A2F> Frosinone, Ikic: Impegno e lavoro ci porterano lontano

Chiara Bianchi
Ufficio Stampa

La schiacciatrice croata Matea Ikic è famosa per il suo braccio potentissimo, dotata di un’ottima tecnica individuale, la Ikic come la Percan, è nata a Pola il 25 maggio 1988 è alta 185 cm per 63 kg di peso.
Matea ha avuto un inizio di campionato non facile a causa di una serie di infortuni e nelle righe seguenti racconta i suoi primi mesi nel club del Presidente Iacobucci.

Come ti trovi in IHF Volley?
“Sinceramente non mi sono mai travata così bene in una squadra fin adesso, sia le ragazze che tutto lo staff mi hanno fatto sentire a mio agio da subito, pur essendo arrivata in Italia con qualche giorno di ritardo a causa degli impegni con la Nazionale Croata.”
Il tuo inizio di Campionato è stato difficile a causa della serie di infortuni, come hai superato quei momenti?
“Dopo il primo infortunio alla caviglia sono stata davvero molto male, anche perché è accaduto giocando in Nazionale in Croazia. La IHF Volley però mi ha accolto molto bene facendomi continuare tutte le terapie e, grazie anche al supporto di tutto lo staff, sono riuscita a superare quei momenti di disperazione legati al problema della caviglia.  Ho ripreso a giocare alla seconda partita di campionato, contro Crovegli e, sfortuna della sorte, mi sono fatta male anche all’altra caviglia dopo appena 50 minuti di gioco. Ho cercato di farmi forza e di tirare fuori solo cose positive da una situazione così negativa e sono andata avanti lavorando giorno dopo giorno per poter rientrare in campo nel migliore dei modi.”
Cosa pensi di poter dare alla IHF Volley?
“ Credo e spero di poter dare tanto, molto di più di quello che ho dato domenica. Una volta guarita definitivamente dagli infortuni cercherò di giocare ogni partita al massimo per portare a casa solo risultati positivi.”
Ti abbiamo visto recuperare in fretta in queste settimane, domenica infatti hai messo a segno ben 17 punti, come reputi la tua performance?
“ Penso di non aver ancora recuperato a pieno ed inoltre penso di non aver dato tutto quello che potevo dare. Devo e dobbiamo lavorare ancora tanto sia come squadra che individualmente e, se lo faremo, sono convintissima che questa squadra può andare molto lontano una volta superati tutti gli infortuni che ci sono capitati.”
Cosa dici della sconfitta di Ornavasso?
“ Contro Ornavasso c’è mancato davvero poco per arrivare alla vittoria, io credo che noi siamo più forti sia come squadra sia dal punto di vista di ogni singola atleta. Loro hanno vinto perché sono state brave a chiudere quando era il momento, nelle fasi finali del set cercavano di arrivare subito alla conclusione senza commettere errori. Noi invece in quei momenti eravamo un po’ disorientate, ci perdevamo. Come ho già detto e voglio ripeterlo, dobbiamo lavorare molto e poi possiamo andare lontano. Voglio aggiungere che il nostro libero Ruzzini è stata davvero grande! Domenica mattina nell’allenamento di rifinitura ha avuto una lieve distorsione alla caviglia ma in campo nel pomeriggio ha giocato davvero bene combattendo anche contro il dolore.”
Domenica si torna a giocare in casa contro Mazzano. Cosa pensi del prossimo avversario?
“ Penso che Mazzano sia una squadra forte al pari di tutte quelle che stanno militando in questo Campionato. Sarà una dura partita e dobbiamo combattere con tutte le nostre forze per vincerla”.
Qual è secondo te il punto di forza della IHF Volley?
“ Secondo me siamo tutte molto brave nei fondamentali ma dobbiamo ancora lavorare per essere davvero magnifiche, inoltre siamo molto unite e se rimaniamo cosi affiatate siamo in grado di far sognare i nostri tifosi.
E quello di debolezza?
“ Ma non lo svelo mica il punto debole!”
Cosa ti aspetti da questo campionato?
“ Mi aspetto tante cose belle, la strada è ancora lunga e dobbiamo procedere passo dopo passo perché solo così potremo arrivare lontano.”