CMB > Genzano. Ribaldi: “Dobbiamo ancora dimostrare il nostro valore”

Niccolò Galmarini 14-3-2012

Il tecnico della Libertas Genzano commenta con soddisfazione la vittoria in casa del Sales (3-1: 25-21; 17-25; 25-12; 25-22) e le recenti ottime prestazioni dei suoi ragazzi. L’imperativo resta comunque mantenere la massima umiltà

Un’altra prova convincente e un’altra vittoria in casa della Libertas Genzano. Questa volta a farne le spese sono stati i ragazzi del Sales, regolari senza troppa fatica dagli ospiti. Cristiano Ribaldi è soddisfatto della prestazione offerta dai suoi: “Avevamo preparato la gara con molto scrupolo. All’andata avevamo vinto, ma l’attenzione era massima vista anche la rivalità storica fra le due società. Temevo soprattutto due elementi della loro formazione, l’opposto e un centrale, due ottimi giocatori. Abbiamo giocato molto bene a muro e siamo stati sempre concentrati, ad eccezione del secondo set, dove abbiamo avuto un vistoso calo. La partita non è mai stata veramente in discussione”.
La tredicesima vittoria conferma il momento molto positivo che la formazione di Ribaldi sta vivendo: “Non posso che essere contento della stagione in corso. Abbiamo la tendenza a ragionare sempre da neopromossa, da ultima arrivata, quindi preferiamo mantenere i piedi per terra. Sta di fatto che siamo in lizza per i play-off e per la finale di Coppa Lazio. Siamo l’unica neopromossa che ha affrontato così la nuova categoria. In questo momento siamo forse un po’ stanchi, visto che giochiamo molto e ci alleniamo poco. La nostra forza, comunque, è la voglia di dimostrare continuamente il nostro valore e far capire che non siamo un fuoco di paglia”.
Gli obiettivi, dunque, sono molto chiari: “Nell’immediato, puntiamo a superare Anguillara e a guadagnare la finale della Coppa Lazio. Per quanto riguarda il campionato, guardiamo all’ultimo posto disponibile per i play-off, nonostante ora occupiamo la seconda posizione”.
Ribaldi predica la massima umiltà, a cominciare dal prossimo incontro di campionato contro la Tempor spa: “E’ una formazione che temo molto, perché gioca una pallavolo molto quadrata e precisa. Preferisco incontrare squadre forti fisicamente che però sono più discontinue. Sulla carta siamo favoriti ma l’attenzione e l’umiltà devono essere massime”.