Challenge Cup> A Izmir, trionfo Lube Banca Marche Macerata: la Coppa è sua

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Arriva anche la seconda Coppa europea del weekend dalla Turchia. Dopo la Sisley Treviso sabato, vincitrice in CEV Cup, la Lube Banca Marche Macerata riesce a portare in Italia la Challenge Cup
ARKAS IZMIR – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 2-3 (22-25, 25-20, 33-31, 19-25, 13-15) – ARKAS IZMIR: Tocoglu 1, Tendar, Subasi 8, Sahin (L), Pereira Bravo 21, Agamez Urango 26, Meszaros 9, Koc H. 3, Kandemir, Hascan 4, Gok 10. Non entrati Koc M. All. Hoag. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Conte 14, De Moraes Lampariello, Marchiani, Martino, Omrcen 12, Paparoni (L), Podrascanin 19, Savani 15, Stankovic 10, Van Walle 11, Vermiglio 5. Non entrati Vadeleux. All. Berruto. ARBITRI: Makshanov, Eizikovits. NOTE – durata set: 26′, 26′, 41′, 24′, 16′; tot: 133′. Arkas IZMIR: Battute errate 20, Ace 2. Lube Banca Marche MACERATA: Battute errate 18, Ace 4.
La Turchia diventa terra di conquista per la Lube Banca Marche, che dopo la vittoria casalinga di mercoledì scorso (3-0) vince la Challenge Cup 2011 aggiudicandosi anche la gara di ritorno della finale con l’Arkas, espugnando al tie break un palasport caldissimo, in cui la squadra di Berruto ha dovuto combattere per più di due ore contro un avversario forte, dei tifosi chiassosissimi e pure contro la sfortuna, dato che dal terzo set in poi ha dovuto rinunciare per infortunio al capitano Igor Omrcen. Con questa vittoria i biancorossi rendono ancor più prestigiosa la propria bacheca continentale, dove già figuravano una Champions League e tre Coppe Cev, e dove non veniva sistemato un nuovo trofeo da ben cinque anni: l’ultima volta era stata nel 2006, quando i maceratesi vinsero la Coppa Cev a Padova, battendo in finale i russi dell’Iskra Odintsovo.
I maceratesi, scesi in campo con lo stesso sestetto con cui si sono imposti nella gara di andata (Vermiglio-Omrcen, Podrascanin-Stankovic, Conte-Savani, Paparoni libero), iniziano la gara un po’ impacciati per poi cominciare a carburare a metà parziale, quando prima recuperano il break di tre punti subito in avvio (0-3) pareggiando a quota 15, e poi sull’insidioso servizio float di Vermiglio (ispiratissimo al palleggio), piazzano a loro volta il parziale decisivo per la fuga. Stankovic mura un avversario firmando il primo vantaggio Lube assoluto sul 16-15, del centrale serbo anche l’attacco che dopo un ace di Vermiglio segna il +4 per la squadra di Berruto, sul 19-15. Chiuderà Vermiglio, gran protagonista del set, con un tocco di seconda che scrive il 25-22: cinque punti a testa per Savani e Omrcen, per i maceratesi un ottimo 71% di efficacia in attacco. Nel secondo parziale i padroni di casa presentano nel sestetto l’ex martello di Trento e Montichiari Domotor Meszaros, partito dalla panchina, trovando maggiore efficacia al servizio e soprattutto nel muro. Proprio un blocco vincente ai danni di Omrcen vale il 10-7 che lancia la formazione turca, successivamente ancora vincente con un attacco di Savani che gli arbitri giudicano molto discutibilmente out, nonostante un vistoso tocco del muro. La Lube Banca Marche deve lottare contro il sestetto turco ma anche con le difficili condizioni ambientali: indescrivibile il frastuono che arriva ad ogni turno al servizio di Omrcen e compagni, per disturbare i biancorossi vengono utilizzati persino i potentissimi speaker del palasport, che fanno quasi tremare le tribune. Meszaros firma l’attacco del 14-9, la squadra di casa è avanti 16-12 al secondo time out tecnico, l’Arkas raggiunge il 18-14 con un inspiegabile cartellino giallo accordato a Vermiglio. Il set si chiude virtualmente dopo l’errore in attacco di Omrcen (7 errori punto per la Lube nel parziale, di cui 5 al servizio) che regala agli avversari il 21-16, finirà25-20 con un altro giallo (ancora inspiegabile) comminato alla panchina maceratese quando la situazione era sul 21-17. Il terzo set comincia con un testa a testa fra le due squadre, poi sono tre errori consecutivi in attacco degli uomini di Hoag a lanciare i biancorossi sull’11-7. Ha ripreso a giocare con un buon ritmo la Lube Banca Marche, che sul 13-10 perde però il bomber Igor Omrcen per una distorsione alla caviglia sinistra, ricadendo a terra da un contrasto a rete con l’opposto colombiano Agamez. Il capitano biancorosso è costretto a lasciare il campo portato a braccio da Conte e Savani, al suo posto Berruto getta nella mischia Gert Van Walle, che fa registrare un buonissimo impatto con il match, trovando il colpo vincente che scrive il 18-14 chiudendo uno scambio davvero interminabile, con Paparoni sugli scudi. Ma non è finita: Izmir torna a -1 con un muro su Savani, quindi trova la parità a quota 20 dopo aver difeso un primo tempo di Stankovic. La reazione Lube è firmata da Podrascanin, che mura Bravo per il 22-20, ma sul 24-22 Macerata si fa annullare due set point, il secondo con un ace di Agamez, che chiuderà con un contrattacco vincete anche il prolungato punto a punto che si trascina fino al 33-31. Si mette tutta in salita la strada per i ragazzi di Berruto, che però riapre la gara vincendo il quarto set con una gran prova a muro (dopo la parità a quota 16 quattro blocchi vincenti quasi consecutivi di Podrascanin ed uno di Vermiglio, Van Walle chiude sul 25-19 con un diagonale da posto 2), edomina poi il decisivo tie break sfoderando un prova pressoché perfetta con tutti i suoi uomini. Podrascanin firma la fuga decisiva con l’attacco del 9-5 che arriva dopo un errore di Agamez (giudicato Mvp della finale dai tanti giornalisti turchi presenti), Van Walle il 14-11 che lascia i biancorossi ad un punto dal trofeo. Chiude Facu Conte al terzo tentativo, sul 15-13.
Ora all’appello manca solo la finale della Champions League, che a Bolzano il 26 e 27 marzo vedrà la grande corsa della Trentino BetClic alla coppa europea più prestigiosa.
Mauro Berruto: “E’ importante che il gruppo si sia compattato quando c’è stato il momento peggiore del match, ovvero l’infortunio di Omrcen. Tutti hanno dato ottime risposte, fornito un contributo importante per arrivare alla vittoria. Sono orgoglioso di allenare una squadra che è riuscita a vincere tutti i trofei in Europa, è un trionfo importante e ancor più bello viste le tante e diversificate difficoltà che ci siamo trovati a dover affrontare”.
Gert Van Walle: “E’ una vittoria importantissima, ancor più perché è stata ottenuta in un’atmosfera che definire ostile è davvero poca, e poi pure senza un campione in campo quale Igor Omrcen, per quasi tre set. Credo che ce la siamo meritata tutta, abbiamo vinto sfoderando un gran carattere, ed alzare questo trofeo mi regala delle sensazioni bellissime. E la mia prima vittoria europea in assoluto, sono momenti che non dimenticherò mai”.
Facundo Conte: “Siamo contentissimi, vincere è stata durissima per tanti motivi, a partire dall’ambiente che in alcune circostanze ha anche peccato di correttezza. Siamo stati bravi a mantenere sempre la concentrazione lasciando da parte tutto quello che ci stava succedendo intorno, a crederci anche dopo aver perso in malo modo il terzo set e pure dopo aver perso un giocatore del calibro di Omrcen. Van Walle è stato bravissimo, è una vittoria importante e di tutti, la mia prima con un club italiano, e ne sono felicissimo”.
Valerio Vermiglio: “Questa vittoria è da definire a dir poco eccezionale per il modo in cui siamo riusciti a conquistarcela. Il giusto premio per gli enormi sacrifici che abbiamo fatto. L’infortunio di Igor è stata una grande perdita, ma dall’altra parte anche un motivo in più per lottare, e regalare anche a lui questa gioia”.
Cristian Savani: “Abbiamo giocato in un vero e proprio inferno, avevo giocato tante altre volte in Turchia con la Nazionale, ma quello che è successo oggi non l’avevo mai visto prima. Non abbiamo giocato bene, il pubblico ostile ha avuto il suo peso, in ogni caso penso che siamo riusciti a strappare una vittoria meritatissima, anche per il percorso di vittorie che ci ha portato a questa finale. Sono contentissimo, quando è uscito Omrcen ho pensato che non avrei avuto il coraggio di entrare nello spogliatoio senza consegnargli il trofeo”.
Marko Podrascanin: “Abbiamo vinto grazie ad un grande spirito di gruppo, è una vittoria di tutta la squadra, che ha saputo reagire alla grande quando si è trovata sotto, in un ambiente a dir poco impossibile per giocare normalmente a pallavolo. Sono contentissimo, adesso possiamo concentrarci sui play off scudetto”.
Alessandro Paparoni: “Abbiamo fatto un’impresa eccezionale, credo che vincere qui contro questa squadra e questo pubblico, soprattutto dopo aver perso Omrcen, sarebbe stato quasi impossibile per chiunque. Vero che non è la Champions League, ma questo trionfo con tutti i suoi contorni rappresenta un traguardo davvero difficilissimo che abbiamo raggiunto, e quindi molto prestigioso”.
Igor Omrcen: “Ho sofferto tantissimo da fuori, specialmente guardando il tie break da bordo campo. Van Walle è stato bravissimo a sostituirmi. Peccato per l’infortunio, ma sono ugualmente stra-felice. Alzare la coppa per la prima volta da capitano mi ha regalato grandi emozioni”.
Dragan Stankovic: “Ci aspettavamo un match del genere, ma per ciò che riguarda il pubblico devo dire che abbiamo trovato molto peggio di quanto potessimo pensare. Vittoria importante, difficile e prestigiosa. La chiave è stata quando siamo riusciti a limare i nostri errori, dal quarto set in poi”.
ALBO D’ORO CHALLENGE CUP
2007/08 Cimone Modena
2008/09 Arkas Izmir (TUR)
2009/10 RPA-LuigiBacchi.it Perugia
2010/11 Lube Banca Marche Macerata
NOTA: nel 2007 la Challenge Cup nasce come terza coppa europea (in precedenza la terza coppa per importanza era la Coppa CEV)