Cristofani: Il Volleyrò deve diventare un riferimento

Il direttore tecnico: “Brave le nostre bimbe ai Mondiali, ma la strada è ancora lunga”

ROMA, 27 agosto 2015 – Sono giorni frenetici quelli di Luca Cristofani, che sta preparando il ritiro della Nazionale Juniores in vista dei Campionati del Mondo Under 20 a Porto Rico, in programma dall’11 al 20 settembre. Chi, invece, ha già cominciato la preparazione per la nuova stagione sono le ragazze del Volleyrò, di cui Cristofani è il direttore tecnico. Da tre giorni i tre gruppi Under 14, Under 16 e Under 18 si allenano in maniera incessante al PalaFord, mescolando intense sedute atletiche per mettere benzina nelle gambe ed esercizi specifici basati sulla tecnica.
Sempre aggiornato dal suo staff sugli sviluppi della preparazione, Cristofani ha voluto salutare l’avvio della nuova stagione del Volleyrò rivolgendo prima i meritati complimenti alle giocatrici fresche campionesse del mondo con l’Italia Under 18. “Vorrei fare, innanzitutto, un applauso alle nostre bimbe che al Mondiale hanno raggiunto un risultato importante. Ci tengo, però, a sottolineare che i grandi successi a livello giovanile ti suggeriscono che la strada che stai percorrendo è quella giusta, ma non sono un punto di arrivo. Il percorso per loro è ancora molto lungo ed è soltanto l’inizio del cammino”.
Dopo anni di trionfi sportivi, che hanno visto il Volleyrò conquistare gli scudetti Under 16 e Under 18 per due stagioni consecutive, Cristofani non si limita a valutare la bontà del lavoro della società soltanto dal numero di titoli vinti sul campo, ma allarga il discorso mirando a obiettivi più importanti. “Quello del Volleyrò – conclude – è un progetto che deve puntare non soltanto sulla qualità, ma anche sulla capacità di sapersi allargare a macchia d’olio, come un progetto che serva da riferimento assoluto per la pallavolo italiana. Al di là dei titoli vinti, l’efficacia si misura per quello che si fa sul territorio come numeri e come capacità di organizzare un percorso ideale per la crescita degli atleti. Quindi, grandi numeri di base con una capacità unica di realizzare il percorso giusto. È con questo che si dovrebbe identificare il Progetto Volleyrò. Tutto ciò che segue dal punto di vista sportivo è soltanto il risultato che deriva da queste premesse. Vincere o non vincere non dimostra se stai lavorando bene o male, perché la vittoria può dipendere da mille fattori. È ciò che fai realmente che conta sul serio, è sul “brand Volleyrò” che bisogna puntare”.

Marco Tavani
Ufficio Stampa Volleyrò