Superlega> Vendetta Perugia, Itas si arrende

Sir Safety Conad Perugia – Itas Trentino 3-1 (17/25-25/18-26/24-25/22)
Perugia: Piccinelli (L), Ricci 6, Hoogendoorn, Della Lunga, Saif, Leon Venero 26, Lanza 10, Galassi, Colaci(L), Atanasijevic 19, De Cecco 1, Podrascanin 8. All.: Bernardi – Fontana
Trento: Russel 15, Van Gardener 1, Nelli, Cavuto, Daldello, Vettori 10, De Angelis (L), Giannelli 4, Grebennikov (L), Candellaro 3, Codarin, Lisinac 12, Kovacevic 12. All.: Lorenzetti – Petrella
Arbitri: Boris – Cesare
MVP: Leon Venero Wilfredo
Una scottatura che non si dimentica, la Supercoppa è ancora troppo vicina per non sentire ancora la bruciatura; Perugia si vendica alla prima occasione utile, prendendosi l’intero bottino al PalaBarton. Trento praticamente perfetta nel primo set, ma non è bastato; un buon incontro non è stato sufficiente ad arginare la marea umbra che è salita con il passare dei palloni. Una crescita favorita da una regia illuminata, quella di De Cecco, ma, soprattutto, dalla sempre maggiore confidenza di Leon con il campionato italiano. Il cubano, insieme ad Atanasijevic, ha costruito la prestazione sulle fondamenta di una battuta praticamente imprendibile, una spinta che lo ha portato ad alzare anche il rendimento offensivo ed in ricezione.
Pronti, via! Le due formazioni non si abbandonano a fasi di studio, sul taraflex la gioielleria migliore. E’ un bel corpo a corpo con le due squadre avvinghiate in un buon equilibrio fino al break di Vettori; l’opposto trentino dai nove metri mette a nudo tutte le difficoltà della ricezione perugina e la sua serie vale un promettente più cinque. Un vantaggio che vale molto, ed il muro trentino sulle due bande lavora perfettamente a difesa del risultato. La Sir soffre le pene dell’inferno in fase di ricezione e costruzione, tanto che Bernardi richiama in panchina De Cecco ed offre le chiavi della regia a Seif. Perugia dà qualche segno di risveglio, ma nulla può contro lo strapotere trentino. Secondo set, e stesso copione iniziale; una sfuriata di colpi pesanti, poi Lisinac dai nove metri tocca il punto debole umbro. La pezza a metà parziale ce la mette Atanasijevic, che incamera due aces pesanti per il punteggio ed il morale; è poi il turno di Wilfredo Leon, sempre dai nove metri, a scardinare qualche certezza trentina, ed a prendersi il più quattro che allontana paure e tentennamenti. Trento subisce, ma non accusa, prima dimezza lo svantaggio e lotta su ogni pallone, ma la distrazione risulta fatale, Perugia in piena autostima approda al pareggio. Si accende Perugia, fiammate di bella pallavolo che però non intimoriscono l’Itas, che resta aggrappata ai padroni di casa nella sfuriata iniziale e mette la testa avanti a metà parziale. Nessuna fuga di rilievo però, il parziale mantiene la suspance fino all’ultimo pallone, quello di Leon che porta Perugia in vantaggio. E’ il momento della Sir che riprende le ostilità sulle ali dell’entusiasmo; Leon e Atanasijevic fanno malissimo dai nove metri e mettono da parte un bel gruzzoletto che tiene a debita distanza Trento; un più quattro che si assottiglia considerevolmente grazie a Kovacevic , sempre dai nove metri, e che rimette in gioco i ragazzi di Lorenzetti fino all’aggancio al punto numero 16. E’ battaglia, di nervi, di tecnica, di forza esplosiva, che si protrae fino alla fine, è il muro di Leon a mettere fine alle ostilità, lasciando Perugia a punteggio pieno.

Marco Benedetti