B2F> Evoluzione Ostia, Rossi: “Il sogno Play off non finisce qui”

Ludovica Rossi
Lo scontro diretto tra Ostia e Aprilia ha finito col premiare quest’ultime. Nonostante l’iniziale 2-0 di vantaggio nel conto set, la squadra allenata da Pietro Cappelletti alla lunga ha dovuto arrendersi alla compattezza delle avversarie. Il capitano della squadra Ludovica Rossi, tra le top player indiscusse dell’incontro, esprime così il proprio giudizio: “Siamo calate di attenzione nel 3° set e l’abbiamo pagato. Spesso succede che quando si è avanti di 2 set si cali, per tornare ad essere poi più equilibrate nel 4° da entrambe le parti. Questa volta non è stato così perché la loro difesa si è assestata, la nostra battuta è calata e di riflesso anche la diagonale muro-difesa è peggiorata”. Il 3-2 finale ha permesso all’Aprilia di raggiungere in solitaria il 3° posto in classifica, l’ultimo valido per l’accesso ai Play off. A 5 giornate dalla fine del campionato, Rossi non crede affatto che sia già stata scritta la parola ‘fine’: “Si inizia a sentire la stanchezza, considerando il fatto che metà squadra affronta anche il campionato under 18 d’eccellenza. Fortunatamente siamo un gruppo unito e testardo e sicuramente la sconfitta non minerà le nostre certezze. L’obiettivo Play off resta, fino a quando non saremo escluse matematicamente non abbandoneremo di certo le speranze! Arrivare ai Play off sarebbe una soddisfazione unica per tutte noi e per la società che col progetto giovanile sta dando molto spazio alle under che rispondono con grandissima maturità ed impegno”.
Il progetto dell’Ostia sta dando i suoi frutti proprio grazie al talento delle sue più giovani leve, tra cui spicca la stessa Rossi. Terminale offensivo del gruppo, l’opposto lidense è diventato un vero punto di riferimento. Statistiche alla mano, il maggior numero di alzate sono dirette a lei: “Nonostante la grande responsabilità che ciò comporta ne sono felice. Mi sento un membro importante della squadra, ma se il gioco finisce nelle mie mani è anche e soprattutto perché accanto a me ci sono altre sei persone che permettono che questo avvenga”. E le ambizioni che giustamente le spettano non si fermano qui: “Sono soddisfatta del mio percorso personale e sono contenta di aver saputo aspettare in questi anni in quanto non ancora pronta per categorie superiori. Ringrazierò continuamente gli allenatori che mi hanno curata in questi anni e ammetto di aspirare a qualcosina in più per i prossimi, anche per testarmi in situazioni nuove e vedere di cosa sono capace. Dò comunque grande importanza anche allo studio e, oltre allo sport, vorrei laurearmi al più presto”.

Raffaella Mazzei
03/04/2014