A Busto Arsizio presentati i Campionati Europei femminili

Eugenio Peralta
Comitato Organizzatore Italiano
CEV Women’s Senior European Championship

EUROPEI FEMMINILI 2011 IN LOMBARDIA
A MONZA E BUSTO ARSIZIO LE CAMPIONESSE DELLA PALLAVOLO

A un anno esatto dalla straordinaria avventura dei Mondiali maschili 2010, la Lombardia si prepara a un altro grande appuntamento con la pallavolo internazionale: il prossimo 23 settembre prendono il via i Campionati Europei Femminili, organizzati congiuntamente dall’Italia e dalla Serbia sotto l’egida della CEV, e questa volta la nostra Regione avrà l’onore di ospitare l’intera tappa italiana della manifestazione. Gli impianti nei quali si disputeranno le gare della prima e della seconda fase sono il PalaIper di Monza e il PalaYamamay di Busto Arsizio. L’evento è uno dei più attesi dagli appassionati di volley di tutto il continente: gli Europei Femminili, che tagliano quest’anno il traguardo della ventisettesima edizione, sono da oltre 60 anni una vetrina insostituibile per le più grandi campionesse di questo sport. Per l’Italia la sfida assume un valore particolare, dal momento che la nazionale azzurra ha trionfato nelle ultime due edizioni della manifestazione: nel 2007 in Lussemburgo (edizione organizzata in collaborazione con il Belgio) e nel 2009 in Polonia. In precedenza l’Italia era salita altre quattro volte sul podio continentale, piazzandosi in due occasioni al terzo posto (1989 e 1999) e in altrettante al secondo (2001 e 2005).
I Campionati Europei Femminili si disputeranno in quattro diverse sedi, due in Italia e due in Serbia, ciascuna delle quali accoglierà un girone della prima fase. Dal 23 al 25 settembre il PalaIper di Monza ospiterà il girone B, nel quale si affronteranno Italia, Turchia, Croazia e Azerbaijan, mentre al PalaYamamay di Busto Arsizio, ampiamente ristrutturato per l’occasione, saranno in campo per il girone D Russia, Olanda, Spagna e Bulgaria. I restanti due raggruppamenti si giocheranno in Serbia dal 24 al 26 settembre: a Belgrado il girone A (Serbia, Germania, Francia e Ucraina) e a Zrenjanin il girone C (Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Israele). Le prime tre classificate di ciascun gruppo passeranno ai playoff, in programma sempre a Monza il 27 e il 28 settembre e a Belgrado il 28 e 29 settembre. La fase finale si disputerà interamente in Serbia, a Belgrado, sabato 1 e domenica 2 ottobre.
L’evento è identificato da uno speciale logo, un pallone dal pallavolo sul quale spicca il segno di un simbolico bacio impresso dalle campionesse delle nazionali partecipanti, e dalla mascotte della manifestazione, una simpatica coccinella con i nomi delle due nazioni ospitanti.

Il Comitato Organizzatore locale della tappa italiana è presieduto da Bruno Cattaneo: “L’assegnazione di questo evento all’Italia – commenta il consigliere nazionale della Federazione Italiana Pallavolo – costituisce un segnale di straordinaria importanza. Gli sforzi organizzativi messi in opera negli ultimi anni, e culminati nell’indimenticabile successo dei Mondiali dello scorso anno, hanno dato i loro frutti: il nostro paese si è dimostrato in grado di offrire una cornice spettacolare ed emozionante ai grandi eventi internazionali, proponendosi come sede privilegiata anche per le future manifestazioni. In questa occasione, in particolare, la perfetta intesa con gli amici della Federazione serba ci ha consentito di collaborare in assoluta armonia per raggiungere un obiettivo comune”. Soddisfatto anche Adriano Pucci Mossotti, presidente del Comitato Regionale della Lombardia della FIPAV: “L’organizzazione di questa manifestazione è una grande responsabilità per la nostra Regione, ma anche un grande riconoscimento che va a premiare gli eccezionali progressi compiuti negli ultimi anni dalla pallavolo, non soltanto nel capoluogo, ma anche in due realtà locali in costante crescita come Monza e Busto Arsizio. L’esperienza accumulata nei precedenti appuntamenti internazionali ha certamente il suo peso, ma non dobbiamo dimenticare che non saremmo potuti arrivare fin qui senza la coesione e la cooperazione di tutte le componenti del movimento pallavolistico: dai club ai Comitati provinciali, da allenatori, dirigenti e arbitri ai semplici tifosi e appassionati, il cui entusiasmo è il motore della nostra attività”.

“Ospitare appuntamenti sportivi di caratura internazionale – commenta il Presidente della Provincia di Varese, Dario Galli – sta ormai diventando una bellissima consuetudine, ma anche la conferma che la nostra provincia, con le sue società, i suoi tecnici e dirigenti, ha ormai acquisito, accanto alla grande passione che non è mai mancata, una capacità organizzativa di altissimo livello. Busto tra le capitali del volley europeo non rappresenta un fatto estemporaneo, bensì il raggiungimento di un progetto più ampio a cui la presenza, ormai da qualche stagione, di una società e di una squadra che si è consacrata vincendo ai massimi livelli, ha contribuito in maniera concreta. Sono poi convinto che le nazionali che scenderanno in campo al PalaYamamay rimarranno colpite dalla bellezza dell’impianto e porteranno con sè un ottimo ricordo della nostra terra”.
“Busto e tutta la provincia – aggiunge l’Assessore allo Sport della Provincia di Varese, Giuseppe De Bernardi Martignoni – si apprestano a vivere con grande entusiasmo questo appuntamento di volley internazionale. L’Europeo è una vetrina meritata, ma anche l’occasione per mostrare alle nazionali ospiti ciò che noi abbiamo quotidianamente la fortuna di vivere, ovvero una realtà territoriale capace di fare sport ad altissimo livello. Busto è poi una platea che ben conosce il grande volley grazie alla presenza della Yamamay e che quindi saprà apprezzare, ma anche reagalare calore alle giocatrici in campo, regalando loro il miglior souvenir di questa splendida avventura”.

“Pare persino superfluo – dice il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli – sottolineare l’orgoglio e la soddisfazione dell’Amministrazione comunale di Busto Arsizio per l’ennesimo straordinario risultato garantito dalla capacità di saper mettere a rete le eccellenze sportive e logistiche, oltre che organizzative, di cui Busto ha saputo essere elemento cardine insieme con AGESP Servizi, la Futura Volley, la Provincia, la Fipav e tutti gli altri soggetti che, pur non essendo qui oggi,  hanno dato il loro contributo con passione e impegno.  Un plauso è dovuto anche a tutte le realtà vive della Città che hanno sostenuto e sostengono la manifestazione e che pongono Busto Arsizio come imprescindibile riferimento per la pallavolo nazionale e internazionale. Mi piace sottolineare anche che l’accordo tra le federazioni italiana e serba costituisce un efficace veicolo di collaborazione tra popoli e mi auguro che anche il prossimo incontro tra le nazionali di calcio dei due paesi sappia essere all’altezza di quanto si è concretizzato per questi campionati europei e cancelli gli episodi di un recente passato, freno ai veri valori dello sport.”
 “E’ con vero piacere e con orgoglio – aggiunge Maria Paola Reguzzoni, Presidente e Amministratore Delegato AGESP Servizi Srl – che il Palayamamay ed AGESP Servizi, la società da me presieduta che gestisce l’impianto sportivo, accolgono i Campionati Europei di Pallavolo Femminile Italia & Serbia 2011, la prestigiosa manifestazione che avrà luogo nei giorni dal 23 al 25 settembre e che porrà, ancora una volta, la città di Busto Arsizio al centro del mondo sportivo.  Certa che, anche in quest’occasione, la cittadinanza risponderà con calore ed entusiasmo, aspetto tutti sugli spalti del Palayamamay, con l’augurio che questo importante evento sia di buon auspicio quale inizio di un grande anno sportivo anche per le “nostre” squadre!”
I biglietti per assistere agli incontri della tappa italiana sono in vendita attraverso il circuito Ticketone.it oppure, senza pagare i diritti di prevendita, presso le sedi del Comitato Regionale e dei Comitati Provinciali di Milano, Varese e Monza e Brianza.
Tutte le informazioni aggiornate sulla manifestazione sono reperibili sul sito del Comitato Regionale, www.lombardia.federvolley.it, nella speciale sezione dedicata agli Europei.

Milano, 12 settembre 2011