Sabbi: “Eccomi a casa, per essere parte di un progetto ambizioso”

US M.Roma Volley

Felicità è tornare a casa. Giulio Sabbi ha cullato per anni questo sogno e, in una sola volta, ha ritrovato Roma e catturato la convocazione in Nazionale. “Quanta grazia, Sant’Antò! Questa – spiega il neo acquisto della M.Roma Volley – è un’espressione che usano a Zagarolo, il mio paese, quando qualcuno viene colpito da improvviso benessere”.
In realtà quello di Sabbi è davvero un salto di qualità notevole, figlio di una grande volontà, che lo ha assistito prima, nelle giovanili della Sisley, e lo ha reso protagonista nella passata stagione, giocando ad Isernia un campionato da incorniciare. “Giocherò nella mia città, davanti a tanti amici, a tanti conoscenti, perché – dice Sabbi – al Palazzetto ci sarà un’infinità di tifosi di Zagarolo. Quando mi è stata proposta la M.Roma, ho chiuso gli occhi e ho firmato, perché credo nel progetto, anche se dovesse snocciolarsi a lungo termine, visto che all’interno del gruppo ci sono molti giovani. Ne ho parlato con Zaytsev e Maruotti e anche loro concordano su un dato carico di ottimismo: la M.Roma può essere protagonista”.
Giulio ha iniziato da schiacciatore-ricevitore. “Questo è stato il mio approccio con la pallavolo. E così ho vinto il campionato di B2 nel mio paese. Poi ho manifestato alcuni problemi in ricezione e con Barbiero, tecnico delle nazionali giovanili, sono diventato un opposto, un ruolo dove riesco meglio a mettere a frutto la mia forza e la mia altezza”.
Grazie all’ottimo campionato con l’Isernia, Sabbi, che moltissime società tenevano sotto osservazione, è stato premiato con un posto nella Nazionale maggiore. “Sicuramente – confessa l’opposto della M.Roma – devo tutto a Giani, che ho conosciuto nei raduni delle giovanili a Vigna di Valle, e che, probabilmente, ha notato in me mezzi tecnici e voglia di emergere anche in prima squadra. L’ho capito anche di recente, perché, come assistente di Berruto, si è spesso attardato a suggerire i movimenti giusti e a fermare il gioco quando ha creduto che non ci fossero gli automatismi e le sincronie giusti. Cosa che mi aspetto ripeterà anche durante il campionato, perché so che ha una predilezione nell’insegnare pallavolo ai più giovani”.
Giulio Sabbi, che si preoccupa di ribadire di essere di Zagarolo: “A Palestrina ci sono soltanto nato, perché mia madre mi ha partorito nell’ospedale di questa città”, Promette di contribuire in maniera sostanziosa per riempire il Palazzetto dello Sport: “Tra parenti, amici, qualche tifoso personale, vedrete che la domenica bisognerà organizzare dei pullman da Zagarolo, come avviene nel calcio quando, molto spesso, anche io mi sono spostato per andare a tifare la Lazio allo Stadio Olimpico”.
E a proposito di opposti, tanto per rimanere nell’organico della M.Roma Volley, la società ha gradito moltissimo la notizia che Milan Bencz, l’altro titolare nel ruolo, con i compagni della Slovacchia, ha vinto la European League, contro la Spagna, grazie anche ai 14 punti realizzati dall’attaccante neroverde.