World League 2016 –Pronostico rispettato, l’Italia passa l’ostacolo Australia

Italia – Australia 3-0 (25-15/9-27/25-17)
Italia: Sottile, Vettori 11, Giannelli 3, Rossini (L), Maruotti 2, Zaytsev 15, Lanza 11, Buti, Cester, Colaci (L), Piano 8, Birarelli 10, Antonov, Anzani. All: Blengini
Australia: Guymer 2, Roberts 8, Passier 3, Peacock, Staples 6, Perry (L), Walker 2, Sukochev 1, Richards 3, Carroll 8, Williams 1, Graham 1. All: Santilli

Una buona Italia, soprattutto considerando che in vista di Rio il gruppo di Blengini è ancora un cantiere aperto, supera 3-0 l’Australia nel primo appuntamento casalingo della world league 2016. Davanti a circa 5 mila spettatori, gli azzurri alternano momenti di buona pallavolo ad incertezze e rallentamenti. Nel secondo set, in particolare, Birarelli e compagni sono imprecisi nella gestione del contrattacco e soffrono il ritorno avversario, tenendo in partita gli Aussie più di quanto fosse lecito aspettarsi. Come una squadra di caratura, però, l’Italia ha il merito di non perdersi e di portare via tre punti che sono un mattone importante, soprattutto dal punto di vista morale, nella costruzione del gruppo olimpico.
Blengini schiera Giannelli in regia con Vettori opposto, Zaytsev e Lanza a banda con Birarelli e Piano centrale. Colaci libero. L’Australia risponde con la diagonale palleggiatore-opposto composta da Sukochev e Carroll. Richards e Walker in posto 4 con Passier e Graham al centro.
Partenza sprint dell’Italia. Il calore dei 5.200 del Palalottomatica spinge gli azzurri che imprimono subito un gran ritmo al match. L’Australia fatica ad arginare la carica della squadra di Blengini che preme soprattutto al centro con Birarelli e Piano, autori di cinque punti in due già al primo time out tecnico con l’Italia che conduce 8-2. La regia di Giannelli funziona a pieno regime e l’attacco degli azzurri ha vita facile contro una difesa australiana che fa acqua da più parti. Atteggiamento quasi arrendevole per i bianco verdi e distacco che cresce di giocata in giocata arrivando anche a più 11 sul 19-8. Il divario tecnico è troppo grande e il set scivola via senza affanni con l’Italia dominatrice e capace di chiudere 25-15.
Nessun cambio per l’Italia. Santilli invece inserisce Roberts e Straples a banda. Nel secondo parziale stessa musica, azzurri che macinano gioco e australiani costretti a inseguire. Sul 9-5 l’Australia corre ai ripari e cambia la regia con Peacock che prende il posto di Sukochev. Il cambio dà la scossa e i bianco verdi rientrano in partita portandosi a meno 1 con quattro punti consecutivi. Il match sale di livello e lo spettacolo ne beneficia. Si procede punto a punto con l’Italia che trova lo slancio giusto per chiudere in vantaggio, 16-15, al secondo time out tecnico. L’Australia mantiene alti ritmo e tensione e Giannelli deve chiedere gli straordinari ai suoi attaccanti. Zaytsev va a corrente alternata mentre Vettori riesce a essere incisivo ogni volta che viene chiamato in causa. Sul 19-19 l’Italia tenta la fuga con tre punti di fila. E’ un fuoco di paia perché la squadra di Santilli non molla di un centimetro e porta il set ai vantaggi. Gli azzurri non sfruttano due set ball e vanno in crisi sul servizio di Carroll. Zaytsev prima e Lanza poi tengono a galla l’Italia fino al ribaltamento di fronte firmato Birarelli. Sul set point Lanza non sbaglia e gli azzurri chiudono 29-27.
Il set vinto mette le ali alla nazionale di Blengini. Al rientro è subito fuga con l’Italia che vola sull’8-4. L’Australia subisce il contraccolpo psicologico e fatica a tenere il passo. Pur senza strafare gli azzurri hanno vita facile e gestiscono il vantaggio, allungando sul più sei al secondo time out tecnico. Blengini ne approfitta per dare spazio anche alle seconde linee con Maruotti e Antonov che sostituiscono Lanza e Zaytsev in posto quattro. La musica non cambia e gli ultimi punti sono una cavalcata trionfale per l’Italia che chiude 25-17 e inizia nel migliori dei modi la tre giorni romana.

Walter Astori – Paolo Avesani