Contestata sin dalle origini, carente di motivazioni pratiche e prospettiche, vessatoria per un movimento che dovrebbe essere includente e non epurante; è finita la stagione degli “Over”. Il Comitato Regionale Lazio ha definitivamente accantonato la norma che aveva creato tanto malumori, non c’è più alcun limite per i “vecchietti e vecchiette” in campo. E’ stato l’atto più impattante di questa presidenza in due mandati, il recepimento di una norma nazionale, non vincolante per le regioni, che doveva cambiare il futuro del movimento e creare tanti nuovi giovani talenti oscurati dalla troppa esperienza nei vari sodalizi. Il cambiamento di direzione inevitabilmente fa pensare che è stato tutto un errore, che gli obiettivi non sono stati raggiunti, che bisogna tornare all’antico in vista delle elezioni del dopo Rio 2016. Un doppio schiaffo per Società ed atleti che non può passare sotto silenzio, soprattutto per coloro che sono stati spinti ad abbandonare uno sport che amavano. Gli Over nel 2016 non sono più un vincolo, non sono più un problema: si sono semplicemente estinti grazie alla Fipav. Occorrerebbero delle scuse formali da parte di chi ha promosso e recepito la norma, chi l’ha difesa in modo stolto e servile contro ogni evidenza dei fatti e del buon senso; in breve occorrerebbero delle belle dimissioni riparatorie con l’esilio sine die dal Volley.
Marco Benedetti