B2F> Ariete PVP: il punto di Nuti

A margine della festa per la presentazione delle squadre dell’Ariete che parteciperanno ai vari campionati per la stagione 2023-2024, abbiamo fatto il punto sulla Serie B2 con il coach Massimo Nuti.

Un Nuti soddisfatto per la crescita della squadra ma anche preoccupato per i primi infortuni di stagione.

Allora coach come avete chiuso la serie di amichevoli precampionato?

“Le abbiamo terminate con molta soddisfazione. Le ragazze iniziano a giocare con buona scioltezza. Non siamo al cento per cento ma siamo a buon punto”.

Sabato avete disputato amichevoli di ottimo livello vista la caratura delle avversarie.
“Con Valdarno abbiamo giocato alla pari, abbiamo vinto il primo set, perso il secondo ai vantaggi e perso il terzo a 22. Contro Calenzano abbiamo fatto molto bene e, se forse loro erano ancora un po’ cariche per il lavoro sui pesi, noi siamo andata davvero molto bene. È stato complessivamente un buon test perché Valdarno è un’ottima compagine di B1 e Calenzano farà sicuramente un buon torneo di B2”.

Adesso si fa sul serio.

“Sabato apriamo con Rinascita. Una gran bella squadra che due stagioni orsono ha vinto il torneo e che l’anno passato ha chiuso al terzo posto. Io però ho fiducia nelle mie ragazze”.

Un adagio poco elegante recita che la fortuna è cieca ma etc. ti ci ritrovi?

“Abbiamo preso sul mercato Giulia Bertelli, giocatrice di grande importanza per la nostra rosa, e purtroppo, in uno degli ultimi allenamenti si è infortunata al ginocchio. Ancora non conosciamo a pieno l’entità dell’infortunio ma temiamo di non tornare ad averla a disposizione in tempi rapidi. Margherita Cecchi è ferma da quindici giorni per un problema ai muscoli addominali. Quindi partiamo con due titolari in meno e confermo che la sfortuna con noi ci vede benissimo”.

Un occhio finale al girone. Riassumendo: logisticamente ottimo, tecnicamente alla nostra portata. Giusto?

“Avremo di fronte buonissime squadre, come Magione, ma abbiamo trasferte più agevoli rispetto all’anno passato. Logisticamente avere di fronte trasferte da massimo due ore, dopo l’esperienza dell’anno passato, ci apparirà quasi come una passeggiata. Tecnicamente, come detto, conosciamo le toscane ed abbiamo ottime referenze, come detto, di Magione e delle due squadre reggiane, una più giovane e l’altra magari già pronta per traguardi importanti. Noi comunque siamo pronti per giocarci le nostre carte”.

Ufficio Stampa