TdR Beach Volley, Antonicelli fa il punto: “Ho creato una squadra, ma niente pronostici”

Emanuele Pizzini e Simone D’Amico non vedono l’ora di cominciare questa grande avventura che li attende a Cellatica dal 1 al 4 agosto. I due atleti, per volere di coach Nicolangelo Antonicelli, parteciperanno sabato e domenica al torneo B2 di Ostia dell’ICS Beach Volley Tour Lazo 2016, ultime gare di allenamento in campo “neutro” prima di affrontare gli avversari delle altre selezioni all’Arena Beach.

Niente pronostici

“Ormai conosco questi ragazzi da un po’, sono cresciuti molto in questo percorso, abbiamo fatto un buon lavoro. Ci troveremo di fronte a squadre che non conosciamo e non possiamo fare dei paragoni, ogni anni i ragazzi sono alla prima esperienza, per questo è anche difficile fare pronostici, è tutto una grande incognita. Ogni anno abbiamo un potenziale che può valere il primo o l’ultimo posto, considerando i campioni che sono usciti in passato dal TdR come Nicolai e Lupo direi che abbiamo un potenziale medio. Si tratta di due ragazzi che arrivano dalla pallavolo, hanno messo grande impegno in queste settimane”.

Sacrificio, coesione e astuzia

Coach Antonicelli ha lavorato molto in queste settimane per creare tra i ragazzi un rapporto di fiducia e amicizia. “La mia priorità era di creare un tandem solido, Manuele e Simone sono diventati amici. Ho creato una squadra che gioca a beach volley, mi sento sereno. Adesso andremo a vedere nel concreto quello che succederà, se di fronte ci saranno due avversari più forti che ci sovrastano per fisica e tecnica, stringeremo loro la mano, ma se invece non dovesse essere così ce la giochiamo con sacrificio, organizzazione e coesione. Il beach volley non è uno sport che si risolve con la forza, quanto con l’intelligenza e l’astuzia. Parliamo di giovani di 17 anni alla prima esperienza, hanno partecipato alla terza tappa dell’ICS Beach Volley Tour al Tirreno Village di Fregene, dove si sono scontrati con atleti che giocano da molto più tempo e che sanno gestire le emozioni, la pressione e fattori come il vento e la pioggia. Al TdR invece non troveranno “vecchie volpi”, si giocherà ad armi pari. L’esperienza si accumula con l’esperienza. Dai miei ragazzi mi aspetto che dimostrino che il CQR Lazio ha atto un lavoro eccelso sotto il profilo organizzativo. Sarà importante l’affinità di coppia, saper gestire le problematiche, la fatica e tutto il resto. Mi aspetto che i ragazzi facciano quello che hanno fatto finora, né più né meno”.

Fipav Lazio