tempi giusti su ogni fondamentale senza dover affrettare alcunchè. I miglioramenti delle ragazze inoltre ci danno sempre spunti nuovi per far evolvere la prestazione ai livelli più simili possibile, con le dovute proporzioni a quelle dei grandi.”
“La cosa che mi stupisce positivamente – prosegue la giovane assistente allenatrice – è il fatto che siano addirittura loro a chiederci di ripetere l’esercitazione quando questa non è venuta perfettamente. Questo dimostra il loro impegno e faccio loro un plauso per questo atteggiamento già molto maturo.”
I risultati delle ultime uscite, tuttavia, potrebbero agli occhi dei meno esperti andare in collisione con le affermazioni positive delle due allenatrici, ma anche in questo senso la spiegazione di Coach Tagliavini è esaustiva:”Talvolta i risultati sono bugiardi e non dicono tutto. Il gruppo ha fatto progressi importanti nella costruzione del gioco, di certo al momento siamo poco ciniche ed a volte timorose di mettere la zampata vincente, ma sulla qualità delle prestazioni c’è poco da dire, sono tutte positive.”
La sintonia tra le due giovani istruttrici è evidente anche nella similitudine delle risposte: “Le ragazze – conferma Poloni – stanno mettendo in campo le nostre indicazioni e si impegnano con tenacia nel mantenerle costanti per tutta la durata degli incontri. Dunque non ci preoccupano i risultati ma la qualità delle performance dei singoli e della squadra.”
“Ogni volta che mi chiedono il perchè amo tanto allenare questo livello – prosegue la responsabile del gruppo – rispondo la stessa cosa. Plasmare delle piccole fino a far loro muovere i primi passi verso la pallavolo è un’esperienza esaltante. Abbiamo la responsabilità di insegnare loro non solo i movimenti tecnici, la tattica ma anche e soprattutto le regole dello stare insieme in un gruppo e di correggere quei comportamenti individuali non conformi ad uno sport di squadra come la pallavolo. Lo stesso insegnamento cerchiamo di darglielo ogniqualvolta ci vengono a sostenere nei nostri panni di giocatrici, una spinta in più per far bene e per essere d’esempio.”
Ancora più diretto il pensiero di Martina Tagliavini, sulla responsabilità che si ha nel lavorare con un gruppo così giovane: “E’ come avere in custodia dei potenziali talenti da scoprire e formare. Il sorriso delle ragazze e la felicità dei genitori in questo senso ci rendono orgogliose del percorso che, insieme, stiamo facendo.”
Le due allenatrici seppur molto giovani hanno già accumulato un’esperienza importante alla Dream Team Roma, seguendo il metodo di tecnici più esperti e lavorando sodo nell’impegno giornaliero nelle attività della società gialloblu: “Sono ormai quattro – commenta Poloni – anni che alleno ed ho avuto modo di imparare tantissimo da allenatori esperti e molto bravi. Ho capito cosa voglia dire non solo essere allenatore ma anche formatore, psicologo, educatore, motivatore e leader di un gruppo. Per tutto questo non c’è scuola migliore che l’esperienza sul campo ed ho imparato che non ci sono regole fisse per essere tutto questo. Bisogna trovare la chiave giusta per trasmettere qualcosa di unico alle proprie atlete, qualche insegnamento o sensazione che resti loro dentro, come persone prima ancora che come giocatrici.”
Dello stesso avviso della sua amica e collega Martina Tagliavini conferma la difficoltà e la bellezza dell’impegno che si è assunta in questa realtà: “Stare in palestra dal lunedì alla domenica, sia in veste di allenatrice che di giocatrice, è sicuramente molto impegnativo. La DTR è una società che ti mette alla prova in ogni campo, dal preparare un allenamento all’organizzare un evento. Come in ogni lavoro bisogna metterci tanta volontà e fare qualche sacrificio ma condividere questa esperienza con una collega che è diventata più che un’amica rende tutto più semplice.”
Ufficio Stampa