B2F> Promomedia Ostia. Bianchi:”Lavoriamo per trovare i nostri equilibri”

Raffaella Mazzei 19-10-2011

Una Promomedia molto diversa rispetto alla scorsa stagione ha fatto sua la prima partita del campionato e ha cominciato così ad incassare punti. Il gioco della squadra, tuttavia, deve ancora migliorare.

Molte novità in casa Promomedia, a cominciare dalla panchina: via coach Scafati, dentro coach Corradini direttamente dalla B1 maschile dell’Ostia. Volti nuovi anche in campo, con l’innesto di nuove giocatrici volte a formare un gruppo a metà tra esperienza e giovani promesse. A commentare tutte le novità della squadra c’è il capitano Cecilia Bianchi, un gradito ritorno dopo il brutto infortunio che l’aveva fermata quasi un anno fa: “Non credevo che dopo un incidente così grave sarei potuta essere in campo dopo soli 10 mesi in questo modo,senza paura né alcun timore, come se non fosse successo nulla o quasi. Fisicamente mi sento bene, a volte qualche movimento mi provoca un piccolo dolore ma la voglia di giocare mi fa dimenticare anche di quelli”.
Dalla conferma della Bianchi arriviamo alla nuova Promomedia Ostia: “È vero, la squadra è cambiata. Nel sestetto base c’è la figura del nuovo libero Bravetti, della centrale Casuscelli e della banda Izzi che l’anno scorso aveva fatto più panchina. A livello di gioco abbiamo ancora qualche difficoltà con le competenze: anche nella scorsa partita sono caduti troppi palloni a causa di incomprensioni tra di noi. Credo sia normale, dobbiamo solo lavorarci”.
Anche a questo dovrà pensare, quindi, coach Corradini: “Per la squadra il cambiamento c’è stato. Ritengo che Corradini tatticamente sia molto forte, senza contare che possiamo contare su due ottimi secondi allenatori come Salvatore Runca e Giorgio Lococo. Almeno all’inizio, però, abbiamo dovuto cercare dei punti di incontro: la pallavolo maschile è completamente diversa da quella femminile, inoltre caratterialmente era un po’ troppo duro con noi. A livello personale posso dire che lasciare Claudio Scafati dopo 5 anni è stata dura. È stato lui ad avermi fatto diventare la giocatrice che sono oggi, ma cambiare forse fa bene a tutti: da lui ho preso tutto ciò che potevo imparare e sono certa che a Frascati farà bene”.
Analizzando infine il 3-0 inferto al Fondi, non si può che constatare come le scelte tattiche adottate si siano rivelate efficaci: “La nostra arma in più è stata la battuta. Abbiamo messo in difficoltà la loro ricezione per tutta la gara, impedendo all’alzatrice di giocare al centro. In questo modo per noi è stato più facile murare e difendere. Ancora sentiamo un po’ il lavoro fisico fatto durante la nostra lunga preparazione, ma sicuramente alla lunga lo ritroveremo e godremo dei suoi frutti. Siamo una squadra varia sia anagraficamente che tecnicamente, a questo punto dobbiamo giocare, capirci e trovarci in campo”.