Dream Team Roma, le parole di Bocek (Serie D) e Iorizzo (Serie C) prima della sesta di andata

I giocatori dei massimi campionati della Dream Team Roma hanno rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia delle sfide regionali.
Sta per arrivare la sesta giornata per i campionati regionali in cui la Dream Team Roma è impegnata: la Serie D Maschile, domenica, è impegnata in casa con Oltremare Pallavolo; per la C Femminile l’impegno è sempre casalingo, ma Sabato sera, con Don Orione. Inutile spendere parole sull’importanza di entrambe le gare: per la D la caccia alla continuità di risultati è fondamentale, per avere fiducia e prendere consapevolezza dei mezzi a disposizione, per la C il momento è di coesione del gruppo.

UNA STAGIONE INTENSA DA SCALARE- In vista delle gare abbiamo raccolto le dichiarazioni di Daniele Bocek e Federica Iorizzo. A Daniele, classe 92 neo arrivato alla Dream Team Roma, abbiamo chiesto di tracciare una prima linea di questa stagione: “Stiamo affrontando un campionato e un girone che sembra essere sin dall’inizio molto competitivo, la parte alta della classifica si separa dalla media classifica di soli 3 punti, e lo stesso fa la media con la bassa classifica. Il nostro percorso è cominciato, per così dire, in “ritardo” con il coach Tassetti, verso il quale io personalmente nutro molta stima sia dal punto di vista squisitamente tecnico che come guida all’interno della nostra squadra. Stiamo lavorando per ritornare in carreggiata e penso che lo stiamo facendo nel migliore dei modi, lavorando su alcune lacune e spingendo sui nostri punti forti”.

RACCONTI DI GIOCO- Una chiarezza totale, quella di Bocek, che non nasconde difficoltà e sofferenze, ma non toglie di certo i meriti al suo gruppo, a partire dalla gara appena trascorsa, per esempio: “La gara di domenica è stata una gara giocata oltre che sulla tecnica, anche e soprattutto sui nervi a causa di un pubblico ospite poco pacato, complice un arbitro che forse non ha saputo gestire al meglio la situazione.

Siamo stati molto bravi a gestire entrambe le situazioni. Abbiamo perso la lucidità nel secondo set ma, con le giuste indicazioni del coach e della voglia di tutta la squadra di portare a casa un risultato più che positivo, abbiamo saputo ritrovarla e mantenerla per tutto il resto della partita. “

ARRIVA OLTREMARE- Dunque, una bella soddisfazione. Ora arriva Oltremare Pallavolo, ma non è il nome dell’avversaria di giornata a contare, per Daniele: “Personalmente non guardo mai chi andiamo ad affrontare, ogni partita è una sfida, una prova del lavoro che stiamo facendo. Sono fiducioso verso i miei compagni di squadra e il coach e certo che andremo ad affrontare questa partita ognuno per dare il massimo.

L’aspettativa è quella di sempre- conclude Bocek-: Vincere, mi pare ovvio!”

Carica e pronta alla sfida di sabato anche la nostra veterana di Serie C, Federica Iorizzo, esperta giocatrice in forza ormai da anni alla Dream Team Roma. E’ lei l’ultima MVP gialloblù, votata da tanti tifosi nel sondaggio dopo la gara interna con la Virtus. E’ proprio da lì che parte il nostro dialogo: “Non chiamerei quello visto sabato spirito di sacrificio… la chiamerai più fiducia nel compagno. Il primo termine a mio avviso viene visto sempre un po’ di più dalla parte del singolo che sta agendo, che si sta impegnando, invece il secondo guarda di più all’altro, mira alla comprensione e al legame che si instaura nella squadra per il raggiungimento dello stesso obiettivo, il fare bene e di conseguenza la vittoria.”

CLASSIFICA? NO, GIOCO! – Quello che in tanti dicono in queste difficili settimane è che la classifica non serve da spauracchio, semmai da carica, da rivalsa. Addirittura in alcuni casi e con alcuni gruppi può non servire. Federica lo sa e riconosce questa dinamica nella sua squadra, anche per merito della guida tecnica, coach Liguori, abile a gestire questi momenti per via di una caratteristica: “Luca sa gestire bene proprio questo: infatti non ti mette in nessun caso ansia o ti spinge a controllare la classifica. Ciò che mi piace di più del suo pensiero, in cui mi ritrovo sempre più spesso, è proprio quello di vedere in ogni situazione al “proprio interesse”, ovvero ogni settimana cercare di analizzare e migliorare la prestazione della squadra non perché di là c’è Piccinini oppure la più scarsa del mondo, ma perché è più giusto creare il Gioco della Nostra squadra, un gioco universale che ci dia certezze continue e che ci permetta in ogni momento di aggrapparci ai nostri punti forti e demolire insieme alla compagna i punti deboli”.
Una dichiarazione precisa dello stato d’animo della nostra Serie C, evidente dopo il ko con la Virtus.

SPINGERE CON LA TESTA- Un ultimo, piccolo focus, è quello sul lato fisico, perché la Serie C non è certo un campionato semplice da preparare. Farlo al meglio è sempre una sfida: “Dallo scorso a quest’anno ho notato subito la differenza: Glauco, il nostro preparatore, sta facendo un grandissimo lavoro che ci permette, a mio avviso, di non preoccuparci per così dire del nostro corpo, ma che ci aiuti a sopportare carichi di partite di Serie C. Il carico in più è soprattutto a livello mentale, è l’attenzione ad ogni singola azione, ad ogni singolo gesto di ogni singola avversaria che rende il gioco anche più emozionante. A questo livello 10 su 13 avversarie ti costringono a tenere duro ogni azione, ti spingono ad aprire bene orecchie ed occhi per poter riuscire a fare meglio di loro.

Ufficio Stampa