CF> Volley Cave conquista la Coppa Lazio

La Virtus si illude, ma poi Cave si conferma la più forte

ASD VOLLEY CAVE-CHEROTERMICA VIRTUS ROMA 3-1 (23-25, 25-14, 25-19, 25-23)

L’illusione della Cherotermica Virtus Roma dura il tempo di un set, poi l’As Volley Cave si ricorda di essere la squadra più forte, ribalta il risultato e con un perentorio 3-1 conquista la Coppa Lazio di Serie C femminile. Si gioca al Palazzetto di Colleferro davanti a una nutritissima, rumorosissima e coloratissima rappresentanza arrivata da Cave. La promozione in Serie B è ormai cosa fatta, visto che per la matematica mancano appena due punti, quindi la squadra di Remo Celeschi può giocare con la mente più libera, ma di fronte c’è la formazione che in classifica la segue al secondo posto, l’unica capace di batterla in tutta la stagione.
Cave si schiera con Volpe in palleggio, Ruocco opposta, Di Tommaso e Fontana schiacciatrici, Tomassi e Germini centrali, Del Rosso libero. Si comincia con un buon ritmo da entrambe le parti e con una equilibratissima sfida a muro. Fino a quando sull’8-6 in suo favore, Cave subisce maggiormente l’attacco avversario e, complici anche una serie di errori in battuta e l’ostinazione con la quale Volpe chiama Fontana e Di Tommaso in posto 4, da dove si capisce che non si passa, si ritrova in un battito di ciglia sotto 8-11. Poi con un beffardo pallonetto e un gran servizio, Di Tommaso fa avanzare le compagne (12-14). Del Rosso difende come al solito, ma in attacco non si passa e anche grazie a un servizio non efficacissimo della squadra di Celeschi, la Virtus vola sul 22-17. Volpe pecca ancora in battuta e regala alle avversarie il primo set point, che non va a segno per una grande difesa di Del Rosso e poi per un errore in attacco della Virtus. Ruocco e Fontana firmano i punti che riportano Cave sul 23-24, ma poi un muro sulla stessa Fontana regala il primo set alla Virtus.
Il secondo set riprende con grande equilibrio, fino a quando Tomassi va a segno su primo tempo e poi Di Tommaso con uno spettacolare muro a uno firma l’8-6. Due dormite in difesa riportano il set in parità, ma è l’ultimo momento di gloria che Cave concede alle avversarie, che di lì a breve verranno letteralmente annichilite. L’azione che segue è lunghissima: due bombe di Ruocco, poi un errore della Virtus in attacco, costretta a forzare per sfaldare l’eccellente difesa avversaria, poi un siluro di Di Tommaso e ancora Ruocco in contrattacco dopo una difesa mancata della Virtus, così Cave si porta sul 18-9. L’attacco della Virtus è insicuro e poco incisivo, Volpe confonde le idee alla difesa avversaria con i primi tempi di Tomassi. La squadra romana comincia a sbagliare tantissimo al servizio, Fontana e Tomassi chiudono ogni varco a muro, Del Rosso si mette in luce con tre difese spettacolari, Pochini prende il posto di Ruocco, fino a quando si arriva al servizio vincente di Fontana per il 25-14 che vale il pareggio. All’inizio del terzo set Cave mette l’accento su muro e difesa, la Virtus si ritrova costretta a premere l’acceleratore e a rischiare in attacco, la sua difesa non tiene come nel primo set e ci si ritrova subito sul 6-3. Tomassi trasforma in un punto un primo tempo poco ortodosso per un’incomprensione con Volpe, Di Tommaso chiude un lunghissimo e confuso scambio, Fontana a muro per il punto del 9-4. A questo punto Celeschi chiama in campo Alegiani per Fontana (secondo la tradizionale formazione), la Virtus ha una piccola reazione che la riporta a -2, ma, trascinata da Ruocco e Tomassi, Cave allunga ancora fino al 19-13. Il set sembra ormai indirizzato, rientra Fontana, un’infrazione di Volpe riporta le romane sul 18-21, ma Cave non trema, sfrutta un altro paio di errori delle avversarie, compreso il servizio sbagliato sul secondo set point, e chiude 25-19.
La partita è chiaramente girata, la Virtus avrebbe bisogno di migliorare sotto troppi aspetti (servizio e attacco soprattutto) e anche sperare in un calo di Cave per pensare di poter riaprire la finale. Il quarto set viaggia sull’equilibrio fino al 4-4, quando un attacco di Fontana, un attacco fuori delle avversarie, una ricezione sbagliata su servizio di Germini e una infrazione in palleggio, spingono Cave avanti 8-4. Una grande difesa di Del Rosso ispira un grande punto di Ruocco da seconda linea, un muro di Di Tommaso, un altro contrattacco di Tomassi ed è già 13-6. Un altro momento cruciale è risolto da Fontana (17-11) e la Virtus continua a sbattere su muro e difesa. Cave sente che il traguardo si avvicina, alza un pochino il piede dall’acceleratore, la Virtus torna a -3, ma Ruocco trova un grande angolo per il 19-15. Nuovo rientro della Virtus fino al -2 che con un ace diventa 20-19. Ancora una volta, quando sente il fiato dell’avversario sul collo, Cave mostra grande presenza di spirito e, grazie anche a qualche errore delle avversarie a servizio e ai punti di Ruocco e Di Tommaso si arriva sul 24-22. Sul secondo match point, è un’invasione a conferire la Coppa a Cave. Boato di gioia al Palasport di viale Europa.
“Probabilmente non abbiamo giocato al nostro top ma sicuramente abbiamo gareggiato e vinto con il cuore”, commenta a fine partita un felicissimo Celeschi”.
“Questa gara – prosegue Capitan Volpe – è stata la giusta conclusione di un percorso stupendo di crescita. Siamo partite con un po’ di fatica ma quando il gioco si fa duro, siamo state capaci di entrare nell’agonismo e di dare il massimo portando a casa una soddisfazione così grande come questa Coppa. Un rigraziamento di cuore alla Società, sempre presente nelle nostre avventure”.

Asd Volley Cave – Ufficio Stampa
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