Punzecchiature> La fine/inizio del Dirotecnicus

A Roma Est si può ripartire. No, non ci riferiamo a tutti i problemi che affliggono il territorio da sempre dimenticato dalle varie amministrazioni capitoline e che ancora sono sotto gli occhi di tutti; il discorso si limita esclusivamente al Volley. Come già ampiamente preannunciato ne “Il grande mito del Dirotecnicus” il “progettum” del cavaliere errante è giunto alla fine, alle sua spalle macerie e desolazione; e con lui il Dirosportivus, compagno di tante “battaglie”, queste si reali e sonanti . L’incantesimo è finalmente rotto, rivelando in tutta la sua crudezza la portata traumatica delle sue irreali visioni. Atlete traumatizzate da incubi da arca di Noè in salsa nipponica, allenatori in crisi di identità, dirigenti afflitti da visioni di irreale “grandeur”, patrimonio tecnico ed umano depauperato, raccomandazione diffusa a macchia d’olio come difesa personale. Alla fine del percorso il nulla, il castello violato e depredato, una generazione marchiata a fuoco ed irrimediabilmente persa; macerie da ricostruire con tanto, troppo sacrificio. Il viaggio personale non è però terminato, le doti di affabulazione sono un’arma irresistibile per creduloni e stolti, pronti ad assecondare sempre un new deal daletium, accecati da visioni di vana gloria.
MB