Derby, un termine che azzera la classifica. E’ con questa convinzione che Scanzo dovrà approcciare la sfida di domani alle 21 a Villa d’Almé. Anche perché nella tana della matricola, tra le altre, ha pagato dazio Bresso, quarta forza del torneo. Avvisaglie non da poco e non conta neppure che i padroni di casa siano reduci da due ko esterni a cavallo del 2024, a Grassobbio e Limbiate. Sesto posto a quota 21 in condominio con Cazzago, ovvero la sola squadra che è riuscita a strappare un punto a Valsecchi e compagni che guidano il girone B a + 10 sull’Mgr (38-28).
“Con Desio, come era già accaduto anche in Coppa Italia, abbiamo giocato veramente bene – spiega Michele Carobbio – mostrando solidità, ma soprattutto riuscendo ad imporre il nostro ritmo fin dall’inizio. Ed è questa la caratteristica che dovremo essere bravi a mantenere costante fino al termine della stagione. Le gare con S.Anna e Monselice ci hanno dato la definitiva consapevolezza d’essere la squadra da battere, consentendoci di prendere ancor più sicurezza nei nostri mezzi. Ecco perché toccherà a noi tenere il pallino, senza adattarci a chi c’è dall’altra parte della rete”. Sull’incrocio in arrivo con uno stuolo di ex (l’opposto Mattia Parma, il centrale Daniele Cassina, l’alzatore Mirco Marcassoli, lo schiacciatore Federico Carrara ed il centrale Stefano Beretta), le parole del laterale sono altrettanto inequivocabili: “Ci aspetta uno dei confronti più temibili – sottolinea -. Il 3-0 dell’andata è da dimenticare poiché l’Almevilla stavano prendendo le misure alla categoria e noi eravamo ancora in fase di rodaggio. La crescita, nel frattempo, c’è stata su ambo i fronti perciò dovremo dare più del 100% per conservare l’imbattibilità. Oltretutto in un impianto in cui in parecchi hanno perso punti o addirittura partite. Certo, ritrovare tanti amici è sempre bellissimo. Ma in campo non sono altro che avversari da affrontare con ancor più attenzione, concentrazione e cattiveria agonistica”
Ufficio Stampa