Maria Chiara Raimondi 31-01-2012
Una sconfitta fuori porta che assesta la neo promossa Genzano al terzo posto della classifica, il team di mister Cristiano Ribaldi, infatti, è stato messo K.O. con un 3-0 netto dal Fiumicino.
Coach Ribaldi ma cos’è successo, all’andata avevate vinto per 3 a 1…
“Purtroppo durante la settimana passata, il primo palleggiatore e il primo martello si sono infortunati in allenamento, il palleggiatore è sceso ugualmente in campo ma senza un’adeguata preparazione. Così sono venute a mancare quella fluidità di gioco che solo il palleggiatore trasmette e la sicurezza delle azioni del primo martello che non ha potuto partecipare.
Io speravo che queste vicissitudini non avessero ripercussioni sull’andamento psicologico della squadra, invece siamo scesi in campo con un atteggiamento passivo del “ci si prova”. La conseguenza è stata una diminuzione tecnica del sestetto schierato che ha lasciato i miei ragazzi abbastanza sfiduciati nell’affrontare la partita.
Oltretutto rispetto all’andata il Fiumicino è notevolmente migliorato, dimostrandosi fisicamente e tecnicamente superiore.
Da parte nostra, c’è stata mancanza di tenuta mentale. È anche vero che per una neo promossa che fa un campionato di vertice, con un dispendio psico-fisico notevole, è normale un calo del genere e lo imputo anche ad un accumulo di stanchezza.
La settimana prossima poi, abbiamo un altro scontro diretto in casa con il Palocco, una squadra molto esperta che cercheremo di affrontare con tranquillità.”
E parlando di obiettivi, vi mantenete saldi alla zona play-off?
“Noi eravamo partiti con la consapevolezza che dovevamo mettere più punti possibili in cantiere per la salvezza, anche se la certezza della salvezza però non c’è mai perché basta un passo falso e la stagione prende un’altra piega. Ci siamo però resi conto che se giochiamo al massimo siamo al livello delle prime in classifica, quindi, noi faremo di tutto per rimanere nella zona play-off, ben sapendo che le sorti del campionato si decidono nel girone di ritorno.”