BM> Un tie-break frena lo Scanzo

Ad un anno di distanza dall’ultima volta, un tie-break frena lo Scanzo. Il 26 febbraio 2022, Malnate aveva espugnato il PalaDespe mentre stavolta è Caronno a firmare l’impresa. In un colpo solo i giallorossi perdono imbattibilità interna e comando della classifica proprio a favore di Yaka con Ets Rossella che accorcia le distanze a -4. Oltre due ore di contesa costantemente in bilico con i nostri che passano 2-1 poi subiscono il ritorno dei varesini. Senza Viti e capitan Valsecchi, ci pensano gli altri due centrali ad apporre i rispettivi marchi: Mario Gritti mette addirittura 10 muri (20-19 alla fine), Marzorati ne fa 6 con dieci acuti in attacco ed il 62% d’efficacia. Qualche sbavatura in più dai nove metri (15 contro 10) ed il rimpianto per il “proverbiale” primo periodo lasciato agli avversari e condizionato da 10 errori. Troppi per pensare di sbloccare a proprio favore una situazione che, tuttavia, si raddrizza e si ribalta attraverso il solito spirito battagliero dei bergamaschi che, non per nulla, ne ha sempre scandito il cammino. In controtendenza rispetto alle abitudini ed è assolutamente lecito considerato il valore dell’avversario, l’incapacità di non chiudere i giochi con l’inerzia a favore. Ma un punto muove comunque la graduatoria sebbene il bottino non possa logicamente soddisfare. Alla stregua, come sottolineato, dell’approccio: 0-5 e rincorsa continua che viene coronata con l’aggancio a 18, Nel finale gli ospiti riprendono la marcia e fanno leva anche sulle imprecisioni dei nostri. Quello che non era riuscito in avvio, si concretizza alla ripartenza quando Scanzo – in un periodo in sostanziale equilibrio – trova il cambio di passo dopo il 20-20 con un 3-0 su cui prende forma l’1-1. Terzo set e nuova falsa partenza (1-5) rintuzzata dall’immediato 5-1 per una gara allo specchio, oltre che a scacchi. I padroni di casa scappano 16-13 e 20-16 fissando il +4 per inserire una freccia che anziché colpire Caronno diviene la scossa. Perché gli ospiti scattano ancora meglio senza stavolta farsi sorprendere: dal 6-11 si va addirittura al 12-19 che, sostanzialmente, anticipa il tie-break. I ragazzi di Fabbri cambiano 8-7, recuperano un break da 9-11, ma i muri di Milani e Venturini indirizzano il successo nel campo gialloblu.

Scanzo-Caronno 2-3 (23-25 25-22 25-21 20-25 12-15)

Scanzo: Martinelli 1, Innocenti 16, M.Gritti 16, Falgari 24, G.Gritti 7, Marzorati 16, Fornesi (L). N.e. Magnifico, Gavazzi, Rondi, E. Cattaneo, Caldara, Viti, Valsecchi. All. Fabbri

Caronno: Crusca 14, Piccinini 8, Masciadri 13, Milani 11, Reseghetti 2, Cerbo (L), Gasparotto, Pozzi, Venturini 28, Calò 2. N.e. Cartabia, Conci, Della Canonica, Fasol. All. Gervasoni

Arbitri: De Orchi, Bonomo

Ufficio Stampa