La pioggia dal deserto al cielo azzurro

Cavolo quanta trepidazione… Ufff… che tensione… ufff… Manca poco all’ultima partita di campionato… cacchio contro la Lazio(ultima società dove sono stato ufficialmente… che destino avverso)… io e pino siamo tesissimi… lo stesso pino mi confida che inspiegabilmente non era così teso nemmeno negli istanti che predecerono la partita con Bastia per la promozione in A2. Perchè tanta tensione? Mah… tante ipotesi… Sia io che Pino siamo assenti dalla palllavolo “che conta” da tanto tempo… E confermarsi vincenti è più difficile che farlo per la prima volta… poi… mah… anche il fatto d’aver fatto una squadra che nn doveva vincere a tutti i costi… a tre senior abbiamo affiancato giovani che hanno vinto poco o niente in passato e in categorie provinciali(palleggiatore del 95 e centrale del 93 entrambi reduci da una prima divisione vincente). Vincere il campionato nn sarebbe proprio una sorpresa… un po’ ce lo aspettavamo… ma non era un vero obiettivo della società. La squadra si è formata un po’ da se… Enzo Di Manno si è accodato a Riccardo Lione e Iacopo… Si Iacopo era già nei piani… Personalmente ho qualche tensione in più per l’ultima partita giocata di Riccardo Lione… Quando ho potuto l’ho sempre chiamato ovunque sono andato a fare il DS.
Insomma… per un motivo o per un altro io e Pino stiamo più tesi della classi’ca corda di violino acciderbolina…
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Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii… Iniziata! Il nostro palleggiatorino in battuta… Va salto float… Ricezione così così… palla dietro all’opposto… Muro di Riccardo! Uno a zero per noi! Evvai abbiamo iniziato bene! Fiùùùùù… Ci voleva un inizio col chiodo così capiscono che sarà dura da subito contro di noi… Eppoi… 2a0 3a0…. forza… 4a0 5a0… 6… 7… 8… 9…. 10… 10 a zero! Nemmeno a sognarlo avrei immaginato un inizio del genere! 10 a zero… Incredibile…
Spesso mi piace iniziare i miei pseudoracconti agli amicisportivi partendo da un punto biricchino che, volteggiando all’interno dello spazio indefinito,
vada poi a materializzare le visioni della mia immaginazione. Il punto disegnando e roteando di qua e di là pian piano disegna
delle figure che si animano e iniziano a interagire le une con le altre… insomma il film sinestetico di ciò che i miei occhi non vedono nella realtà,
la mia immaginazione, riesce, come per magia, a proiettarlo nei miei pensieri.
Ma… stavolta… mi vedo costretto a fare un’eccezione… Dopo tutto questo tempo di non volley e di generale mosibernazione…
il punto biricchino progenitore dei miei fantapensieri si doveva… moltiplicare! E fu così… che, sul 10 a zero, nel chiudere gli occhi, nel tentativo di vedere ciò che gli occhi non potevano vedere, per la prima volta, mi ritrovavo di fronte a me una flotta di punti che volteggiavano caoticamente l’un con l’altro
un insieme di sciame di punti che s’inseguivano come se combattessero gli uni contro gli altri. Mentre questi insiemi di vortici caotici continuavano a inseguirsi tra di loro, un piccolo sciame si distaccava e materializzava, dopo esserci dimenato in un lavoro… certosino, un bel deserto… Finita “l’opera” lo sciame scultore si riaggrega agli altri volanti nell’armonia caotica di volteggiamento e… all’improvviso… Bum! Tutti gli gli sciami precipitano nel deserto… un frastuono e BRUUUUUUUUUUM! Tutti i punti esplodono verso l’alto come una pioggia al contrario e si disperdono verso l’altro disegnando un cielo limpido di un azzurro innaturale!
Chissà perchè ho immaginato questa improbabile scena… Forse… Forse se il deserto piovesse sul cielo sereno… sarebbe si… un fantastico schiaffo morale alla Dea Natura alla quale noi tutti dobbiamo assoggettarci…
Possiamo ribellarci alla natura? No… certo che no… perchè noi stessi ne siamo parte… Ma appunto parte… e… la nostra non parte?
La nostra non parte.. si!!! E quindi… insomma cari amici sportivi… tutto questo è per dire.. che nn bisogna abbattersi mai anche quando la natura ci è contro!
Tutta questa mia congettura è per dire cosa mi sfarfugliava in mente prima della partita che ci avrebbe assegnato questa cavolo di promozione in B2. Si, la pioggia dal deserto verso il cielo azzurro è ciò che mi sfarfugliava… ma perchè? Mmmh… già perchè…
Forse perchè in questa partita c’erano tante coincidenze che io volevo vorrei e voglio associare a un benefico cambiamento…
In fondo il deserto che piove verso il cielo azzurro potrebbe essere anche un restituire qualcosa che nn è mai stato dato a qualcosa che nn ti darà mai.
Quando si dice… la giustizia divina… spesso si sottintende che qualche essere soprannaturale restituisca qualcosa di dovuto…
Qualcosa che si meritava. Lo sport ha a che fare col merito… e anche la natura. Ma si, dev’essere così… La vittoria di questo campionato spero proprio che sarà per me l’inizio di un benefico cambiamento!
La partita poi è finita così come è iniziata, ovvero con un punto di Riccardo Lione che così potrà raccontare d’aver concluso romanticamente la sua brillante carriera.
Ora nn mi resta che andare a vedere i play off da spettatore felice vincente e disinteressato!
E così ho fatto… In quel del palafonte me ne sono andato a vedere un po’ di volley esente da sofferenze pseudo agonistiche… finalmente potevo dedicarmi alla migliore attività: il chiacchiericcio con gli amici sportivi…
Aaaaaaaaah… questo si che è figo! In compagnia del mio figliolo… me ne andavo in giro durante le finali femminili… Ecco che t’incontro il grande Remo Celeschi! Aaaaaaaaaah… uno dei pochi allenatori degni del mio rispetto! “A’ Remo! Te la sei cavata quest’anno eh?” (Avendo vinto a Cave il campionato di C femminile non potevo esprimermi diversamente…) “Uè mosi come va… “ e bla bla bla… mi fa un po’ di complimenti immeritati… Mi presenta qualche giovine giocatrice… Ed ecco che passa la simpaticissima Sonia Graziano: “Ue Sonia! Come va? E’ vero che rinizi a giocare per me il prox anno?” “Ahahhaha… Nooooooooooo! Noooooooooo! Ho smesso! Lo vuoi capire!!!”
“Eh vabbè dai… che barba… E rinizia!” Alchè si presenta di fronte a me la bella Elisa Lucioli: “Ciao Mosi! Ti ricordi di me?”… Ti ricordi di me… Mah… Per non ricordarmi di te dovrei avere cattivo gusto e tendenze omosessuali… Rispondo più diplomaticamente: “Come no… Non ti chiami Elisa?” “Eh si! Sono proprio io!”… Cmq ho recuperato il giorno dopo alle finali maschili… Avevo finito i soldi… e il mio figliolo reclamava patatinefrittegelatosucchidifruttaintegratoriextraterrestri vistodatoche aveva giocato per un paio d’ore ai campetti di basket antistanti il palafonte…. E proprio di fronte a me la rincontro… “Matteo quando sarai grande… dovrai fidanzarti con una così!” Seguirono saluti e risate. Insomma… rientro e chi ti becco… Uno dei miei pupilli: “Andrea Ippolito! Aaaaaaaaaah… ma che bravo ragazzo! La pallavolo a roma è piena zeppa di talenti! Piena zeppa… bè… Fortuna che ogni tanto la cicogna è generosa! Andrea fresco-fresco di finale play off di A2. Ah bravo! Ah c’era pure la sorellona! Quant’è bedda franceschina! Eh… Giro ancora e chi ti becco? Un altro mio pupillo(negli ultimi 10 anni li conto sulla punta delle dita… Ma mai avuti tutti assieme…) Ed ecco a voi… Luca Celottoooooooooooooo! Grande libero! E mr bon ton! Ma lui ha un padre raro… è normale che sia così…
Di volley giocato… Mah che dire.. Eleggo i migliori dell’anno va… In palleggio mi è piaciuto il secondo della Fenice Ettorre… Al centro il mio iacopo e il C2 del Sabaudia(mi perdonerà se nn ricordo il nome) M2 Chioffi e M1 ovviamente Lione… Opposto sono costretto a dire Di Manno… Libero… anche se nn ha giocato… Luca Celotto.
Miglior allenatore di gran lunga Mario Milazzo… una particolare riconoscimenro lo attribuisco a Massimo Monesi detto mosi… per aver ottenuto il massimo risultato col minimo sforzo… Per il resto aggiungo che la pallavolo di 10 anni fa era peggio di quella di 20 anni fa ma molto meglio di quella di adesso e che se continuo è solo perchè Nico si è sposato Stefania e non ho soldi per fargli un regalo di matrimonio degno.
Cari amici sportivi la concludo qua prima che mi venga voglia di dire quello che penso veramente e incorrere in querele deferimenti nazional popolari e un accidente che mi piglia! Arrivedorciiiiiiiiiiiiiiii
ciaumosi