L’Under 18 femminile della Dream Team parte dalla Roma 7.

Simona Sorace
La “gara dell’ex” per Simona Sorace: “Tecnicamente siamo forti, ci manca solo un po’ di grinta”.
L’opposto gialloblu: “Qui si impara a vivere”

Oggi, giovedì 7 novembre, riparte il campionato per il team di Luca Liguori. L’avversario della partita d’esordio è la Roma 7 e sarà subito la “gara dell’ex” per Simona Sorace, l’opposto classe ’96, che prima di approdare alla Dream Team aveva iniziato a giocare con il club di via Durante. “Abbiamo già affrontato questa squadra lo scorso anno – ricorda Simona – per la qualificazione all’Under 18 Eccellenza, ma non eravamo ancora pronte per giocarcela al meglio. Loro erano un gruppo molto unito, le loro atlete giocavano insieme da anni, mentre la nostra squadra si era appena formata.”

E giovedì sarà un buon test per il gruppo allenato da Luca Liguori, che nelle amichevoli disputate finora si è dovuto accontentare di risultati non del tutto soddisfacenti, nonostante le buone prestazioni mostrate. Bisogna vedere il lato positivo – prosegue Simona Sorace parlando dei test pre campionato – contro le nostre coetanee abbiamo vinto senza grandi difficoltá, mentre contro le avversarie più esperte abbiamo comunque disputato delle buone partite. Ci è mancato solo un pizzico di grinta in più”.
Le ragazze di Liguori avranno la possibilità di dimostrare di aver individuato il proprio punto debole, cercando di porvi rimedio: “Tecnicamente siamo forti, nei momenti di lucidità siamo in grado di stravolgere il punteggio di un set o di un’intera partita – prosegue l’opposto dell’Under 18 – Quello su cui dobbiamo lavorare è il carattere; ci fidiamo l’una dell’altra, ma è contro noi stesse che dobbiamo lottare per tirare fuori più grinta”. Simona Sorace è una delle giovani atlete della Dream Team che vive la società a 360°: “Mi piace molto far parte di questo club anche perchè qui non sono solo un’atleta, ma anche istruttrice del centro estivo e del mini volley. Inoltre qui, a differenza di altre realtà in cui ho giocato, mi danno la possibilitá di fare ciò che mi piace: giocare a pallavolo. Qui ci sono persone che credono in quello che fanno, dagli allenatori alle atlete. Tutti si impegnano per far funzionare questa realtá al meglio. Qui non si vive solo di pallavolo, ma di sogni, sudore, impegno, tenacia, vittorie e sconfitte. Qui si impara a vivere non solo tra compagni di squadra ma con i futuri colleghi e datori di lavoro, compagni di universitá, professori e amici. È una parte della vita che soprattutto i ragazzi imparano ad affrontare giorno per giorno”. Ricominciare la stagione sportiva con la Dream Team, dunque, non significa solo tornare in campo. Per la maggior parte degli atleti gialloblu significa anche svolgere con più energia tutte le altre attività che fanno parte della vita di un giovane: “Mi alleno quasi tutti i giorni – conclude la Sorace – ho una media alta a scuola, svolgo il mio lavoro con il minivolley e cerco di conciliare gli impegni con gli amici. Tutto questo riesco a farlo solo grazie alla passione che ho per la pallavolo. Mi sento libera ogni volta che tocco il pallone e metto piede in campo. È come l’ossigeno. Non posso farne a meno”.

Ufficio Stampa