La Lega Volley Femminile aderisce alla petizione per fermare la violenza in Iran

Fabris: “Tutto il mondo dello sport deve mobilitarsi, stop ad ogni tipo di abuso”

La petizione lanciata da La Stampa ha già raccolto oltre 140.000 firme. La Lega appoggerà l’iniziativa sui campi e con i club

Il rispetto dei diritti umani appare in questo momento gravemente violato dalla Repubblica Islamica dell’Iran. L’Italia e il mondo dello sport non possono voltarsi dall’altra parte, ma devono esercitare continue e crescenti pressioni per chiedere la salvezza e l’incolumità delle migliaia di arrestati nelle proteste di piazza, a partire da Fahimeh Karimi. Per questo, la Lega Volley Femminile ha deciso di schierarsi ancora una volta al fianco dei diritti e in particolare delle donne, vittime ormai da anni degli abusi e degli atti criminali di un regime che continua a reprimere con la forza le libertà basilari della persona. Il Consorzio del volley rosa ha deciso di supportare con tutti i mezzi a disposizione l’iniziativa de “La Stampa”, sottoscrivendo la petizione di denuncia già firmata da centinaia di migliaia di persone e agendo concretamente con iniziative sui campi e con le squadre per diffondere un unico messaggio: stop alla violenza in Iran. Invitiamo tutti gli appassionati ad aderire all’appello cliccando su questo link. Facciamo sentire la voce dello sport italiano anche al di fuori dei palazzetti e dei campi da gioco. Solo con l’aiuto di tutti possiamo cambiare le cose: lottiamo insieme per una vittoria importante!

La dichiarazione di Mauro Fabris, presidente della Lega Volley Femminile: “La situazione in Iran non può più passare inosservata. Ogni giorno, decine e decine di uomini e donne stanno subendo repressioni violente, volte a limitare ogni tipo di libertà. La Lega Volley Femminile chiede a tutto il mondo dello sport di mobilitarsi ed unirsi a sostegno dell’iniziativa per inviare un forte segnale di unione contro ogni tipo di abuso”.

Foto di Le Monde | Autore: PAU BARRENA | Ringraziamenti: AFP
Lega Femminile