DF> Una Svevo a metà

Gianluca Specchioli
Ufficio Stampa

Esordio con una sconfitta per le biancoblu tra le mura amiche contro il forte Labico, guidato dalla coppia Martelli-Sabbi. Reazione tardiva per le ragazze di Iurescia, che hanno fronteggiato a viso aperto le prenestine in vantaggio 2-0.

GRUPPO FABRIZI SVEVOVOLLEY – ELDIS VOLLEY LABICO 1-3 (23-25, 12-25, 25-23, 21-25)
GRUPPO FABRIZI SVEVOVOLLEY: Negri 14, Napoli 1, Andreuccetti, Rampini 4, Morrocchi 2, Vasselli 2, Sgroi 1, Moriconi 2, Giusti 1, Silvestri 11, Di Blasio (L). ALL: Stefano Iurescia 2° ALL: Gianluca Specchioli DIR: Alba Cirami. BS: 11 BV: 5 M: 2.
ELDIS VOLLEY LABICO: Coletta (L) NE, Bravetti 6, Alosa 6, Sabbi 15, Ruggero 5, Martelli 21, Alosa (L), Traversi 1, Marcucilli. ALL: Lorenzo Pintus. BS: 8 BV: 10 M: 3.
DURATA SET: 25’ 18’ 28’ 27’
MVP: Romina Martelli (Labico): 21 punti, 88% in ricezione positiva, 49% in attacco. I numeri parlano da soli.
LA CHIAVE: La diagonale di schiacciatrici del Labico.
ROMA – Nulla da fare. La Svevo non ha conquistato la vittoria, non ha ottenuto i fantomatici 3 punti nella prima giornata di campionato, ma ha mostrato grande cuore e voglia di reagire, cercando la rimonta che però non ha avuto esito felice, visto che per metà partita ha dovuto soccombere all’avversario. Vince Labico 3-1 in casa delle biancoblu nell’impianto del Palamagnani di Via Gregoraci, gremito di gente, nonostante si sia giocato di domenica e alle 16 del pomeriggio.
Iurescia conosce bene l’avversario e conosce bene capitan Martelli e SAbbi (che ha allenato negli anni di Palestrina in B1) e mette in campo un sestetto a trazione anteriore, per poter contrastare la furia delle due schiacciatrici gialloblu. Il tecnico romano ha dato fiducia alla nuova palleggiatrice Arianna Napoli, in diagonale con Moriconi opposto, martelli Giusti e Negri, centrali Sgroi e Rampini e, in mancanza dei due liberi Fiore e Ponzo, ha schierato la giovane Valeria di Blasio in veste di libero.
COMINCIA LA PARTITA – Parte bene la nuova Svevo, avanti sul 4-0, subito recuperato da Labico, pardon da Martelli, che mette in mostra tutta la sua classe in attacco e in ricezione. Si continua punto a punto fino al 6 pari quando 4 errori consecutivi delle biancoblu costringono Iurescia al primo timeout. La strigliata funziona e stavolta sono le prenestine  a concedere più del dovuto riportando il punteggio in parità (12-12). Le due squadre sono in completo equilibrio, ma a metà set è la Svevo a cedere il passo a Labico che ringrazia, sbaglia di meno, mette a segno due ace e allunga a +5, mentre le padrone di casa si smarriscono,ma un errore di Napoli in alzata chiude il set 25-23 per le ospiti.
BUIO PESTO – Nel secondo set spazio allo stesso sestetto del primo: ma lo sforzo vano di riportare il primo set in parità si fa sentire e la Svevo rientra in campo troppo rilassata e sconfortata dal punteggio. Labico mette il piede sull’acceleratore ed è ancora la coppia temibile Martelli-Sabbi a dirigere il gioco e a tenere le fila della partita, scaricando tutta la loro forza in attacco, dove Di Blasio non può rispondere in difesa. Giusti e Moriconi non brillano e la Svevo non riesce più a reagire, continuando a regalare punti alle ospiti. Iurescia cambia le carte in tavola, dopo il primo timeout: fuori Moriconi, dentro Silvestri, tentando il tutto per tutto in attacco. La situazione non sembra cambiare, la Svevo è in tilt e due falli di formazione su cambio palla, sono la conferma che il set sarà un’agonia dolorosa. Sul 15-6, Iurescia mette in campo anche Morrocchi per Giusti e Vasselli per Napoli, cambiando la regia del gioco della Svevo. Dall’altra parte però Martelli e Sabbi giganteggiano, l’una in difesa, l’altra in attacco, e viceversa, deliziando il pubblico con giocate da manuale. La Svevo è alla deriva ma l’ultima a mollare è Silvia Silvestri che interrompe una serie di punti consecutivi delle ospiti. Il set si chiude comunque sull’eloquente punteggio di 25-12 per Labico a un solo parziale dalla vittoria.
REAZIONE DA APPLAUSI – Nel terzo set restano dentro Vasselli, Silvestri e Morrocchi e la Svevo sembra giocare meglio, tatticamente più composta in una partita che ormai non ha quasi più nulla da chiedere. Già, quasi. Perché sono proprio le biancoblu a reagire, ad aggredire da subito, a giocare come meglio sanno fare, cercando di limitare i danni delle due schiacciatrici gialloblu e di spingere sull’acceleratore. L’inizio set è in totale equilibrio e i protagonisti sono gli stessi: Martelli e Sabbi da una parte, Negri e Silvestri dall’altra. Le padrone di casa sembrano più ordinate, più composte in ricezione e difesa (da premiare il coraggio e l’atteggiamento di Di Blasio,ottima la sua prestazione), più unite sul piano del gruppo. La Svevo passa poi in vantaggio a metà set, grazie ancora a un’incontenibile Negri, che passa ovunque contro il muro avversario e grazie soprattutto ai molti errori di palleggio dell’alzatrice avversaria Alosa, giovane ma poco esperta, punita dall’arbitro con 3 doppie in 5 alzate e Pintus è costretto al timeout. La Svevo ci crede e rientra in campo pronta a chiudere, ma subisce il ritorno di Labico. Vasselli distribuisce bene e un suo attacco di seconda offre una boccata d’ossigeno alle padrone di casa sul 23-23. L’attacco di Sabbi fuori e la grandissima parallela di Negri regalano un set insperato ma meritato per la Svevo.
BANDIERA BIANCA – Nell’ultimo set è ormai una corsa a dir poco utopica alla vittoria. Iurescia conferma la formazione precedente e inserisce Andreuccetti secondo centro e Sgroi primo, lasciando fuori Rampini. Ma la Svevo del quarto set non è neanche la copia di quella vista nel terzo, con troppi errori di attenzione e di competenze. A muro Andreuccetti subisce tre volte il mani-fuori da un’incontenibile Martelli, mentre in attacco non si riesce a scardinare il muro alto di Alosa e Bravetti, che annullando più volte i colpi di Morrocchi. La Svevo è sotto di 3 ma è ancora lì, Negri e Silvestri continuano a rispondere ai colpi di Sabbi e Martelli, superando la doppia cifra degli score personali, mentre è da 10 e lode il muro di Vasselli su Martelli, che riporta la parità sul 13. È una Svevo meno bella, ma è ancora viva, Iurescia mette dentro Napoli in battuta su Silvestri, evitando ogni errore diretto al servizio, ma la fast sbagliata da Sgroi vanifica il vantaggio sul 21-20 dando a Labico la chance di chiudere set e partita. Iurescia rimette dentro Rampini su Andreuccetti per il muro, ma quando c’è Martelli in prima linea è troppo tardi. Finisce 25-21 e Labico espugna il Palamagnani 3-1.
IURESCIA – Non può definirsi soddisfatto Iurescia, anche se riesce a estrapolare qualcosa di buono dalla sua squadra in questa amara sconfitta, specialmente nel terzo set: “Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile contro una squadra giovane, ma con Romina e Roberta (Martelli e Sabbi, ndr) che ancora regalano una pallavolo di alto livello,abbiamo fatto il possibile. Per quanto riguarda noi siamo arrivati a questa gara con troppe defezioni a livello di organico e quindi non siamo riusciti a fare il nostro gioco speriamo di recuperare tutte per domenica;0 peccato per il 4 set potevamo riaprire la gara ma commettiamo ancora troppi errori banali, dobbiamo maturare ”.
DUCA D’AOSTA – La prossima settimana, domenica 21 ottobre, ancora una volta al Palamagnani (ma stavolta in trasferta) la Svevo farà visita al Duca D’Aosta, rinnovata sul piano dell’organico, ma più competitiva e temibile dello scorso anno. Anche le arancioblu hanno perso a sorpresa la prima contro il Sales, dunque per entrambe c’è voglia di riscatto e di conquistare i primi tre punti del campionato.