A1M> Treviso si aggiudica il derby d’Italia n. 100 contro Modena

Lega Maschile

Trento e Cuneo vincenti, Macerata cade in casa contro Monza
SISLEY TREVISO – CASA MODENA 3-1 (25-21, 25-12, 23-25, 28-26) – SISLEY TREVISO: Szabo, Fei 19, Horstink 1, Kovar 19, Farina (L), Boninfante 1, Bontje 12, Maruotti 11, Bjelica 12. Non entrati Elgarten, Papi, De Togni, Vanin. All. Piazza. CASA MODENA: Manià (L), Fabroni, Kooistra 6, Dennis 24, Berezhko 8, Kooy 2, Esko 2, Creus Larry 11, Casoli 3, Diaz 1, Piscopo. Non entrati Ciabattini. All. Bagnoli. ARBITRI: Zucca, Santi. NOTE – durata set: 24′, 21′, 28′, 32′; tot: 105′.
La sfida numero 100 del Derby d’Italia tra Sisley Volley e Casa Modena, ricca di momenti di amarcord (con gli ex orogranata presenti nella prima nel 1988 e la premiazione dell’ex mister Daniele Bagnoli nel prepartita), è appannaggio degli orogranata 3-1 (25-21, 25-12, 23-25, 28-26) che confermano la quarta piazza in classifica, con un Kovar stellare, nominato MVP del match.
Roberto Piazza (Sisley Treviso): “Potevamo portare a casa la partita 3-0, poi abbiamo perso un po’ di smalto in battuta nel terzo parziale, sbagliandone 9 solo in quel set, complicandoci la vita, in ogni caso ho visto dei progressi da parte dei miei anche nei momenti in cui dovevamo reagire. E’ stata una partita diversa rispetto a quella della settimana scorsa, con Modena che ha puntato di più sulla ricezione. Emozione per aver battuto Bagnoli? Sinceramente no, alla fine ci siamo salutati scherzandoci sopra: lui mi ha detto che gli ho rubato un punto, io gli ho detto che dovevano perdere 3 a 0…”.
Daniele Bagnoli (Casa Modena): “Se sul primo set ci siamo battuti, nel secondo la Sisley ha giocato nettamente meglio, poi nel terzo set siamo riusciti a reagire, trovando maggiore equilibrio con Casoli specialmente nella fase di cambio palla, peccato nel quarto set dove abbiamo sprecato un vantaggio importante che non ci ha permesso di prendere un punto. E’ un vero peccato perdere la partita dopo essere stati avanti 22-18. Stasera Dennis ha fatto una buona gara, rispetto a tante altre gare abbiamo battuto a buon livello, fondamentale che a noi serve molto; poi personalmente sto cominciando a conoscere sempre più e meglio questo gruppo che sto allenando da due giorni”.
Jiri Kovar (Sisly Treviso, Mvp Sustenium della gara): “Potevamo e dovevamo chiudere il match nel terzo set, dove abbiamo invece perso un po’ di smalto, di certo avevamo messo la gara sui binari a noi congeniali ed era possibile non farci trascinare fino ai vantaggi del quarto set, in ogni caso bene così, consolidiamo la nostra classifica e adesso concentriamoci perché ci aspetta un periodo molto intenso ed importante”.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – YOGA FORLì 3-0 (25-15, 25-17, 25-19) – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Henno (L), Fortunato 5, Wijsmans 13, Carletti 2, Grbic 1, Nikolov 13, Patriarca 10, Volkov 13. Non entrati Mastrangelo, Parodi, Galic, Montagna, Peda. All. Giuliani. YOGA FORLì: Falasca 12, Diachkov 5, De Pandis (L), Ainsworth 2, Sintini 2, Kovacevic 3, Caldeira 7, Oivanen 2, Bovolenta 6. Non entrati Ricci Petitoni, Bacci, Olivucci, Bellei. All. Molducci. ARBITRI: Gini, Ravallese. NOTE – Spettatori 2800, incasso 11000, durata set: 23′, 23′, 23′; tot: 69′.
Per la seconda giornata di ritorno del Campionato al PalaBreBanca di Cuneo arriva la Yoga Forlì di coach Molducci. Gli uomini di Giuliani, in pieno turno over, impiegano 69 minuti a chiudere il match in loro favore con un netto 3 a 0.
Giuliani sceglie di tenere a riposo alcuni dei suoi titolari, anche in vista della settimana impegnativa che li aspetta (domenica Treviso e mercoledì la Champions contro il Belgorod) e schiera quindi un sestetto rimaneggiato per metà rispetto a quello base, con Carletti in palleggio, Nikolov opposto, Patriarca e Wijsmans a schiacciare, Volkov e Fortunato al centro, Henno libero. Sul 17-13 il palleggiatore francese Bertrand Carletti è vittima di un infortunio ed è costretto ad uscire dal campo (per lui fino a quel momento una buona prova, con già 1 muro e 1 attacco vincente di prima), sostituito da Nikola Grbic. Molducci propone invece Sintini in palleggio, Falasca opposto, Diachkov e Kovacecvic a schiacciare, Bovolenta e Oivanen al centro, De Pandis libero.
Stesso copione in tutti e tre i set, con Cuneo che allunga già nelle prime fasi e incrementa lentamente il vantaggio, con gli ospiti che non riescono mai neanche a pareggiare. Nel primo set Falasca riesce a garantire un minimo di continuità all’attacco dei suoi, ma nel 2° e nel 3° neanche lui riesce più a passare (solo il 14% nel 2° set) e per Forlì le cose si fanno ancora più difficili. Miglior giocatore dell’incontro Alexander Volkov (4 muri, 13 punti e un ottimo 75% in attacco).
Alberto Giuliani (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Per noi è un periodo molto impegnativo ed è molto importante avere dei giocatori su cui poter contare sempre. Il mio ringraziamento va a Patriarca, Fortunato, Peda (che poi purtroppo non è potuto scendere in campo per qualche problemino), Carletti, giocatori che si fanno sempre trovare pronti e che sono fondamentali per noi. Grande rammarico per Bertrand, che stava facendo una buona gara ma è stato costretto ad uscire a causa di quell’infortunio”.
Vigor Bovolenta (Yoga Forlì): “Sapevamo che sarebbe stata dura contro una corazzata come Cuneo, ma sinceramente speravo potessimo fare una miglior figura. Cuneo non era di certo alla nostra portata, noi veniamo da partite toste, come con Trento e Macerata, ma avremmo potuto fare meglio. In allenamento facciamo una buona impressione, poi quando ci troviamo davanti a squadre come questa ci facciamo annientare. Su questo dobbiamo lavorare”.
ITAS DIATEC TRENTINO – RPA-LUIGIBACCHI.IT SAN GIUSTINO 3-0 (28-26, 25-20, 25-14) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 7, Birarelli 9, Della Lunga 6, Juantorena 8, Zygadlo 1, Vieira De Oliveira, Sala 1, Bratoev 2, Sokolov 5, Colaci (L), Stokr 16, Garcia Pires Ribeiro 1. Non entrati Bari. All. Stoytchev. RPA-LUIGIBACCHI.IT SAN GIUSTINO: Zhukouski 1, Van Den Dries 2, Schwarz 9, Dias 18, Giovi (L), Finazzi 3, Nikic 1, Braga 3, Maric 12, Cester, Steuerwald 1. Non entrati Bartoletti, Lo Bianco. All. Zanini. ARBITRI: Tanasi, Padoan. NOTE – Spettatori 2500, incasso 22000, durata set: 28′, 25′, 21′; tot: 74′.
Dopo l’amara parentesi della Coppa Italia 2011, l’Itas Diatec Trentino riprende il proprio cammino in Serie A1 Sustenium esattamente da dove l’aveva interrotto, ovvero con una vittoria (la quindicesima in altrettante gare giocate) ed in tre set, come sino ad ora sempre accaduto al PalaTrento. Il 3-0 imposto all’RPA-LuigiBacchi.it San Giustino ha visto quindi la formazione gialloblu tornare a dare confidenza con il successo, soffrendo solo nella prima parte della gara quando ha dovuto contendere il set d’apertura ai vantaggi agli umbri. Dopo il 28-26 firmato da Birarelli (alla fine mvp con il 75% a rete, 4 muri e 2 ace) la partita è stata tutta in discesa, con Stoytchev che ha approfittato dell’occasione per alternare quasi tutti i propri effettivi in campo senza però perdere in efficacia del gioco. Fra le fila gialloblu molto bene anche l’ex di turno Stokr (4 ace) e poi pure il suo sostituto Sokolov (5 punti col 71% in attacco in metà set). Per San Giustino discreta la prova di Dias (18 punti col 53%) e quella di Schwarz (64%).
Emanuele Birarelli (Itas Diatec Trentino): “E’ stata una buona partita, giocata con l’attenzione giusta nei momenti importanti della gara; sono stati particolarmente bravi i giocatori che di solito trovano meno spazio ma che non per questo hanno dimostrato di avere meno ritmo nelle gambe. Il premio di mvp è un valore aggiunto che prendo volentieri, così come i tre punti: era importante ripartire dopo la finale di Coppa Italia persa”.
Emanuele Zanini (RPA-LuigiBacchi.it San Giustino): “Abbiamo lottato alla pari nei primi due set ma va anche detto che quella a cui ci siamo opposti non era la vera Trento, visto che Stoytchev ha applicato un ampio turnover. Non era la partita in cui dovevamo ottenere punti ma qualcosa in più avremmo potuto comunque fare, magari vincendo un set”.
COPRA MORPHO PIACENZA – MARMI LANZA VERONA 1-3 (25-21, 22-25, 19-25, 22-25) – COPRA MORPHO PIACENZA: Popp 9, Marra (L), Gonzalez 5, Ruiz, Nilsson 7, Massari, Zlatanov 24, Holt 7, Tencati 8, Boschi. Non entrati Piano, Perazzolo. All. Lorenzetti. MARMI LANZA VERONA: Latelli, Pajenk 9, Kosmina, Brunner 9, Meoni 2, Lasko 20, Smerilli (L), Lotman 12, Cala Gerardo 20, Herpe. Non entrati Zingel, Mazzi. All. Bagnoli. ARBITRI: Boris, Cesare. NOTE – Spettatori 2800, incasso 2800, durata set: 29′, 29′, 27′, 30′; tot: 115′.
La Copra Morpho Piacenza inaugura il turno di ritorno casalingo consegnando al capitano Zlatanov la maglia numero 500 in onore delle giornate giocate in serie A ma la partita finisce a suo discapito con una nuova e dolorosa sconfitta.
Il PalaBanca accoglie un match equilibrato per i primi tre set, ricco di colpi di scena, vantaggi clamorosi e successive rimonte che hanno saputo divertire, emozionare e infuocare il pubblico.
Il quarto set ha visto una predominanza della Marmi Lanza Verona e un Piacenza assente e falloso. MVP Zlatanov
Angelo Lorenzetti (Copra Morpho Piacenza): “Sono molto amareggiato per l’esito della partita in questo momento è giusto parlare con il Presidente e mettersi in discussione, me compreso perché bisogna dare una svolta a questa stagione piena di insuccessi”.
Marco Meoni (Marmi Lanza Verona): “Tre punti d’oro. Siamo stati bravi noi a approfittare dei problemi di Piacenza. E’ stato bello ritornare qui. La gara di domenica prossima sarà di grande importanza per la classifica”.
LUBE BANCA MARCHE MACERATA – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA 2-3 (25-23, 25-21, 16-25, 21-25, 11-15) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Savani 20, Paparoni (L), Vermiglio 2, Marchiani, Conte 14, Stankovic 14, Van Walle 1, Cacchiarelli, Omrcen 24, Podrascanin 7. Non entrati Vadeleux. All. Berruto. ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rauwerdink 9, Pesenti, Krumins, Forni 8, Molteni 4, Buti 14, Rooney 18, Travica 4, Gavotto 20, Shumov 1, Exiga (L). Non entrati Cetrullo, Zito. All. Monti. ARBITRI: Pol, Ippoliti. NOTE – Spettatori 1300, incasso 5800, durata set: 27′, 28′, 27′, 27′, 16′; tot: 125′.
Seconda sconfitta stagionale (e ancora al tie break) al Fontescodella per la Lube Banca Marche, che si arrende a Monza dopo aver condotto la gara per due set a zero.
Con Martino indisponibile per un problema al ginocchio (Conte titolare), i maceratesi partono nel migliore dei modi aggiudicandosi un primo set giocato sul filo dell’equilibrio fino a quota 20, con Molteni protagonista da una parte (4 punti col 60%) e Savani dall’altra 6 punti, 71%): il martello di Castiglione delle Stiviere firma l’ace che vale il 22-21, Podrascanin il break sfruttando una difesa di Paparoni (80% in ricezione su 10 palloni nel set) ed al resto ci pensa Omrcen, chiudendo sul 25-23. Secondo parziale pressoché senza storia, con i maceratesi che prendono il largo sin dall’avvio grazie all’ottima efficacia del servizio di Conte e Omrcen (sul 6-1, dentro Rauwerdink per Molteni nei lombardi, che non rientrerà più), e si esaltano in attacco appoggiandosi sulla gran serata di Valerio Vermiglio, che dopo l’ottimo tentativo di rimonta da parte dei lombardi (da 4-11 a 12-13 grazie al turno in battuta di Rauwerdink) si affida con successo a Conte (75%), autore dei tre punti consecutivi che riportano i biancorossi sul 16-13, mettendo di nuovo al sicuro il parziale, e Savani, che a fine set registra uno stratosferico 100% in attacco su sei palloni giocati ed un muro). Il terzo, al contrario, mette invece vetrina un monologo di Monza (che chiuderà sul 25-16), che domina prendendo e scappando subito (8-4, 16-7), trascinata dalle battute di Gavotto (1 ac) e dalla buona efficacia in attacco di Rooney (5 punti, 62%) e dei centrali (100% per Buti e per il neo entrato Shumov). Torna l’equilibrio assoluto nel parziale successivo, deciso dal muro di Buti su Conte per il break sul 18-16, e soprattutto da quello di Travica su Savani, che lancia i lombardi sul 23-20. Finisce con un 25-21 che confeziona la rimonta ospite e vale il tie break, un quinto set che si mette immediatamente sulla corsia per Monza, con Buti e Forni (100% in attacco su 3 palloni) al volante (per il primo, Mvp, 2 muri decisivi per il break, 14 finali con l’83% e 4 blocchi totali; per forni 100% in attacco su 3 palloni), e Gavotto (top scorer dei suoi con 20 punti, ma 41% in attacco) a pigiare sull’acceleratore nel finale, tenendo lontano lo spettro della rimonta maceratese.
Mauro Berruto (Lube Banca Marche Macerata): “Abbiamo giocato con dei giocatori che erano in condizioni fisiche molto difficili dopo la Coppa Italia, e proprio per questo rivolgo un forte grazie a chi, come ad esempio Omrcen, ha voluto essere in campo ugualmente, stringendo i denti. Al momento la nostra coperta è corta, purtroppo stasera la partita si è allungata, e nelle condizioni in cui siamo quando una gara si allunga andiamo in affanno. Per il futuro più imminente dovremo iniziare tutti a soffrire di più, e ad essere più cinici quando serve, per cercare di accorciare al massimo i tempi”.
Mauro Gavotto (Acqua Paradiso Monza Brianza): “Dal terzo set in poi siamo riusciti a far entrare la battuta, favorendo di conseguenza anche l’alzarsi del nostro ritmo complessivo di gioco. E’ stata una gara con tanti episodi, nella prima parte sono stati favorevoli a Macerata, nella seconda a noi, che siamo stati bravi a crederci fino in fondo, senza mollare mai”.
ANDREOLI LATINA – BCC-NEP CASTELLANA GROTTE 2-3 (25-17, 26-24, 18-25, 30-32, 12-15) – ANDREOLI LATINA: Kovacevic 9, Popelka 3, Kohut 12, Gitto 3, Sottile 3, Pieri (L), Spairani 8, Vujevic 16, Starovic 27. Non entrati Cortina, Nonne, Labardi, Giombini. All. Medei. BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Milushev 8, Rak 13, Cozzi 13, Guglielmi, Guerra 14, Patriarca, Falaschi 2, Torre 4, Dvoranen 14, Rodriguez 16, Gallotta, Cicola (L). Non entrati Pagano. All. Gulinelli. ARBITRI: Satanassi, Gnani. NOTE – Spettatori 620, incasso 1300, durata set: 23′, 31′, 22′, 36′, 15′; tot: 127′.
Castellana interrompe il digiuno dopo dieci sconfitte e espugna il terreno del Latina. Una gara ben giocata nei primi due set dai locali che poi calano di rendimento e subiscono la rabbiosa rimonta degli ospiti. Gulinelli ha alternato tutti i suoi uomini cercando dalla panchina gli potesse garantire maggiore continuità.
Avvio di set equilibrato sul 10-12 Sottile si affida a Vujevic e soprattutto a Spairani (2 muri) per l’allungo che mette in ginocchio la Bcc Nep con il set che si chiude 25-17. Secondo set con i pontini che partono bene (8-4) ma i pugliesi rovesciano il parziale 18-21 ma nel finale sono i muri di Kovacevic e Kohut ha chiudere il set sul 26-24. Gulinelli cambia ancora formazione e si porta subito avanti nel terzo set 3-7, Latina cala in attacco e non riesce a recuperare il gap e subisce il 18-25. Quarto set al cardiopalma con i locali che guidano 13-10 e 19-15 ma si fanno rimontare dagli ospiti che chiudono 30-32. Tiebreak con Castellana subito avanti 2-5 che poi allunga 10-14 per chiudere la gara 12-15. MVP Torre
Flavio Gulinelli (BCC-NEP Castellana Grotte): “Mi ha fatto enorme piacere cogliere questa vittoria su un campo che conosco bene, dove ho incontrato molti amici. Abbiamo lavorato duro queste due settimane e ci eravamo detti nello spogliatoio che le partite finivano all’ultima palla, che non dovevamo mollare. Abbiamo mano mano trovato continuità e gioco”.
Giampaolo Medei (Andreoli Latina): ”Mi aspettavo proprio questa partita. Purtroppo abbiamo buttato all’aria il quarto set. Non c’è molto tempo per rimettere a posto le cose tra tre giorni si rigioca. Credo che abbiamo giocato la gara che mi aspettavo. Quello che si è visto è quello che siamo in questo momento. Spairani l’ho dovuto cambiare per un problema al ginocchio; domani sapremo meglio l’entità era stato il migliore in campo”.
M. ROMA VOLLEY – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-1 (25-16, 24-26, 27-25, 25-19) – M. ROMA VOLLEY: Zaytsev 21, Paolucci, Lebl 8, Uriarte 3, Cesarini (L), Corsini 7, Saraceni 13, Bencz 20, Yosifov 4. Non entrati Tomatis, Ricci, Corsano, Hoxha. All. Giani. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Rivera Caamano 10, Coscione 2, Suljagic 8, Anderson 11, Ferraro (L), Kindgard, Simeonov 18, Ananiev, Fanuli (L), Nikolov 4. Non entrati Feroleto, Iurlaro. All. Di Pinto. ARBITRI: Sampaolo, Pasquali. NOTE – Spettatori 1200, incasso 2200, durata set: 24′, 29′, 32′, 26′; tot: 111′.
La M. Roma Volley torna alla vittoria e supera con grinta e determinazione le difficoltà degli ultimi giorni. Difficoltà dovute soprattutto agli infortuni, che oggi hanno tenuto in panchina Corsano e in tribuna Cisolla. Nonostante tutto Roma è riuscita a battere la Tonno Callipo Vibo Valentia con il risultato di 3-1 (25-16, 24-26, 27-25, 25-19). Per la verità anche Vibo i suoi problemi di defezione li aveva. Questi sono stati i sestetti iniziali. Per Roma, Giani ha schierato Uriarte, Bencz, Saraceni, Zaytsev, Lebl, Yosifov e Cesarini. Di Pinto ha risposto con Coscione, Simeonov, Anderson, Rivera, Suljagic, Nikolov e Ferraro. Roma ha finalmente dimostrato quel cinismo che Giani chiedeva da tempo. Zaytsev (Mvp) e Saraceni sono stati continui in attacco e precisi in ricezione. Bencz si è confermato un opposto di sicuro avvenire. Deve lavorare ma le premesse sono ottime. I centrali hanno fatto in pieno il loro dovere e, non appena Yosifov è andato un pochino in crisi, è entrato Corsini che è riuscito a dare la scossa alla squadra. Uriarte ha gestito bene i ritmi di gioco e Cesarini è stato protagonista di ottime difese.
Vibo Valentia non è riuscita ad imporre il suo ritmo. Soltanto in poche occasioni, specialmente nel secondo set, Simeonov e compagni hanno offerto continuità di rendimento. Troppo poco. Il migliore dei calabresi è stato Anderson.
Gianluca Saraceni (M. Roma Volley): “È stata la vittoria del cuore, del carattere. Abbiamo dimostrato che se siamo uniti possiamo venire fuori dalle difficoltà e sopperire ai problemi che abbiamo. Credo che la nostra squadra abbia un grande futuro e i margini di miglioramento sono assolutamente importanti”.
Vincenzo Di Pinto (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Oggi ci è mancato il ritmo di gioco. Siamo riusciti ad imporlo soltanto a tratti. Non era facile nelle condizioni in cui eravamo. Quattro giocatori non erano in perfette condizioni fisiche e solo al’ultimo momento sono riuscito a recuperarli”.
Risultati
Sisley Treviso-Casa Modena 3-1 (25-21, 25-12, 23-25, 28-26); Bre Banca Lannutti Cuneo-Yoga Forlì 3-0 (25-15, 25-17, 25-19); Lube Banca Marche Macerata-Acqua Paradiso Monza Brianza 2-3 (25-23, 25-21, 16-25, 21-25, 11-15); Andreoli Latina-BCC-NEP Castellana Grotte 2-3 (25-17, 26-24, 18-25, 30-32, 12-15); Copra Morpho Piacenza-Marmi Lanza Verona 1-3 (25-21, 22-25, 19-25, 22-25); M. Roma Volley-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-1 (25-16, 24-26, 27-25, 25-19); Itas Diatec Trentino-RPA-LuigiBacchi.it San Giustino 3-0 (28-26, 25-20, 25-14)
Classifica
Itas Diatec Trentino 44, Bre Banca Lannutti Cuneo 36, Lube Banca Marche Macerata 33, Sisley Treviso 29, Acqua Paradiso Monza Brianza 25, Casa Modena 23, Tonno Callipo Vibo Valentia 22, M. Roma Volley 22, RPA-LuigiBacchi.it San Giustino 20, Marmi Lanza Verona 20, Copra Morpho Piacenza 17, Andreoli Latina 15, BCC-NEP Castellana Grotte 6, Yoga Forlì 3.
Programma e arbitri del prossimo turno di Serie A1 Sustenium
3a giornata di ritorno
Domenica 30 gennaio 2011, ore 18.00
Tonno Callipo Vibo Valentia – Andreoli Latina Diretta Rai Sport 1
Diretta streaming su http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/multimedia/diretta.html
(Cipolla-Castagna)
Bre Banca Lannutti Cuneo – Sisley Treviso
(Sobrero-Caltabiano)
Marmi Lanza Verona – BCC-NEP Castellana Grotte
(Pol-Cappello)
Acqua Paradiso Monza Brianza – Itas Diatec Trentino
(Cerquoni-Balboni)
RPA-LuigiBacchi.it San Giustino – Lube Banca Marche Macerata
(Gnani-La Micela)
Casa Modena – Copra Morpho Piacenza
(Rapisarda-Puecher)
Yoga Forlì – M. Roma Volley
(Pozzato-Piersanti)