B2M> Acqua&Sapone-Arvalia: che battaglia!

Acqua&Sapone Roma – Barani Group Arvalia 3-2 (19-25/25-22/25-18/21-25/19-17)
Acqua&Sapone Roma: Ammendola, Biondi, Del Mastro 15, Di Manno 23, Mandolini 13, Martinoia 8, Notarstefano 10, Pietrobono, Rogge 1, Caioli (L). All.: Corradini
Errori 25, Battute sbagliate 11, Muri 9, Aces 5
Barani Group Arvalia: Buffa 2, Cirillo 14, Geloso, Grigioni, Panici 7, Pregnolato 14, Ricci 1, Russino, Salvucci, Virli 13, Zancla 14, Arcangeli (L). All.: Vetrella
Errori 24, Battute sbagliate 14, Muri 7, Aces 1
Arbitri: Mariani – Garofano
La previsione delle carte era corretta: una partita da non perdere. Certo il conteggio finale degli errori commessi dalle due formazioni potrebbe evidenziare l’esatto contrario, ma i freddi numeri non tengono certo conto dello stato di forma alla seconda di campionato e del pathos dell’incontro. Due squadre toste, con rose di primissimo piano che potranno “alzare la voce” nel corso di tutta la stagione. Vince l’Acqua&Sapone, ma solo di un’incollatura in una sfida con continui ribaltamenti di fronte; l’onore delle armi all’Arvalia che ha peccato di umiltà nei momenti fondamentali. Sono proprio gli ospiti a premere forte sull’acceleratore in avvio, con Russino che sfrutta magnificamente la vena dei centrali, Cirillo e Pregnolato, supportati benissimo in posto due da Zancla. Per i padroni di casa si fa subito buio, Biondi non può usufruire della migliore ricezione e l’unico punto di appoggio sicuro è capitan Di Manno, vista la latitanza di Del Mastro e Mandolini. Il primo set va in archivio velocemente, così come il cambio in regia. Alla ripresa delle ostilità Biondi lascia il posto a Rogge, protagonista della scorsa stagione; l’Arvalia non è cinica e non approfitta dello stato mentale degli avversari, lasciandolo scappare via immediatamente con un 6-0 imprevedibile. E’ un set ad elastico, gli ospiti si dannano l’anima in una continua rincorsa, sfruttando soprattutto Cirillo in posto tre, per i padroni di casa è un continuo strappo in avanti. L’Acqua&Sapone lotta non solo contro l’avversario, ma ha anche nemici interni, Mandolini continua ad essere troppo falloso in attacco e ricezione, riscattandosi, però, parzialmente in battuta. I padroni di casa riescono a superare ogni difficoltà con Di Manno e mettono al sicuro il pareggio. Stesso copione anche nel terzo set, con la crescita in banda di Del Mastro, che fa sentire la sua esperienza con il passare dei palloni. L’Arvalia non è continua, subisce gli avversari, trovando contromisure solo temporanee. Il quarto parziale inverte i ruoli dei protagonisti; l’Arvalia si gioca il tutto per tutto con Virli e Zancla sugli scudi. Per i ragazzi di Corradini non bastano Di Manno e Del Mastro per evitare l’aggancio. Tie break emozionante, appassionante, lunghissimo; le due squadre si scambiano tutti i colpi del loro repertorio per una volata senza soluzione di continuità. A risolverla due protagonisti che non ti aspetti: Notarstefano, in positivo, e Zancla che si macchia di errori pesantissimi nella fase finale.

Marco Benedetti