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Il Golden Set, che straordinaria invenzione. La regola che in pochi hanno digerito in giro per l’Europa consente alla Unendo Yamamay Busto Arsizio di conquistare la Final Four di Champions League per la prima volta nella sua storia. Le farfalle perdono piuttosto nettamente sul campo dell’Azerrail Baku nel ritorno dei Play Off 6 (3-0 con parziali a 23, 18 e 21), ma si trasformano nel set supplementare e assaporano un traguardo straordinario, l’ennesimo di un percorso in continuo crescendo.
Il 9-10 marzo le bustocche affronteranno a Istanbul, in Turchia, l’elite della pallavolo continentale. L’Italia porta una sua rappresentante all’ultimo atto di Coppa dei Campioni/Champions League per il 30° anno consecutivo (ininterrottamente dall’edizione 1983/84). Giovedì si conoscerà l’avversario della semifinale: una tra il Rabita Baku di Marcello Abbondanza e la Dinamo Kazan.
A proposito di Golden Set, Busto Arsizio prosegue la sua relazione idilliaca con la roulette: per la quarta volta consecutiva, la prima in trasferta, le farfalle si aggiudicano il parziale decisivo. Era successo nella Coppa Cev dell’anno scorso contro Bielsko Biala e Galatasaray e nella corrente Champions League, ai Play Off 12 contro lo Schweriner. La storia si ripete a Baku.
Quello dell’A.Y.S. Sport Hall si era rivelato per la squadra di Carlo Parisi un pomeriggio complicato. Brinker, in campo per Faucette, non riusciva a scardinare con continuità il muro avversario. Marcon andava spesso fuori giri, convincendo il tecnico a inserire a intermittenza Gilda Lombardo. Arrighetti si infuriava con ogni cosa le transitasse intorno. Anche nel terzo set, quando la Unendo Yamamay si era trovata sopra 18-14, le difficoltà riaffioravano, pure in ricezione.
Tutt’altra storia nel Golden Set. Muro di Kozuch, muro a uno di Arrighetti sulla pipe di Hodge. Due difese di Leonardi e due contrattacchi di Brinker per il 4-0. Il vantaggio si consolida fino al 7-3 sul primo tempo di Bauer, poi l’Azerrail rientra grazie al servizio di Manon Flier (ace su Brinker per il 6-7). Da 9-6 le azere impattano 9-9 e la tensione è alle stelle. Busto non si piega e accelera: due mani out di Brinker, fast out di Wensink e 12-9. L’ace di Bauer firma il +4, l’errore in ricezione di Leonardi è l’ultimo brivido (11-13). L’Azerrail sbaglia il servizio e l’attacco finale con Sorokaite, 15-11. Le farfalle saltano sul taraflex, Parisi e lo staff tecnico si stringono in un urlo liberatorio.
CEV Champions League – Il tabellino:
AZERRAIL BAKU – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-23, 25-18, 25-21) Golden Set: 11-15
AZERRAIL BAKU: Anzanello 10, Flier 12, Sorokaite 4, Radecka 3, Lehtonen 3, Hodge 15, Korotenko (L), Wensink 11, Stam-pilon. Non entrate Wilson, Carocci, Grbac. All. Chiappini.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Faucette, Brinker 9, Leonardi (L), Marcon 6, Bauer 10, Kozuch 15, Lombardo 5, Arrighetti 9, Caracuta 1, Pisani. Non entrate Lloyd, Bisconti. All. Parisi.
ARBITRI: Di Giacomo Arturo – Nastase Lucian-vasil.
NOTE – durata set: 29′, 28′, 30′, 18′; tot: 105′. Azerrail BAKU: Battute errate 11, Ace 9. Unendo Yamamay BUSTO ARSIZIO: Battute errate 7, Ace 3.
CEV Champions League – Play Off 6 – Il programma delle gare di ritorno (in grassetto le qualificate alla Final Four):
Rabita Baku (AZE) – Dinamo Kazan (RUS) 14/02, ore 14
Eczacibasi VitrA Istanbul (TUR) – Vakifbank Istanbul (TUR) 14/02, ore 16
Azerrail Baku (AZE) – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-23, 25-18, 25-21) Golden Set: 11-15
CEV Champions League – Play Off 6 – I risultati delle gare di andata:
Dinamo Kazan (RUS) – Rabita Baku (AZE) 1-3 (19-25, 25-23, 20-25, 21-25)
Vakifbank Istanbul (TUR) – Eczacibasi VitrA Istanbul (TUR) 3-1 (25-23, 23-25, 25-17, 25-15)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – Azerrail Baku (AZE) 3-2 (25-17, 16-25, 20-25, 25-23, 15-8)
CEV Champions League – La formula:
Il sorteggio dello scorso 13 dicembre aveva già stabilito gli accoppiamenti dei Play Off 6 in base al principio di avere non più di due squadre dello stesso paese eventualmente qualificate alla Final Four. Le sfide dei Play Off 6 prevedono la disputa del Golden Set sul campo della gara di ritorno in caso di una vittoria a testa con qualsiasi risultato.