BM> Scanzo nella roccaforte di Bresso.

Malvestiti: “Vincere aiuta a vincere”

Bresso, un fortino da espugnare. I milanesi prossimo ostacolo dello Scanzo sono imbattuti tra le mura amiche dove hanno costruito la bellezza di cinque successi centro Besanese, Nembro, Gonzaga, Monza e Romagnano per un totale di 14 punti, bottino per una saldissima quinta posizione, a – 4 dal gruppetto all’inseguimento di Caronno che comprende i giallorossi, Malnate e Saronno. La formazione di Gandini è attesa, a maggior ragione, ad una prova di carattere dopo l’ultima sconfitta esterna sul campo di Yaka. Rinfrancati dall’aver fatto un sol boccone di Nembro, Costa e compagni, contro un highlander della categoria come Matteo Daolio e soci dovranno sfoderare tutta la personalità necessaria per controbattere ad un avversario che, nei numeri, sta confermando tutto il suo valore.

“Vincere aiuta a vincere – spiega l’opposto Michele Malvestiti – ed aver riscattato nel derby con Nembro il ko di Malnate ci ha consentito di tornare nel giusto mood mentale. Tre punti che ci volevano anche per confermare le consapevolezze di una squadra forte, ma che può e deve fare molto di più”. A partire proprio dalla velenosissima trasferta di Bresso, in cui un altro punto di forza è l’ex Federico Carrara: “Un avversario molto insidioso che ha perso soltanto con Malnate e Caronno e che in casa si esprime sempre su livelli altissimi. Ad alzare il coefficiente di difficoltà per noi sarà una palestra che, storicamente, rappresenta un vantaggio non indifferente per loro. Come hanno confermato anche i primi risultati del torneo in corso”. Il martello ex Brescia e Cantù chiosa con una sana quanto motivante autocritica: “Il mio bilancio? Sono molto lontano dagli standard che vorrei, ma so che posso e devo crescere continuando a dare il 200% in ogni allenamento”.

Scanzo, domani alle 21 (diretta canale You Tube Pgc Bresso), scenderà in campo con Martinelli in palleggio, Malvestiti opposto, Mario Gritti e Valsecchi al centro, capitan Costa in 4 con uno tra Falgari e Giorgio Gritti mentre i liberi Fornesi e Viti si alterneranno in ricezione e difesa.

Ufficio Stampa