ASCOR VOLLEY- ECUBIT SKC VOLLEY CALI ROMA 3-2 ( 13-25 25-13 38-40 25-17 15-12)
Ascor Volley : 1 Napolitano I.; 3 Pedreotti M.; 5 Cuda M.; 7 Risa O.; 8 Colella A.; 9 Capugan C.;
10 Giacopello F.; 13 Gargiulo L.; 15 Volpe C.; 19 D’Andrea A. (K); 23 Di Ciommo I.;
77 Comandini M.; 14 Di Giuseppe L. (L1); 25 Colalongo S. ( L2)
1° all. Maradei E. 2° all. Maradei A. Dir. Acc. Vaccari C.
Cali Roma : 1 Galeotti G.; 2 Conti A.; 6 Cimini L.; 7 Lauria F.; 8 Stenti C.; 11 Giusti B.; Tamagnini A.;
18 Bilotti I.; 22 Runci E.; 23 Gargano G. ( K); 39 Forgetta S. 3 Giardina V. ( L1)
1° all. Proietti D.
Una vera e propria maratona piu’ che una partita di pallavolo. 2 ore e mezza di gioco , con un set infinito terminato addirittura 38-40.
Partite come questa riconciliano con il volley. A prescindere da chi vinca o perda, vedere 2 formazioni che si danno battaglia in questo modo, senza nessuna minima intenzione di cedere il passo all’avversaria e facendo affidamento anche alle ultime residue energie a disposizione , e’ sempre un’emozione oltre che uno spettacolo da apprezzare.
Personalmente non avevo mai assistito dal vivo ad un set tanto lungo come il terzo. Per arrivare a 38-40 vuol dire che ci sono stati ben 28 azioni di side out piu’ o meno alternate tra le due squadre. E quindi una buona qualita’ nella fase di cambio palla di cali ed ascor, che si e’ equivalsa fino al 38 pari e che testimonia la bonta’ del gioco espresso.
Una partita dai significati importanti e differenti per entrambe le compagini .
Il Cali veniva da una striscia di 8 vittorie nelle ultime 9 gare ( unica sconfitta con la terza forza del girone Tor di Quinto, anche a causa di alcune assenze importanti in quella gara), quinto posto e con la possibilita’ , facendo risultato pieno, di portarsi a ridosso dalla zona play-off.
L’ascor, dal canto suo , decima in classifica ed in zona caldissima della classifica , veniva da 7 sconfitte nelle ultime 8 gare , unico ed ultimo successo contro tibur ( ancora una volta al tie-break) nell’ormai lontano 14 gennaio.
Sulla carta i favori del pronostico pendevano fortemente a favore della squadra ospite. Lo diceva la classifica ed ancor piu’ i differenti momenti di forma e fiducia che le due squadre stavano vivendo.
Purtroppo per l’Ascor Volley e’ stato un anno difficile, con il susseguirsi di tante vicissitudini ed eventi sfortunati ( sia in campo che fuori) che hanno minato fortemente la fiducia delle ragazze e ridotto sensibilmente la qualita’ tecnica del gruppo-squadra.
Ultimamente sembra di vivere in un tunnel e la luce filtra da molto lontano. Si ha la sensazione come di stare quasi nelle sabbie mobili e , qualunque sia lo sforzo profuso, non si riesce ad uscirne.
In questi casi bisogna fare affidamento , oltre ai pur importanti aspetti tecnici e tattici che non devono mancare mai, soprattutto alla componente caratteriale ed al sempre piu’ inflazionato concetto di cuore ed amor proprio.
La gara sembrava essere un copione scritto e ripetersi sulla falsariga delle precedenti .
Pronti partenza via : 25-13 per Il cali.
Pero’ la voglia di mettere fine a questo perdurante stillicidio di sofferenza sportiva era troppo grande per mollare di nuovo. Ed ecco che allora , pur in un momento decisamente difficile, scatta la reazione.
Si parte punto a punto. La ricezione comincia a girare meglio. Qualche attacco vincente in piu delle laterali ( D’Andrea , Comandini, Risa) danno ossigeno e linfa vitale alle ragazze dell’ascor. Cominciano a girare anche le centrali Napolitano e Di Ciommo . Si intuisce che si puo’ e si deve fare di piu’ , pur al cospetto di una gran bella squadra come il Cali che ha una fase break di tutto rispetto e che si sorregge su un’organizzazione di muro-difesa ordinata e sulle indubbie qualita’ individuali di alcune , il libero Giardina in primis.
Le certezze del Cali di fronte alla sempre piu’ arrembante sfrontatezza dell’Ascor cominciano pian piano a vacillare . Ed ecco che si materializza cio’ che non ti aspetti : 25-13 a favore della squadra di casa e parziale del 1° set restituito con lo stesso punteggio.
Il terzo set e’ da cuori forti. Dura 48 MINUTI , cioe’ quasi un’ora. Dopo un’alternanza di set-point da ambo le parti , e dopo qualche decisione arbitrale contestata nel corso del parziale, a spuntarla e’ la squadra del litorale romano: 38 a 40.
Ed anche qui , dopo le energie spese , i tanti set-point sprecati, la delusione per la perdita del set…sarebbe stato normale pensare che sulle ali dell’entusiasmo il Cali avrebbe maramaldeggiato nel quarto parziale e portato a casa la vittoria.
Ed invece ecco ancora il nuovo sussulto d’orgoglio delle ragazze di mister Maradei. No…oggi non deve e non puo’ finire cosi.
E cosi’, dopo altri 45 minuti di autentica battaglia, ecco servita la rimonta ed il ribaltone : 25-17, 15-12… ed e’ vittoria al tie-break.
E’ d’uopo fare i complimenti ad entrambi le compagini , per il gioco mostrato ( belli alcuni incroci del cali con l’opposto e giochi in combinazione dell’Ascor), per l’intensita’ tenuta e la correttezza in una sfida che diventava man mano sempre piu’ accesa.
Il cali si e’dimostrata essere una delle squadre piu’ forti del girone ,ed anche tra le piu’ in forma.
L’Ascor, dal canto suo,ha avuto una reazione da squadra vera ed ha mostrato un gioco migliore rispetto alle recenti prestazioni. Adesso pero’ e’ necessario trovare un po’ di continuita’, nelle prestazioni e, conseguentemente, nei risultati.
Solo cosi’ ci si potra’ allontanare dalle zone calde e pericolose della classifica e raggiungere una salvezza tanto difficile quanto desiderata e, secondo noi, al netto delle tante problematiche avute, anche meritata.
Un grosso in bocca al lupo ad entrambe le societa’ per i loro rispettivi obiettivi stagionali .
Ufficio Stampa
Ufficio stampa Ascor Volley