Giovanili, riflessioni conclusive dopo le Finali Nazionali

M. Roma Volley

Si sono concluse da poche ore le Finali Nazionali Under 18, ultime della lunga serie di Finali raggiunte, e alla M.Roma Volley si pensa già alla prossima stagione.
Il secondo posto conquistato vale veramente oro per la Società del Presidente Massimo Mezzaroma e rappresenta il giusto premio per tutti coloro, i ragazzi in primis, i tecnici, la struttura societaria composta da Dirigenti, Medici, Fisioterapisti, che hanno lavorato duramente per conquistare un risultato importante.
Un lavoro programmato negli anni con un gruppo che aveva già sfiorato il titolo a livello Under 14 quattro stagioni orsono e conquistato un sesto posto nelle Finali Under 16 di Viterbo 2009. Un gruppo a cui, anno dopo anno, con fatica e determinazione, si è riusciti ad aggiungere un tassello dopo l’altro.
Poco si sente l’amaro in bocca per la sconfitta nella finale contro Cuneo, tenendo presente quanto di buono si è fatto nel corso di tutta la stagione. Troppo più importanti sono alcune considerazioni che già a caldo erano emerse, alcune ancor prima della finale stessa.
In cinque anni di vita, quella disputata a Martina Franca è stata per la Società nero/verde la terza Finale scudetto Under 18, una delle quali vincente, a dimostrazione che Roma e il Lazio, quando riescono a mettere insieme i loro prodotti migliori, sanno e possono competere con chiunque. Ma questo, ancora oggi, riesce ancora con grande fatica e solo nell’ultimo dei campionati di categoria, a causa di difficoltà e resistenze di vario genere che non consentono di anticipare il lavoro sin dalle categorie inferiori.
La terza finale con tre tecnici differenti al timone, a dimostrazione che, al di là delle indiscutibili capacità individuali, sono l’organizzazione e la metodologia a fare la differenza, grazie ad un’esperienza che anno dopo anno si affina e si perfeziona. Un’organizzazione che ha consentito alla M.Roma Volley di schierare in quest’ultima occasione ben quattro allenatori fuori dal campo, ognuno con compiti e mansioni ben definiti, tutti al servizio della squadra e del risultato da raggiungere.
La speranza è che questo risultato aiuti a superare quelle resistenze che ancora rimangono, che faccia trovare quel coraggio che ancora a volte manca, per dare la possibilità a tutti quei ragazzi della provincia e della regione, che ne hanno le potenzialità, di raggiungere risultati e traguardi importanti.