Play Off Scudetto UnipolSai: pesa il fattore campo, entrambi sold out con oltre 4000 spettatori.

Cucine Lube Civitanova supera Azimut Modena al tie break, mentre a Trento la Diatec batte Sir Safety Conad Perugia 3-1.
Prossimo appuntamento per Gara 4 mercoledì 19 aprile ore 20.30

Risultati Play Off Scudetto, Semifinali Gara 3
Cucine Lube Civitanova-Azimut Modena 3-2 (25-21, 26-24, 21-25, 15-25, 15-12)
Diatec Trentino-Sir Safety Conad Perugia 3-1 (28-26, 30-28, 22-25, 25-21)

Diatec Trentino – Sir Safety Conad Perugia 3-1 (28-26, 30-28, 22-25, 25-21) – Diatec Trentino: Giannelli 3, Urnaut 12, Solé 11, Stokr 12, Lanza 15, Van De Voorde 13, Chiappa (L), Nelli 0, Antonov 1, Colaci (L), Mazzone T. 0, Mazzone D. 0. N.E. Burgsthaler, Blasi. All. Lorenzetti. Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 0, Zaytsev 15, Podrascanin 10, Atanasijevic 22, Berger 7, Buti 6, Tosi (L), Birarelli 0, Bari (L), Mitic 0, Della Lunga 0. N.E. Chernokozhev, Franceschini, Paris. All. Bernardi. ARBITRI: Cesare, Simbari. NOTE – durata set: 34′, 36′, 30′, 30′; tot: 130′. Spettatori 4000 MVP: Lanza

La Diatec Trentino si assicura Gara 3, conferma l’inviolabilità del PalaTrento e torna in vantaggio nella serie di Semifinale di Play Off Scudetto UnipolSai 2017. Il punto del 2-1, che consentirà alla formazione di Angelo Lorenzetti di disporre ora di due match ball nelle ultime due partite del confronto, è arrivato al termine di una contesa ancora una volta molto combattuta e decisa solo da pochi palloni. Il terzo 3-1 interno del confronto fra le due formazioni è stato caratterizzato da due set (i primi) di altissimo livello, anche dal punto di vista agonistico. Trento ha avuto il merito di vincerli in rimonta dopo essersi trovata sotto anche di tre lunghezze (identico 19-22), sfruttando al massimo il proprio muro e le alte percentuali in attacco dei suoi uomini di palla alta. La squadra di Lorenzetti è stata poi brava anche a ripartire dopo il terzo set perso, parziale in cui Perugia in questo caso non ha gettato al vento un promettente vantaggio dopo il 20, e ad emergere in maniera prorompente nella parte decisiva del quarto parziale, in cui Lanza (alla fine mvp non tanto per le percentuali ma per l’importanza dei palloni messi a terra) ha saputo davvero fare la differenza. A Perugia resta il rammarico, come era già successo in Gara 1, di aver sciupato importanti occasioni; in Gara 4 di mercoledì 19 aprile al PalaEvangelisti dovrà per forza vincere se non vorrà salutare anticipatamente la corsa allo Scudetto.
Diatec Trentino la prossima settimana sarà invece impegnata nelle due Finali di CEV Cup contro il Tours VB (FRA): in palio uno storico trofeo.
Spettatori Presenti: 4.000
MVP: Lanza

Tine Urnaut (Diatec Trentino): “Giocare di fronte ad un PalaTrento così ci ha sicuramente aiutato perché abbiamo sentito fortissima la spinta del nostro pubblico. Sia nel primo sia nel secondo set siamo stati bravi a risalire la china. Siamo avanti nella serie ma a Perugia durante questa stagione abbiamo sempre faticato”.
Lorenzo Bernardi (allenatore Sir Safety Conad Perugia): “Trento ha ancora una volta dimostrato di saper lottare sino all’ultimo pallone, come accaduto nei primi due set e nel quarto parziale. Noi dal canto nostro forse ci siamo illusi di aver chiuso il discorso troppo presto almeno nei primi due set e abbiamo pagato a caro prezzo questo tipo di atteggiamento. Abbiamo sprecato una grande occasione”.

Cucine Lube Civitanova – Azimut Modena 3-2 (25-21, 26-24, 21-25, 15-25, 15-12) – Cucine Lube Civitanova: Christenson 4, Juantorena 17, Stankovic 12, Sokolov 13, Kovar 14, Candellaro 12, Pesaresi 0, Grebennikov (L), Cebulj 1, Cester 1. N.E. Corvetta, Casadei, Kaliberda. All. Blengini. Azimut Modena: Orduna 0, Ngapeth E. 23, Holt 14, Vettori 19, Petric 9, Le Roux 1, Rossini (L), Travica 1, Massari 0, Ngapeth S. 1, Piano 5. N.E. Onwuelo. All. Tubertini. ARBITRI: Santi, Saltalippi. NOTE – durata set: 26′, 31′, 28′, 24′, 20′; tot: 129′. Spettatori 4136 MVP Kovar

La Cucine Lube Civitanova rimette il muso davanti nella serie di Semifinale Play Off Scudetto UnipolSai che la vede impegnata contro l’Azimut Modena. La squadra di Chicco Blengini si aggiudica Gara 3 al tie break dopo essersi fatta rimontare da un vantaggio di due set a zero (25-21, 26-24, 21-25, 15-25, 15-12). Ed è una vittoria che fa esplodere l’entusiasmo degli oltre 4000 tifosi biancorossi assiepati sugli spalti dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche (esaurito da più di una settimana), vale il momentaneo 2-1 nella serie e mette dunque a disposizione dei marchigiani due match point per accedere all’ultimo atto della Finale Scudetto.
Prima ancora di Gara 4 della Semifinale tricolore, che si giocherà a Modena mercoledì 19 aprile, le due squadre si ritroveranno comunque nuovamente di fronte per la sfida di ritorno dei PlayOffs 6 di Champions League, in programma a Civitanova giovedì 13 aprile alle 20.30. A senso unico l’inizio della partita, con la Lube che dopo il contrattacco vincente di Sokolov, utile a scrivere il momentaneo 3-0, allunga ulteriormente col servizio di Juantorena (due ace di fila per l’8-2) ed un muro del possente opposto bulgaro, che sancisce il massimo vantaggio sul 9-2. Lube che in seconda linea fa cose egregie sia in ricezione (80% di positive contro il 44% di Modena) che in difesa, con Grebennikov e Kovar grandi protagonisti, Lube che però sembra incepparsi quando la vittoria del parziale sembrava ormai cosa fatta: Tubertini inserisce Massari per Petric e Travica in regia al posto del titolare Orduna, e col regista ex di turno sulla linea dei nove metri, grazie al muro ed a qualche incertezza di troppo in attacco da parte dei cucinieri (46% finale di squadra sulle schiacciate, solo 32% per Modena) l’Azimut risale dal 15-21 al 20-21. Poi è capitan Stankovic a trovare il cambio palla (22-20) suonando la sveglia per i suoi, che volano sul 24-21 con un muro di Sokolov su Petric, e chiudono 25-21 con un mani out di Kovar, che corona così una prestazione personale quasi perfetta (100% in ricezione su 8 palloni e 75% in attacco).
Tubertini lascia in campo Travica nel secondo set, in cui è Ngapeth a caricare su di sé i palloni della riscossa. Che si materializza fino al 10-5, quando il neo entrato Piano (per Le Roux) mura Sokolov. L’inerzia della sfida, in questo secondo parziale, sembra passata dalla parte degli emiliani, che però si fanno riprendere a quota 16, merito di un ace di Kovar, dei contrattacchi di Sokolov (7 punti, 56%) e Candellaro (4 punti, 80%) e anche degli errori modenesi (Vettori e Ngapeth), uno dei quali favorito da una gran difesa di Grebennikov. E nel testa a testa finale, è la Cucine Lube ad avere la meglio, grazie al muro di Juantorena su Ngapeth, che vale il primo vantaggio dei marchigiani nel parziale (22-21), ed a quello successivo di Stankovic sempre sul francese, che capitalizza il secondo set point scrivendo il 26-24 finale. Nel terzo set l’orgoglio di Modena porta risultati concreti quando Orduna (sull’8-8) si riprende le chiavi della regia, guidando i suoi a conquistare immediatamente il +4 (17-13). Con Vettori che sale notevolmente di livello in attacco (4 punti), seguito da Holt (4, 100%) e dal solito Ngapeth (7, 71%). Sarà proprio lui a firmare l’ace del 25-21 per gli ospiti, che riapre la partita dopo le vane proteste dei cucinieri per un fallo a rete chiamato dal secondo arbitro a Stankovic, durante una rigiocata sul 21-23. E la rimonta degli ospiti si completa con la vittoria del quarto parziale, in cui gli uomini di Tubertini partono sul 3-0 con un ace di Piano e un muro di Ngapeth, e successivamente prenderanno il largo con i muri in serie di Vettori e Holt su Sokolov (9-14), che lascerà il posto a Cebulj, in una inedita versione da opposto. E’ un’altra Modena, più determinata, cinica su ogni pallone (il trascinatore è ancora Ngapeth, 9 punti col 64%), al cospetto di una Cucine Lube che di colpo sembra invece incerta in ricezione e con le polveri fin troppo bagnate in attacco (solo 26% di efficacia). Blengini prova anche la carta Cester per Candellaro, ma il tie break è ormai inevitabile (15-25). Il quinto set è una battaglia di muscoli e di nervi. Decisivi per i padroni di casa i muri di Kovar su Vettori, che valgono il break sull’8-6, e poi i due consecutivi di Stankovic (il secondo su Petric), che segnano il 14-11 sul tabellone, chiudendo virtualmente il match. Finisce 15-12, con Jiri Kovar MVP.

Tsvetan Sokolov (Cucine Lube Civitanova): “E’ stata una partita difficilissima, esattamente come ce l’aspettavamo vista la caratura dell’avversario. Dal terzo set in poi non c’è stato alcun calo da parte nostra, tutto merito di Modena che non dimentichiamolo è la squadra Campione d’Italia. La sfida è in assoluto equilibrio, e quella rimonta ne è una testimonianza. Siamo contenti di questa vittoria, e pensiamo alla prossima sfida con grande fiducia”.
Lorenzo Tubertini (allenatore Azimut Modena): “Abbiamo giocato per portare a casa il risultato, ma alla fine la Lube è stata più brava. Noi abbiamo faticato in battuta e in attacco nel primo parziale, poi siamo riusciti a sistemare le nostre riportando la partita in equilibrio. Sfiorando il colpaccio. Il risultato finale ci lascia amareggiati”.

Prossimo turno
Play Off Scudetto, Semifinali Gara 4
Mercoledì 19 aprile 2017, ore 20.30
Sir Safety Conad Perugia – Diatec Trentino Diretta RAI Sport + HD
Azimut Modena – Cucine Lube Civitanova Diretta Lega Volley Channel

Play Off Scudetto, Semifinali Gara 5
Sabato 22 aprile 2017, ore 20.30
Cucine Lube Civitanova – Azimut Modena
Diatec Trentino – Sir Safety Conad Perugia
Un match su RAI Sport + HD alle 18.00, l’altro in Diretta Lega Volley Channel

Play Off Scudetto, Finale Gara 1
Martedì 25 aprile 2017, ore 18.00
Finalista (migliore RS) – Finalista (peggiore RS) Diretta RAI Sport + HD

Play Off Scudetto, Finale Gara 2
Giovedì 4 maggio 2017, ore 20.30
Finalista (peggiore RS) – Finalista (migliore RS) Diretta RAI Sport + HD

Play Off Scudetto, Finale Gara 3
Domenica 7 maggio 2017, ore 16.30
Finalista (migliore RS) – Finalista (peggiore RS) Diretta RAI 3

Play Off Scudetto, Finale Gara 4
Mercoledì 10 maggio 2017, ore 20.30
Finalista (peggiore RS) – Finalista (migliore RS) Diretta RAI Sport + HD

Play Off Scudetto, Finale Gara 5
Sabato 13 maggio 2017, ore 16.30
Finalista (migliore RS) – Finalista (peggiore RS) Diretta RAI 3

Play Off Challenge UnipolSai
Quarti di Finale Gara 3: si qualificano alla Final Four Verona, Piacenza e Ravenna. Monza si porta in vantaggio su Molfetta: giovedì 13 aprile Gara 4.
Finisce la stagione per Vibo Valentia e Latina.

Al PalaBanca di Piacenza grande festa per celebrare il finale di carriera di Papi e Zlatanov: standing ovation per O’ Fenomeno, il Club Biancorosso ritira il numero 11 di Zlatanov

Risultati Play Off Challenge, Quarti Gara 3
Calzedonia Verona-Biosì Indexa Sora 3-2 (22-25, 23-25, 25-17, 25-22, 15-10)
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Bunge Ravenna 1-3 (22-25, 25-19, 22-25, 24-26)
LPR Piacenza-Top Volley Latina 3-1 (25-17, 24-26, 25-23, 27-25)
Gi Group Monza-Exprivia Molfetta 3-0 (25-15, 25-22, 25-22)

LPR Piacenza – Top Volley Latina 3-1 (25-17, 24-26, 25-23, 27-25) – LPR Piacenza: Hierrezuelo 6, Clevenot 12, Di Martino 8, Hernandez Ramos 23, Marshall 18, Alletti 15, Papi (L), Cottarelli 1, Manià (L), Yosifov 0, Parodi 0. N.E. Zlatanov, Tencati, Tzioumakas. All. Giuliani. Top Volley Latina: Sottile 0, Klinkenberg 6, Gitto 8, Fei 14, Maruotti 17, Rossi 9, Caccioppola (L), Fanuli (L), Quintana Guerra 0, Strugar 4, Pistolesi 0, Penchev 3. N.E. Ishikawa. All. Bagnoli. ARBITRI: La micela sandro, Sobrero. NOTE – durata set: 20′, 33′, 28′, 33′; tot: 114′.

Nel giorno della festa che la società biancorossa ha dedicato a Samuele Papi e Hristo Zlatanov, due colonne portanti della pallavolo italiana, è la LPR Piacenza a riuscire a spuntarla contro la Top Volley Latina in Gara 3 dei Quarti Play Off Challenge Cup e accedere così alla Final Four che decreterà la partecipante alla competizione europea nella prossima stagione.
Seduti in tribuna tanti gli amici del volley: ci sono, infatti, Giani, Galli, Monti, tutti venuti ad applaudire i due grandi campioni che ricevono gli omaggi da parte della LPR Piacenza e dai tifosi. L’ora X dei festeggiamenti riservati ai due biancorossi prossimi ad appendere le scarpe al chiodo è scoccata alle 17:57, quando il riscaldamento di Piacenza-Latina si è interrotto per onorare due personaggi che hanno segnato un’epoca: oltre 20 anni di carriera sono stati festeggiati da un PalaBanca gremito che ha applaudito e si è inchinato a O’ Fenomeno e a quella che per ben 14 anni è stata la bandiera della LPR Piacenza. Numerose standing ovation hanno accompagnato le parole di Nicola Gobbi, speaker LPR Piacenza, capaci di emozionare e raccontare in poco più di 20 minuti due sportivi che sono stati in grado di regalare a Piacenza una Top Team Cup (2006), un Campionato (2009), una Supercoppa (2009), una Challenge Cup (2013) e una Coppa Italia (2014). Oltre 800 gare tra Campionato e Coppe, 46 trofei tra club e Nazionale, questo è quanto Papi ha regalato agli appassionati della pallavolo: O’ Fenomeno ha rivissuto tutto questo indossando in successione le maglie di Falconara, Cuneo, Treviso, quella degli esordi in Nazionale e, per finire, proprio quella di Piacenza. I video saluti di Marco Meoni e Davide Marra hanno aperto la strada al momento dedicato a Hristo Zlatanov: per lui riconoscimenti importanti da parte del Comune di Piacenza, dai Lupi Biancorossi, e dalla LPR Piacenza: il ritiro della maglia numero 11. I Presidenti Guido Molinaroli e Roberto Pighi hanno infatti consegnato l’ultima maglia numero 11 proprio a Zlatanov: con questo gesto la Società LPR Piacenza ha ritirato ufficialmente per sempre il numero che per 14 anni è stato sulle spalle di Zlatanov.

Poi il match: tra le fila dei biancorossi grande la prova di Hernandez, votato Mvp dai giornalisti e miglior realizzatore con 27 punti, buona anche la prestazione di Alletti con 15 punti, Marshall 18 e Clevenot 12. Tra i pontini finiscono in doppia cifra Fei autore di 14 punti e Maruotti 17.
Avvio complicato per la LPR Piacenza ma Hernandez e Alletti a metà del set si caricano la squadra sulle spalle compiendo la rimonta e chiudendo il set in proprio favore. Latina, però, non molla e nel secondo parziale conduce per quasi tutto il tempo uscendo vincitrice ai vantaggi. Terzo set combattuto fino all’ultimo punto dalle due squadre con Latina avanti per buona parte del parziale ma con Piacenza che lotta su ogni pallone riuscendo a conquistare il parziale. La quarta frazione è combattuta fino all’ultimo ma è Piacenza a riuscire ad avere la meglio conquistando la vittoria e qualificandosi alla Final Four di Challenge Cup.
Spettatori: 2532
Mvp: Hernandez

Alberto Giuliani (allenatore LPR Piacenza): “È stata una classica partita da fine stagione: abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di pressione in quanto ci giocavamo il match ball ma adesso festeggiamo questo accesso alla Final Four che ci siamo meritati. Non siamo stati sempre precisi ma credo sia dovuto anche alla festa pre partita che è stata vissuta con grande partecipazione da tutta la squadra. Sono molto contento che la festa per Papi e Zlatanov sia stata un successo, voglio molto bene a questi due ‘vecchietti’”.
Daniele Bagnoli (allenatore Top Volley Latina): “Abbiamo avuto delle defezioni e mi è dispiaciuto non aver potuto schierare il sestetto titolare. È stata una partita molto combattuta: devo fare i complimenti a Piacenza che ha un organico molto forte. La differenza l’ha fatta la battuta di Hernandez che ci ha messo in difficoltà. Ho avuto l’onore di allenare per 8 anni Samuele Papi nel pieno della sua carriera, per questo sono stato un tecnico molto fortunato. Insieme abbiamo avuto la fortuna di vincere tanti trofei”.

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Bunge Ravenna 1-3 (22-25, 25-19, 22-25, 24-26) – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Coscione 6, Geiler 12, Costa 17, Michalovic 18, Alves Soares 5, Barone 10, Marra (L), Izzo 0, Corrado 1, Diamantini 0. N.E. Torchia, Rejlek. All. Kantor. Bunge Ravenna: Spirito 0, Lyneel 14, Ricci 2, Torres 21, Van Garderen 14, Bossi 8, Grozdanov 3, Goi (L), Leoni 0, Raffaelli 2, Kaminski 4. N.E. Marchini. All. Soli. ARBITRI: Tanasi, Cipolla. NOTE – durata set: 27′, 25′, 26′, 30′; tot: 108′.

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia termina la sua corsa all’ultimo giro, all’ultima curva prima di imboccare la via per il rettilineo finale. Nulla da fare per i giallorossi che si arrendono anche in Gara 3 dei Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai contro la Bunge Ravenna. I romagnoli vincono ancora con il punteggio di 1-3 ed espugnano il PalaValentia per la seconda volta nell’arco di due settimane. Gara non bellissima sotto il profilo squisitamente tecnico, ma lottata strenuamente da entrambe le squadre con determinazione. Alla fine l’ha spuntata la squadra di coach Soli ai vantaggi del quarto set quando la Tonno Callipo era avanti 24-22 e con due palle set a disposizione per conquistare il tie break. Ma i romagnoli ci hanno creduto e hanno sfruttato al meglio le occasioni concesse dalla squadra di Kantor e hanno prevalso trascinati soprattutto da Torres (Mvp della partita) e Lyneel. Se l’opposto portoricano è stato l’assoluto trascinatore in attacco e, soprattutto, in battuta, il capitano transalpino è stato decisivo con le sue giocate a tutto tondo in ogni fondamentale. Grande rammarico in casa Tonno Callipo a cui non sono bastati 19 muri e la super prestazione del centrale brasiliano Deivid Jr. Costa autore di 17 punti. La Tonno Callipo recrimina con sé stessa per aver depauperato un cospicuo vantaggio nel corso del primo set quando, avanti 16-9, ha sprecato numerose occasioni permettendo a Ravenna di rientrare in partita e di andare a vincere il set 22-25. Nel secondo set è riemersa la voglia di lottare dei padroni di casa che hanno manifestato la propria superiorità soprattutto a muro con i block degli scatenati Costa e Coscione (per il capitano 4 muri totali nel match). E così si è arrivati 1-1 nel conto dei set all’inizio del terzo parziale, ma con una Ravenna che ha spinto a tutto braccio in battuta con Torres. Un gioco non spumeggiante, ma che ha permesso ai romagnoli di stare avanti sempre di 4-5 lunghezze e di vincere il set 22-25. Si arriva al quarto parziale: una lotta punto a punto, un tira e molla pazzesco con la Tonno Callipo aggrappata disperatamente al match fino all’ultimo. Nel finale la svolta: i giallorossi rimontano e addirittura si portano sul 24-22 grazie all’ace di Geiler con il video check che ha invertito la decisione arbitrale assunta da Tanasi. Ma Ravenna trova la parità e piazzando un break di 4-0 arriva a conquistare l’intera posta in palio dopo il muro di Bossi su Michalovic.
Mvp: Maurice Armando Torres
Spettatori: 1600

Rocco Barone (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Usciamo da questa partita a testa altissima, onore a Ravenna. Detto ciò non c’è nessun alibi. C’è tanto rammarico perché non possiamo perdere in quel modo il primo set con sette punti di vantaggio. C’è amarezza perché la stagione è finita, ma se analizziamo tutto c’è da fare un applauso a tutti quanti noi, alla società, allo staff e ai tifosi per l’annata che abbiamo fatto”.
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Abbiamo sofferto tantissimo oggiAggiungi un appuntamento per oggi. Voglio fare i complimenti a Vibo intesa come squadra, come società, come tifo. OggiAggiungi un appuntamento per oggi la Tonno Callipo ci ha fatto veramente penare e oggiAggiungi un appuntamento per oggi abbiamo saputo ancora una volta soffrire. Faccio i complimenti anche ai miei perché hanno dato tutto quello che possono dare. Ora andiamo a giocarci la Semifinale con Verona. Sappiamo che loro sono più forti di noi, ma noi dobbiamo andare a giocare sereni e fare quello che possiamo”.

Gi Group Monza – Exprivia Molfetta 3-0 (25-15, 25-22, 25-22) – Gi Group Monza: Jovovic 1, Botto 13, Beretta 4, Hirsch 15, Fromm 14, Verhees 8, Brunetti (L), Rizzo (L), Daldello 0, Vissotto Neves 0. N.E. Galliani, Terpin. All. Falasca. Exprivia Molfetta: Pontes Veloso 0, De Barros Ferreira 7, Polo 10, Sabbi 13, Olteanu 5, Vitelli 5, Porcelli (L), De Pandis (L), Partenio 1. N.E. Leite Costa, Jimenez, Hendriks, Del Vecchio. All. Gulinelli. ARBITRI: Puecher, Rapisarda. NOTE – durata set: 21′, 26′, 26′; tot: 73′.

Ancora una volta (la terza in questa stagione) il Gi Group Monza fa rispettare il fattore campo imponendosi con un convinto 3-0 sull’Exprivia Molfetta. A distanza di una settimana dallo stop in Gara 2 in terra pugliese, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley, senza l’influenzato Dzavoronok, strappa un sorriso di grande importanza alla squadra di Gulinelli, e non solo perché si tratta del quattordicesimo stagionale tra regular season, Del Monte® Coppa Italia, Play Off Scudetto e Challenge, ma anche perché conquista l’occasione di staccare il pass per le Final Four della competizione già giovedì prossimo nella quarta gara della serie in programma a Molfetta (in caso di sconfitta si andrebbe a gara 5, fissata domenica 16 aprile in Brianza). Impresa ardua ma non impossibile, a maggior ragione se i brianzoli dovessero replicare la positiva prova di questa sera, condita da un costante rendimento in attacco (59%), trainato dalle giocate di uno straripante Hirsch (MVP della gara con 15 punti ed il 65% finale di palle messe a terra), da un pimpante Fromm (14 punti) e da un prolifico Botto (13 punti, 3 ace e 3 muri) ben serviti da un Jovovic in grande spolvero (anche un muro per lui), che gli ha permesso di chiudere con serenità il primo set e determinazione il secondo. I molfettesi appaiono meno precisi del solito nei primi due giochi soprattutto al servizio (4 ace, di cui due di Sabbi e 12 errori) e in attacco, complici anche gli ottimi muri di Verhees e Beretta e le generose difese di Rizzo, poi si risvegliano nel terzo con Sabbi (13 punti, 2 ace e 1 muro) e Polo (10 punti, 1 ace e 3 muri) ma non basta: Monza è lanciata verso la conquista del parziale e della gara che alla fine si aggiudica con un 3-0 estremamente positivo per morale e prosieguo della stagione.
Spettatori: 1423
MVP: Simon Hirsch

Simon Hirsch (Gi Group Monza): “Oggi abbiamo espresso davvero un’ottima pallavolo: continuità in attacco, grande correlazione muro difesa e generosità in difesa. E’ stata un prova corale che certifica il lavoro di qualità svolto in settimana. Gara 4? Giocare a Molfetta contro l’Exprivia, si sa, non è mai facile: il calore del pubblico e la loro continuità in attacco e al servizio rende tutto più difficile. Dovremo arrivare preparati come lo siamo stati oggiAggiungi un appuntamento per oggi e limitarli fin dall’inizio. Abbiamo tre giorni pieni per preparare al massimo questa sfida che vale un posto in Europa”.
Bogdan Olteanu (Exprivia Molfetta): “Eravamo consapevoli che giocare contro il Gi Group a Monza è molto difficile. Stasera bisogna fare i complimenti a loro per come hanno interpretato la gara e per come hanno limitato il nostro gioco nei momenti in cui eravamo vicini a recuperarli. Cos’è cambiato da una settimana a questa parte? Direi nulla. Non siamo stati continui al servizio e in attacco e loro ne hanno approfittato. La strada per le Final Four prevede un’altra partita da noi in Puglia, li aspetteremo cercando di farci trovare pronti. Teniamo tanto ad aggiudicarci questa serie”.

Giocata ieri, sabato 8 aprile
Calzedonia Verona – Biosì Indexa Sora 3-2 (22-25, 23-25, 25-17, 25-22, 15-10) – Calzedonia Verona: Baranowicz 4, Kovacevic 28, Anzani 5, Stern 20, Randazzo 5, Zingel 4, Frigo (L), Mengozzi 0, Giovi (L), Ferreira 5, Lecat 5. N.E. Djuric, Paolucci. All. Grbic. Biosì Indexa Sora: Seganov 3, Tiozzo 21, Gotsev 16, Miskevich 20, Kalinin 8, Mattei 5, Santucci (L), Marrazzo 0, Sperandio 1, Lucarelli 0. N.E. De Marchi, Mauti, Rosso. All. Colucci. ARBITRI: Bartolini, Pasquali. NOTE – durata set: 26′, 25′, 24′, 27′, 15′; tot: 117′.

Prossimo turno
Play Off Challenge, Quarti Gara 4
Giovedì 13 aprile 2017, ore 20.30
Exprivia Molfetta – Gi Group Monza Diretta Lega Volley Channel

Play Off Challenge, Quarti Gara 5
Domenica 16 aprile 2017, ore 18.00
Gi Group Monza –Exprivia Molfetta Diretta Lega Volley Channel