B2F> Fondi super nel derby : battuto Sabaudia

Marzocchi Fondi – Caffè Circi Sabaudia: 3 – 2 (26-24;21-25;23-25;25-22;15-3)
Marzocchi Fondi : Alla,Barboni,Cimoli,Federici,Fontana,Imputato(k),Paccassoni,
Petrella(l),Piacitelli,Rosati,Suarez,Trocciola : 1° all. Savastano – 2° all. Saccucci-Iacovello
Caffè Circi Sabaudia : Tramontozzi, Vaccarella, Ricciardi, Cammisa, Pop, Bonini, Del Bono (lib.), Montini, Battaglini, Barone, Nardoni, Noschese. All. Casalvieri

Un Fondi tutto cuore e carattere si aggiudica meritatamente il derby con il Sabaudia dopo 2 ore e 20 di gioco. Le rossoblu vengono fuori alla distanza dopo un buon avvio e un calo nella parte centrale del match, e si aggiudicano una gara dal peso specifico pesantissimo in chiave salvezza. I due punti conquistati domenica danno alla Marzocchi modo di allungare a 9 punti di vantaggio sulle squadre in lotta per la retrocessione e danno un pizzico di serenità in più guardando al futuro. Addirittura l’inizio di gara aveva lasciato presagire una gara più agevole per le fondane che con una partenza sparata mettevano immediatamente sotto le ospiti nonostante il team del presidente Pozzuoli si presenti alla gara con tutti i nuovi e pesanti innesti arrivati nelle ultime settimane. Il Fondi è trascinato dal duo Trocciola-Imputato in stato di grazia che mettono nettamente alla frusta le ospiti e si va sul 23 a 17. Ma sul servizio di Cammisa il match inverte nettamente il corso. La macchina perfetta di mister Savastano si inceppa e con ben quattro errori consecutivi in attacco da respiro a Tramontozzi e compagne. Il Sabaudia ci crede e addirittura ha la palla per chiudere il set sul 24 a 23 in proprio favore , ma è li che si intravede il carattere del Fondi che dopo una serie negativa gioca tre palloni perfetti e chiude il parziale a proprio favore 26 a 24. Ma purtroppo per il Fondi , mentre il Sabaudia alza l’asticella del suo gioco, nel secondo set riaffiorano gli errori marchiani patiti sul finire del primo ed il Sabaudia torna in gara spinta da Ricciardi e Cammisa. Stavolta sono le ragazze di Casalvieri che conducono le danze e nonostante gli sforzi ed i cambi del Fondi, portano a casa il parziale 25 a 21. Terzo set è all’insegna dell’equilibrio sostanziale sino alla fine. Sul 15 pari il Sabaudia opera uno strappo che porta Pop e compagne sino al 21 a 18. Poi reazione del Fondi che sembra riuscire a ribaltare la situazione , ma il Sabaudia resiste e si impone al rush finale 25a 23. Il match ora sembrava passato di mano nonostante il Fondi avesse fatto vedere delle buone cose al cospetto di una formazione sulla carta molto più blasonata, ma era proprio nel momento di difficoltà massima che Alla e compagne mettono in campo il cuore ed il carattere che sono segno imprescindibile della Marzocchi. La reazione del team del castello baronale è da squadra vera nonostante il gruppo fondano schieri moltissime giovani ( basti pensare che i tre attaccanti di banda hanno rispettivamente 18,19, e 20 anni) e con pochissima ( se non quasi nulla ) esperienza in serie B. Il quarto set vede il Fondi a fare da lepre con Barboni martellante come sempre ed il Sabaudia a inseguire ma senza mai dare l’impressione di poter arginare il ritorno fondano. Un sussulto finale delle ospiti serve solo a rendere il parziale più combattuto ma si chiude 25 a 22 per la Marzocchi. Ma il Fondi non è pago ed il tie break si tramuta in una cavalcata trionfale. Dopo un iniziale 2 a 0 delle ospiti, un muro di capitan Imputato cambia il tutto. Fontana va in battuta e manda letteralmente il tilt la ricezione ospite. Parziale di 5 a 0 per il Fondi che viene interrotto solo da un break, ma ripeso il servizio è ancora Imputato che mette a nudo le difficoltà del Sabaudia infilando un filotto impressionante di ben 8 punti che consegnano il set al Fondi con un punteggio finale eloquente : 15 a 3. In relazione poi alle contestazioni avvenute nel dopo gara, il dirigente Iacovelli cosi si esprime ” Onestamente le dichiarazioni attribuite al presidente Pozzuoli ci lasciano perplessi. Intanto perché contrastano nettamente con il suo corretto comportamento avuto a fine gara quando lo stesso è sceso sul campo di gioco e non ha alimentato ne polemiche ne discussioni. Quindi prendiamo con il beneficio di inventario certe affermazioni. Riguardo poi ai nostri tifosi però, certe affermazioni richiedono quantomeno una veloce disamina e spiegazione, e la considerazione che mi viene spontanea è una citazione ossia ” chi è causa del suo mal, che se ne dolga “. Non vogliamo entrare in polemiche sterili, ma siccome i commenti pubblicati lanciano dubbi sul comportamento del nostro pubblico pertanto ci tocca chiarire qualche punto. In primis il nostro sponsor ha invitato tutti, e sottolineo tutti, ad stemperare i toni del dopo gara e non ha censurato nessuno in particolare. Troviamo però molto singolare lamentarsi del pubblico quando lo stesso è stato spettatore dalla fine del secondo set in poi, di una miriade di contestazioni agli arbitri del tutto pretestuose e a volte anche puerili (ed a conferma di ciò segnaliamo che il quarto set è iniziato con una sanzione per ritardo di gioco comminata dall’arbitro ai danni delle ospiti). Oltre a qualche risposta poco opportuna indirizzata ai tifosi (non permessa dal regolamento), che invece lamentavano la scarsa sportività mostrata su alcuni palloni giocati da parte di qualche elemento del Sabaudia. Ma ciò è stato solo il preludio agli accadimenti finali.
Ci piace ricordare anche che è nostra ferma convinzione che alla fine del match, quando tutto è finito,le recriminazioni e le proteste dovrebbero cessare immediatamente e lasciare spazio ai saluti ed al rispetto reciproco. Ci può anche stare qualche tensione tra gli atleti in gara, ma alla fine tutto solitamente trova un suo equilibrio.
Equilibrio invece che è stato spezzato sotto rete da un’atleta ospite che ha addirittura travalicato la linea che separa la voglia di vincere dalla prevaricazione. Non si può certo aspettarsi un pubblico silenzioso e accomodante quando si vede una propria giocatrice vittima di un principio di aggressione da parte di un avversaria scaturito sicuramente da un momento di scarsa lucidità comprensibile con la sconfitta appena patita, ma non per questo giustificabile in alcun modo. Ora non vogliamo certo stare a disquisire sull’accaduto perché a tutti può capitare di sbagliare,ma pensiamo che ciò sia stato purtroppo motivo di tensione per chi assiste sugli spalti ma non certo per nostra colpa. E di tutto ciò noi siamo state vittime e non autori per cui troviamo semplicemente inverosimile che si accusi una parte del nostro pubblico di essere scorretto quando si assiste ad una scena che da noi a Fondi non ha precedenti nel femminile. Con ciò non vogliamo giustificare nessun eccesso e se c’è stato ce ne scusiamo,ma sia ben chiaro che è stata solo una conseguenza di atteggiamenti e comportamenti oltre le righe che ci hanno visti spettatori o vittime e non certo protagonisti. Con ciò vogliamo solo chiarire l’accaduto senza dietrologie. Non abbiamo fatto nomi perché alla fine per quanto ci riguarda la faccenda è chiusa e neanche pensavamo di dover in qualche modo parlare dell’accaduto, ma non si può raccontare solo la parte della storia che più ci piace senza tener conto del quadro generale. In ogni caso ci penseranno gli arbitri a scrivere, se qualcosa hanno visto, altrimenti va bene cosi e non abbiamo recriminazioni in merito se non il dispiacere che la nostra atleta abbia vissuto qualche momento certamente poco piacevole.”

Ufficio Stampa