A1F> Non basta il secondo set alla IHF Volley: Conegliano si impone ancora una volta

Foto Sansone
Non basta la grinta all’IHF Volley Frosinone per spuntarla contro la corazzata Imoco Conegliano. Le venete si impongono per tre set a zero, in una gara che, tranne nel secondo set, non ha offerto grandi emozioni.
Prima dell’inizio, a Mario Martinez è stato consegnato il premio come Miglior Allenatore dello scorso campionato di A2.
L’IHF si schiera secondo tradizione, con la diagonale Agostinetto-Gioli, Angeloni e Kidder in banda, Frigo e Spataro centrali, con Ruzzini libero. Tra le ospiti non c’è Carli Lloyd, al cui posto c’è Marta Bechis. L’inizio è tutto di marca bianconera. Le ragazze di coach Martinez aggrediscono ogni palla, e sono efficacissime nel contrattacco. Il primo turno al servizio di Veronica Angeloni scava un piccolo solco tra le due compagini, con le frusinati avanti 4-2. Lentamente, però, le venete riescono a riorganizzare le proprie trame di gioco, e durante una fase di gioco sostanzialmente equilibrata rosicchiano i punti necessari ad agguantare il pareggio sul 10-10. Da questo momento le bocche di fuoco in casacca gialla, soprattutto Barcellini e Kauffeldt, ben servite da Marta Bechis in cabina di regia, procurano i due allunghi che danno la fisionomia, purtroppo definitiva, alla seconda parte di set. Sul 22-13 per le ospiti il parziale si avvia alla conclusione senza sussulti, con le pantere gialloblu vincenti per 25-15, in 22 minuti.
Il secondo parziale inizia all’insegna dell’equilibrio. Le due squadre non riescono a mettere distanza, e al time out tecnico si arriva sul 12-11 per le ospiti, subito pareggiato da un muro di Laura Frigo, cui Kidder aggiunge una schiacciata in diagonale pregevolissima. L’Imoco chiama la sospensione sul 12-14, ma è sempre Veronica Angeloni a mettere a terra palloni pesantissimi. Sullo slancio, le bianconere esprimono grande convinzione e gioco di eccellente livello, costringendo le avversarie a un secondo time out, con il tabellone che segna 17-12 per le frusinati. Le venete interrompono la fuga delle padrone di casa con un punto di Donà, e accorciano ancora, ma le bianconere sembrano aver trovato la chiave d’accesso per scardinare la difesa veneta, che proprio non riesce a contenere in banda Angeloni e Frigo sottorete. 21-17, dopo un bella difesa di Gioli e un ace contenibilissimo di Donà. Martinez chiama time out, annusando qualche problema. Donà al servizio riporta le sue a ridosso delle bianconere, improvvisamente titubanti come nella seconda fase del primo parziale. E arriva il pareggio, 21-21, che Donà infrange con un errore al servizio. Le venete piazzano il sorpasso grazie a un muro su conclusione di Angeloni. Troppo angolato il diagonale di Tirozzi che regala il primo set point all’IHF, ma Angeloni insacca il servizio. Sale allora in cattedra Nikolova, che mette il sigillo al secondo set: 26-24. Come a Urbino, alle bianconere è mancata la lucidità nella gestione, dapprima, di un vantaggio abissale (20-14), e poi nei punti che avrebbero portato alla conquista del set.
Hanno ancora nella testa l’occasione gettata alle ortiche qualche minuto prima, le ragazze di coach Martinez, quando si schierano in campo per l’inizio del terzo set. L’Imoco si issa 10-2 quasi senza difficoltà. C’è poco da raccontare, in questo frangente, con le atlete di casa incapaci di opporre una qualsiasi resistenza, né l’ingresso in campo di Sonja Percan riesce a cambiare l’inerzia dell’incontro. La sospensione tecnica vede le ospiti avanti per 12-3, in un set praticamente privo di storia, che si trascina stancamente verso il finale con una sola squadra in campo. Le bianconere riescono a raccogliere qualche punto, grazie anche a errori avversari, ma non evitano la disfatta: 25-7.

Vincenzo Martorella
Ufficio Stampa IHF Volley Frosinone