BM> Pini, l’ultimo tassello: “Tornare a Scanzo vale uno scudetto”

Nella stagione dei ritorni, Scanzo riabbraccia anche Pietro Pini. L’opposto classe 1997 è cresciuto nel vivaio dando poi forma al suo curriculum con le esperienze a Nembro e Grassobbio. Per il nuovo vice di Simone Falgari un graditissimo ritorno a casa sospinto dall’attaccamento ai colori, ma anche dalla voglia di diventare un autentico uomo-spogliatoio.

“Tornare a vestire il giallorosso dopo sette anni – sorride – vale come uno scudetto. Sono uno dei più esperti in un gruppo giovane e promettente. Una gioia, ma anche una responsabilità anche perché un passaggio di categoria sarebbe oltretutto il coronamento di un percorso ricco d’emozioni fatto di tre promozioni dalla C alla B e di salvezze storiche come quella con Nembro due anni fa. Nel mio cuore c’è sempre anche Grassobbio che mi ha accolto facendomi vivere tre annate stupende. Con Scanzo farò di tutto anche per motivare costantemente i compagni spronandoli a dare sempre il meglio, con il sorriso stampato e con il piacere di lavorare in palestra. Per me tutti loro sono diventati fratelli, come del resto mi ha insegnato l’esperienza vissuta nell’Esercito”.

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