Superlega> Perugia si toglie un altro sassolino ed allunga in testa

Sir Safety Conad Perugia – Azimut Leao Shoes Modena 3-1 (25-22/25-22/23-25/25-16)
Perugia: Piccinelli (L), Ricci 8, Hoogendoorn, Della Lunga, Saif, Leon Venero 25 , Lanza 10, Galassi, Colaci(L), Atanasijevic 21 , De Cecco 1, Podrascanin 7. All.: Bernardi – Fontana
Modena: Bednorz 3, Benvenuti (L), Pierotti, Van Der Ent, Rossini (L), Pinali, Zaytsev 15, Christenson 2, Holt 13, Anzani 3, Urnaut 17, Mazzone, Kaliberda 15, Keemink. All.: Velasco – Cantagalli
Arbitri: Rapisarda – Puecher
MVP: Leon Venero
Anche Modena deve abbassare il capo, Perugia mostra i muscoli ed allunga in classifica. Primato sempre più saldo per la truppa di Bernardi che mette al tappeto la formazione più attrezzata per la lotta al titolo finale. Fischi per gli ex del recentissimo e vittorioso passato, applausi a scena aperta per i nuovi arrivati, soprattutto per Leon che, partita dopo partita, dimostra sempre di più l’integrazione all’interno del gruppo e magie che fanno sognare il Pala Barton
Compassato e falloso; i due aggettivi descrivono al meglio l’avvio della Azimut che fatica a contrastare la prevedibile furia iniziale di Perugia. De Cecco e compagni mettono il piede pesante sull’acceleratore sin dal primo pallone, pochi errori e molta cattiveria in tutti i fondamentali; ci vuole poco a prendere ben sei punti di vantaggio quando non è trascorso nemmeno metà parziale. 14-8 segna il mega schermo del PalaBarton, ma è una verità illusoria: Modena trova due muri pesanti che la riportano a meno due dalla Sir. E’ l’inizio di un altro set, con le due formazioni a scambiarsi colpi, Leon (100%) e Zaytsev (67%) su tutti; avanti però resta la Sir, la firma del primo vantaggio è di Atanasijevic. Si riprende la dove si era terminato, con Perugia che veste bene i panni della lepre e Modena costretta alla rincorsa affannosa. E’ Atanasijevic a prendere decisamente le redini dell’attacco della Sir, scardinando muri e difese, spalleggiato da Wilfredo Leon. Modena non capitola, rimane agganciata, ribatte colpo su colpo, ma i cavalli nel motore non consento il sorpasso. Un bel corpo a corpo, lungo un set, spezzato, come giusto, dalla Sir con due spettacolari fiondate di Lanza dai nove metri. Copione immutato anche nel terzo, la coppia a braccetto fa audience, ma appare la sorpresa: per la prima volta Modena mette la testa avanti grazie alle battute di Kaliberda, Perugia si trova improvvisamente nella necessità di rincorrere. Il cambio di ruolo coglie di sorpresa i padroni di casa che non trovano nell’immediato le risorse necessarie a tenere il ritmo alto, l’Azimut ne approfitta e tocca la quota più quattro. Serve un colpo di reni, quello che mette in campo Atanasijevic dai nove metri, due aces ed è aggancio; da opposto a opposto lo Zar si riprende il vantaggio ed anche tanti insulti da parte degli ex tifosi. E’ lo strappo che riapre il match, Modena accorcia. Mastro Bernardi lavora alacremente al cambio di campo per riparare le crepe aperte inaspettatamente, ci pensa poi l’architetto Leon dai nove metri a disegnare le parabole che distruggono la ricezione emiliana; è 9-4. Break importante che permette alla Sir di gestire il parziale con maggiore tranquillità; Modena è formazione di carattere e prova a reagire, ma soffre terribilmente in ricezione, prima su Podrascanin, poi sulle fiondate di Atanasijevic. Avanti di sei Perugia gioca sul velluto, e mette in mostra tutti i gioielli di famiglia: l’Azimut si deve arrendere alla capolista che se ne va.
Marco Benedetti