CF> Union fenomenale, lucidità e grinta contro il Futura Terracina

Alessandra Francesconi
Ufficio sTampa

Gs Union Volley Pall. Futura Terracina 92 3-0 (25/16 25/18 25/18)
Union Volley: Alegiani G., Costanzo A., De Franceschi G., Falasca C., Fioravanti A., Fornari F., Mantiloni C. (K), Masotti A., Mordecchi G., Ruocco M. C., Salvati K. Ilardi C. All. Celeschi R., 2° All. Di Clementi S.
Pall. Futura Terracina ’92. Baccaro V., Borelli F., Caponi F., Ciardulli V., Di Sauro C., Favalli C., Golfieri L., Miele C., Mirinich S. (K), Paccassoni F., Paccassoni I. Foscolo F.F. All. Percoco G., 2° All. Terenzi P.
L’Union Volley si lascia alle spalle la sconfitta contro il Casal Palocco e sabato reagisce alla grande a discapito di Pallavolo Futura Terracina 92.
Tenaci, determinate e ambiziose, sabato sul parquet del PalaZaga si scontrano le ragazze del G.S. Union Volley Zagarolo e della Pallavolo Futura Terracina 92. Le ospiti vengono da due vittorie consecutive (Amaldi e Piazza Tevere), qualche acciacco tra le giocatrici della formazione titolare e un meritato quarto posto in classifica. Le padroni di casa invece sono le ragazze di coach Remo Celeschi, scivolate nell’ultima giornata a Casal Palocco con un brutto 3-0 ma devastanti sul legno gabino contro Don Orione; in classifica militano la terza posizione con soli 4 punti in più sulle terracinesi (44). Insomma la 22^ giornata di campionato osserva una premessa carica di aspettative ma anche di tensione per le due formazioni che si avviano verso la fine di questa stagione.
Il match si apre in equilibrio abituando il caloroso pubblico di via Valle del Formale ad uno standard di gioco di alto livello. Punto dietro punto Zagarolo e Terracina si inseguono: la formazione di Pino Percoco è snella in seconda linea e scaltra su tutti i palloni, lo stesso vale per Cristina Mantiloni e compagne che fanno del proprio muro uno scudo impenetrabile. Dalla seconda metà del set l’Union spezza l’equilibrio e preme sull’acceleratore. La forza è in prima linea con Katia Salvati e il capitano Mantiloni velocissime, poi Giulia Mordecchi che d’astuzia guadagna punti attaccando di primo tocco. Maria Ruocco segue nella grinta le orme del capitano: quando bombarda la metà campo avversaria, tutto il palazzetto esulta insieme a lei. Sul 23-16 Terracina schiaccia oltrepassando la linea di campo e regala il match point a Giulia Alegiani che lo trasforma in ace. A chiudere è il martello Ruocco con palla in diagonale: 25-16. Nel secondo set la Futura sembra pronta a riguadagnare terreno ma di nuovo il calo arriva sul 13-11 quando Alegiani chioda il centrale Francesca Borelli costringendo coach Percoco al tempo tecnico. Nulla da fare per Terracina, nemmeno al rientro. Zagarolo esce fuori con tutta la sua voglia di fare e cresce sempre più aggiudicandosi il set con prepotenza, 25-18. Nell’ultima frazione di gioco l’Union commette qualche grossolanità ma è ormai consapevole di essere squadra. Terracina invece continua a soffrire e il malessere fisico di più giocatrici in campo non permette l’espressione di un gioco migliore. Il set è ancora gabino, chiuso con gli stessi parziali del secondo, 25-18. L’Union Volley esplode in festa, si stringe in abbraccio e coralmente domanda al pubblico sugli spalti: “vi siamo piaciute?”. La risposta non poteva non essere un altrettanto corale… “Sì!”.
“Sono ovviamente contento – commenta Celeschi – in partenza è stata una gara difficile con una squadra esperta e molto alta, poi abbiamo fatto bene tatticamente al servizio e questo ha agevolato tutta la fase contrattacco. Potevamo far ancora meglio ma il risultato ci premia”.
Si tornerà a giocare il 14 aprile, per il derby tra le mura nemiche di Cave. La formazione capitanata da Gaia Bettiol sembrava all’inizio della stagione tra le più forti in assoluto, ma la classifica (p. 30) ora racconta una storia un po’ diversa. “Sì nel sestetto qualcosa è cambiato, non nello spirito e nella qualità globale – prosegue il tecnico – sappiamo che non sarà una gara semplice ma noi porteremo la nostra idea di gioco come dovremo fare in tutte le altre gare e poi vedremo…”.