A1M> M.Roma-Belluno, ultima brutta figura

In bocca al lupo Ivan

Marco Benedetti

M.Roma Volley – Sisley Belluno   1-3  (28-26/23-25/23-25/19-25)
M.Roma: Lebl 1, Passier 5, Paolucci 1, Paparoni (L), Maruotti, Zaytsev 16, Boninfante 1, Bencz 12, Puliti 12, Corsano (L), Sabbi6, Cisolla , Bjelica 6 . All.: Giani
Belluno: Abdelaziz 1, Szabò , Fei 19 , Horstink 4 , Dolfo, Farina (L), Kohut 10, Curti , De Togni 9 , Suxho , Antonov 15 , Sorato, Ogurcak 11. All.: Piazza
Arbitri: Vagni – Tanassi
 Che nessuno interpreti male i numeri a tabellino, di combattuto solo il  numero degli errori delle due formazioni, della comune mancanza di vis pugnandi per una sfida che non interessa nessuno. Nemmeno l’assenza del Calcio ha solleticato la presenza sugli spalti, lo sanno bene gli oltre tremila che non hanno gremito le gradinate, lo sa bene il Presidente Mezzaroma, costante nella sua latitanza a Viale Tiziano, così come tutti i vertici Fipav, impegnati a farsi inquadrare dalle telecamere della diretta televisiva ciociara, deliziando ogni morte di papa il sodalizio pontino. Gli unici che potranno ricordare piacevolmente questa giornata saranno sicuramente i più giovani, Abdelaziz, MVP dell’incontro e con un futuro potenzialmente roseo, e Leonardo Puliti, beneficiario della grande signorilità ed umanità di Andrea Giani, due partite da titolare in A1 che potrà raccontare a figli e nipoti e che aiuterà qualche procuratore a piazzarlo tra la B1 e la B2. Per il resto un appuntamento da dimenticare in attesa di aggiornamenti su di un futuro fortemente incerto per le due formazioni.
Primi palloni che hanno il sapore della sfida ferragostana, ritmi lenti ed occhi da micio che fa le fusa per i dodici in campo. Errori grossolani che riempiono il palcoscenico  del palazzetto, lasciando le due formazioni in un equilibrio innaturale, rifiutato persino dal tabellone elettronico, nero quasi ed evidenziare la protesta contro lo spettacolo. Tra una topica e l’altra si arriva inevitabilmente e stancamente in dirittura di arrivo del parziale con Roma, una volata (chiamiamola così per abitudine terminologica) che Roma si aggiudica grazie ai soliti Zaytsev e Sabbi. Alla ripresa delle “ostilità”  spazio per Paolucci e e  Bencz, ma lo spartito non cambia tra i padroni di casa. E’ Belluno a modificare l’interpretazione,  dal nulla assoluto l’azione offensiva assume parvenze di intensità. E tanto basta a mettere da parte un gruzzoletto di punti di vantaggio, una dote sufficiente per il pareggio. L’incontro non si scalda, il ritmo è da pennichella post prandium; nel terzo Roma si trova a dover gestire un abbozzo di fuga. Puliti ci mete impegno e qualche punto inaspettato. Dal lato Belluno nessuno si strappa i capelli per una prestazione ben sotto le righe. Piazza smuove le acque affidando la regia al giovanissimo e talentuoso Abdelaziz. Tanto basta agli ospiti per trovare il minimo di continuità sufficiente a prendersi il secondo punto. Abdelaziz resta in campo dimostrando qualità e personalità, trascinando i propri compagni a quella vittoria sulla carta scontata, di certo non proprio voluta.