CM> Genzano super, sconfitta la capolista Castello

Match dalle infinite emozioni alla Marchesi. Non bastano ai romani i 30 punti di Di Manno

LIBERTAS GENZANO – SPORTS TEAM CASTELLO 3-2
(17-25; 25-22; 24-26; 25-23; 15-12)
LIBERTAS GENZANO: Franceschetti 22, Cimini 7, Pera 17, Ciccarelli (cap.) 12, Fratarcangeli 12, Fattori Matteo, Fattori Simone, Andreassi, Corsetti 4, Marinelli L. 8, Luzzi, Mastrostefano (libero) (ricezione: positiva 78% – perfetta 48%) – 1° All.: Emili – 2° All.: Rosati
Aces: 6 – battute sbagliate: 16 – muri vincenti: 13

SPORTS TEAM CASTELLO: Lione 10, Zuccaro 4, Ammendola 2, Martini, Czechiel J. 17, Di Manno 30, Rogge 3, Notaristefano 3, Chuchupal, Marino, Cesa, Caioli (libero) (ricezione: positiva 69% – perfetta 38%) – All.: Corradini

Battaglia agonistica, corretta e sportiva, senza esclusioni di colpi e confronto tra due delle migliori formazioni del girone B della Serie C Maschile sabato scorso nella storica palestra genzanese della Marchesi. Di fronte la Libertas Genzano e la Sports Team Castello di Acilia, rispettivamente quarta e prima, divise da soli 2 punti in graduatoria. Confronto di altissima intensità agonistica che non ha tradito le attese.

Nelle file degli ospiti gli ex Riccardo Lione e Manuel Cesa che nelle stagioni passate hanno vestito la maglia del Genzano. Nel confronto di andata i capitolini si imposero per 3-1 nel Centro Sportivo La Madonnetta ad Acilia, ma i castellani promisero nello spogliatoio di vendicare cara la pelle nella gara di ritorno. E così è stato. Partita dunque molto sentita e la risposta, oltre che in campo, l’hanno data i sostenitori locali che nell’occasione hanno riempito gli spalti della palestra, sostenendo i propri beniamini punto su punto, specie nei momenti più difficili e contribuendo con la loro spinta al raggiungimento del prestigioso risultato che consente ai ragazzi di Giampaolo Emili, oltre che di prendersi la rivincita sugli antagonisti, di restare nel gruppo delle pretendenti alla vittoria finale. Ora la classifica dopo 16 giornate di gara, vede Top Volley Sabaudia e Fenice Roma a quota 40 punti, seguono Sports Team Castello a 38 e Libertas Genzano a 37. Quindi ancora tutto da giocare nelle ultime 10 partite da qui al 10 Maggio con la prima classificata che accederà direttamente alla Serie superiore e le quattro formazioni che la seguiranno a giocarsi la promozione nei classici play-off. Ma torniamo al confronto di sabato scorso. Libertas che parte con la formazione tipo con Matteo Fattori in cabina di regia e capitan Flavio Ciccarelli in diagonale come opposto, martelli Federico Franceschetti e Valerio Fratarcangeli, centrali Settimio Pera e Francesco Cimini, con Federico Mastrostefano libero. Castello che risponde con in campo l’ex olimpionico di beach Riccardo Lione, Jacub Czekiel ed Enzo Di Manno, che solo fino a due stagioni fa militava in A/2 e che -ovviamente – in questa categoria fa sempre la differenza. Set d’apertura nel segno della capolista, che dopo un avvio equilibrato, prende il largo nei confronti di una Libertas forse ancora troppo tesa e bloccata nei fondamentali e negli schemi. Sul 15-19 il coach di casa prova il doppio cambio con Lorenzo Corsetti e Simone Fattori in campo al posto dei titolari ma proprio il nuovo opposto si vede murato l’ultimo tentativo che consegna agli archivi il 17-25 per il Castello. Rotto il ghiaccio e messa da parte l’emozione, Genzano si butta a capofitto nella mischia nella seconda frazione. Il gioco ed il punteggio si fanno più equilibrati e ne guadagnano lo spettacolo per i numerosi astanti. Punti da una parte e dall’altra in sequela e si arriva alla zona calda sul 20-20. Un attacco vincente ed un muro-punto di Valerio Fratarcangeli portano i colori locali sul 24-21. Una “ doppia” di Pera fa riavvicinare gli ospiti ma il successivo attacco di Di Manno finisce lungo. 25-22 e parità raggiunta nel conteggio dei set. Terzo gioco e Genzano che insiste sull’abbrivio e sulle ali dell’entusiasmo. Sul 6-1 per i biancazzurri, fa il suo ingresso in campo nelle file dei romani l’altro ex eccellente Gabriele Zuccaro, che fino alla passata stagione era stato uno dei protagonisti nella palestra Marchesi. Il punteggio lievita a vista d’occhio ed il tabellone segna un vantaggio importante per i colori locali: 15-8, con la formazione ospite in preda al nervosismo. Purtroppo i padroni di casa non sfruttano la grandissima opportunità e subiscono un pesantissimo parziale di 2-9 che riporta le sorti del set in parità (17-17). Castello, sullo slancio, approfitta addirittura del momento di confusione dei locali, mette la freccia del sorpasso e va sul 18-21, creando le credenziali per la conquista del parziale. La panchina di casa effettua ancora il doppio cambio provato nel set precedente. Di Manno firma il 22-24 con un attacco potente e preciso dei suoi. Cesa entra ad alzare il muro dei capitolini. Prima Corsetti e poi un muro imperioso di Ciccarelli e siamo al 24 pari. Si va ai vantaggi e qui la spuntano i ragazzi di Corradini in virtù di un attacco del solito Di Manno e di un colpo non perfetto di Fratarcangeli da posto 4, che si infrange sull’asta. 24-26 ed enorme rammarico (per usare un eufemismo) nelle file dei biancazzurri per la grossissima occasione mancata. Quarto parziale e tutto sembra filare a favore del Castello che approfitta dello sbandamento emotivo dei locali per il set precedente perduto e vola sul 8-13. Tutto sembra perduto per i ragazzi di coach Emili ma qui inizia il piccolo miracolo agonistico e la metamorfosi dei biancazzurri che, sospinti dal grande e rumorosissimo tifo degli spalti amici, iniziano una straordinaria rimonta fatta di grinta, determinazione, testardaggine, “’ngnoranza” agonistica e cattiveria (sportiva) sotto rete. Punticino su punticino, come la formichina, pian piano, un po’ alla vota i punti vincenti cominciano a ridare fiducia e risorse fisiche e mentali ai padroni di casa, tra cui la schiuma rabbiosa e la volontà di non mollare di Luca Marinelli, un vero trascinatore, è emblematica. Ed ecco l’incredibile 17-17 a ridare carica ed entusiasmo all’ambiente. Lotta intensa su ogni pallone. Sul 23-23 la svolta. Sono i muri dei padroni di casa a determinare la vittoria nel set: dapprima Marinelli con un block-in straordinario con una mano, in postura pure scoordinata e poi “Ciccio “ Cimini, sino ad ora un po’ offuscato. 25-23 e salta la santabarbara dell’entusiasmo sulle tribune. Si va al tie-break e tutto è ancora da vivere, con il cuore in gola e la baionetta (sempre sportiva, s’intende) tra i denti. La brigata Emili va all’assalto e nelle prima fase travolge ogni ostacolo. Sul 7-4 cartellino giallo (che da questa stagione equivale a semplice ammonizione, senza assegnazione di punti ) a Lione e ad un biancazzurro (Corsetti o Franceschetti, non si capisce bene nella concitazione) per l’eccessivo nervosismo in campo. Si gira sull’8-5. Genzano spinge, spinge ed allunga sull’11-7. Time-out di coach Corradini per cercare di porre rimedio alla situazione. Ancora nervosismo tra un atleta del Castello e gli spalti di casa, in piena fibrillazione. Ma ci sta tutto in un confronto così acceso ma – ripetiamo – corretto tra i protagonisti. Sussulto d’orgoglio degli ospiti che con alcuni suoi atleti di categorie superiori sanno gestire con esperienza tali le emozioni: 11-11. Tutto è ancora in bilico. Ed allora via tutto di un fiato verso il rush finale. Palpitazioni al massimo in campo e sugli spalti. Nessuno vuol cedere e la tensione si taglia a fette. Ultimi punti in palio: Lione sbaglia la battuta, Cimini azzanna un primo tempo da boato, super Di Manno risponde da par suo, Federico Franceschetti sfonda il muro ospite e porta il Genzano in dirittura d’arrivo sul 14-12. Poi ci pensa lui, Francesco Cimini a chiudere i giochi e le emozioni: muro-punto, 15-12 e fine della rappresentazione. 3-2, spalti in pieno entusiasmo e standing-ovation per i ragazzi di casa e lo Staff tecnico e Dirigenziale. Tra i protagonisti Enzo Di Manno (30 punti alla fine nel suo score personale) tra gli ospiti ma non sono bastati davanti alla voglia di rivincita e la carica agonistica dei genzanesi. Nelle file dei padroni di casa, tra i vincitori un grande Federico Franceschetti con i suoi 22 punti nel tabellino, seguito da Pera (17) , Fratarcangeli e Ciccarelli a quota 12. Ma tutta la squadra ha dato una grande dimostrazione di collettivo e di unità d’intenti, raggiungendo alfine l’obiettivo che si era prefisso. Onore e merito dunque ai vincitori ma grande rispetto e lodi anche agli sconfitti che hanno dimostrato sul campo del Genzano che ci sono molte spiegazioni se stanno in vetta alla classifica. Scusateci se siamo andati oltre gli spazi nel descrivere l’evento ma, vi assicuriamo, che ne valeva la pena. Ora in casa Libertas ci si gode il meritatissimo momento ma già da subito si pensa al prossimo impegno in quel di Terracina di domenica prossima. La corsa continua, chi si ferma è perduto recita un vecchio adagio. E mai verità è stata più sacrosanta e conclamata.

Danilo Mancini
Ufficio Stampa

nella foto: i ragazzi del Genzano esultano dopo un punto, la capolista è superata !