World League 2016 – Italia si sbarazza anche del Belgio

Italia – Belgio 3-0 (25-20/25-17/31-29)
Italia: Sottile, Vettori 17, Giannelli 7, Rossini (L), Maruotti, Zaytsev 19, Lanza 9, Buti 2, Cester, Colaci (L), Piano, Birarelli 4, Antonov, Anzani. All.: Blengini
Belgio: Cosemans, Dumont (L), Lecat 12, Klinkenberg, Verhees 5, Van De Voorde 3, Van Walle 7, Ribbens (L), Valkiers, Rousseaux 4, Baetens 3, Van De Velde 1, Cox 9. All.: Baeyens
Arbitri: Alrousi – Perez Broche

Un’Italia con “le gambe di legno”, per dirla con le parole di Zaytsev, ma concreta e pungente al servizio risolve in tre set la pratica Belgio, secondo appuntamento casalingo della World league 2016. Una vittoria che mette in luce soprattutto la volontà di crescere dei ragazzi di Blengini, in vista del vero grande appuntamento di stagione, i Giochi di Rio. Gli azzurri non mostrano la loro migliore pallavolo, anche perché gli avversari sono una squadra senza grandi individualità, ma compatta e scorbutica. Van Walle e compagni sporcano una gran quantità di palloni a muro, hanno una buona solidità generale e sbagliano poco in attacco. Birarelli e soci soffrono in ricezione, non consentendo a Giannelli di fare sempre le scelte migliori. Di conseguenza, l’attacco – soprattutto nel secondo set – soffre più del previsto, e il gioco al centro latita. A mettere palla a terra con buona continuità è principalmente Vettori.
Rispetto al match contro l’Australia, Blengini schiera Buti al centro, in diagonale con Birarelli, al posto di Piano. Per il resto sestetto inalterato, con Gannelli in regia, Vettori opposto, Lanza e Zaytsev di banda e Rossini libero.
Come da prassi, per una partita che arriva in piena preparazione per i Giochi olimpici, la gara comincia con le squadre che girano a ritmi compassati, con qualche errore di troppo. Ricezioni in palese difficoltà e attacchi che passano senza particolari affanni. Intorno a metà set, il muro azzurro piazza un paio di buoni interventi che valgono il break. Lecat e Van Walle provano a rientrare, ma Giannelli gestisce bene il cambio palla e il parziale va in archivio.
L’inizio di secondo set è più complicato perché gli azzurri sembrano un po’ appesantiti fisicamente ed alcune scelte in regia non sono lucidissime. Il Belgio prende un paio di punti di vantaggio; ma sull’11-13 Zaytsev piazza 4 ace “e mezzo”, infiammando il Palalottomatica e piazzando un break importante. È quello buono e, nonostante le percentuali in attacco calino vistosamente, l’Italia vola due a zero.
Al rientro in campo il grande lavoro fisico si fa sentire (i ragazzi in mattinata avevano fatto pesi): il ritmo cala e le imprecisioni aumentano. Il Belgio, pur senza fare nulla di strepitoso si mantiene in partita e, anzi, prende qualche lunghezza di vantaggio. A rimettere le cose a posto sono, ancora una volta, gli attacchi di Vettori e il servizio di Zaytsev. Dopo una lunga serie di vantaggi arriva il muro che regala il 3-0.
Domani la sfida contro gli Usa, certamente l’avversario più probante del week end.

Paolo Avesani