U17M> Ostia-Lazio: antipasto di Final Four

17ª GIORNATA UNDER 17 ECCELLENZA REGIONALE MASCHILE

Asd Ostia Volley Club – Lazio Ves 3-2 (25-20; 22-25; 22-25; 25-14; 15-8)
Asd Ostia Volley Club: Di Vozzo, Campana, Ussia, D’Orlando, Leonini, Donnini (K), Morucci (L), Velotta, Mancini, Ambrosini. All.: Speranza.
Lazio Ves: Cacciapaglia, Diociaiuti (L), Petri, Stirpe (K), Bureca, Frangella, Birilli, Bucchi, Viscoli, Dioletta. All.: Budani.
Arbitro: Bonomo.
Durata set: 20′; 23′; 25′; 21′; 13′. Totale gara: 1h 57m.

PALADIFIORE, OSTIA, 15-4-2015

L’Asd Ostia Volley Club ritorna capolista solitaria con 46 punti superando in casa per 3-2 la Lazio Ves, dopo aver condiviso con questa per 3 giornate la vetta “ex aequo”. Pur già qualificate alla Final Four assieme alla Top Volley Latina e all’Asd Volleyball Santamonica, entrambe le squadre hanno garantito al pubblico per quasi 2 ore una gara esaltante quasi fosse la finale del relativo torneo. Il team di Budani ha leggermente prevalso tecnicamente su quello di Speranza, ma ha perso la sfida per i tanti errori offensivi e a servizio, e per i cali mentali a metà del quarto e del quinto set.
Cacciapaglia sostituisce in regia gli assenti Spoleverini e Tarantola, e non li fa rimpiangere servendo bene in attacco Petri e Stirpe, bravi ad incrinare l’affannata difesa ostiense per tutta la prima metà del primo set. Pur sotto di 4 punti, la squadra di Speranza cresce gradatamente in ricezione e riesce finalmente a pareggiare sul 20-20 con Velotta, D’Orlando e Mancini. Budani chiama subito un time-out per arginare la rimonta avversaria, ma la Lazio regala ad Ostia 5 punti ed il primo set tra attacchi finiti fuori e falli di invasione a muro.
Nel secondo set la Lazio conferma sia il dominio tecnico su quella di Speranza che i suoi errori offensivi e a servizio. Solo a metà del set il trio Stirpe-Petri-Frangella si porta fino al 22-15 su Ostia, che recupera punti beneficiando degli sbagli avversari. Solo un servizio finito di poco sul lato sinistro del campo di Campana vanifica la tentata rimonta della squadra di casa, che perde il set per 25-22.
Anche il terzo set ricalca in parte quello precedente. Nonostante conduca meritatamente quasi tutto il parziale con un distacco anche di 6 punti, la Lazio inizia a soffrire la crescita offensiva di Ussia, di Donnini e di Velotta, e spreca altri attacchi per poi ritrovarsi Ostia sotto di 2 punti sul 24-22. Un servizio finito fuori campo della squadra ostiense (stavolta di Ambrosini) permette a quella di Budani di vincere con lo stesso punteggio anche il terzo set.
Dal quarto set la gara cambia verso. Tutta Ostia sembra rinata in ogni reparto, si difende meglio dagli attacchi laziali, sfrutta tutto il suo potenziale offensivo con Donnini, Ussia e D’Orlando ben serviti da Di Vozzo, e sorprende la Lazio a suon di aces spesso sulla linea di fondo. Nemmeno gli ingressi di Bureca e di Bucchi al posto di Petri e Dioletta servono a rinvigorire una squadra confusa in difesa e sprecona in attacco, che perde il quarto set per 25-14 dopo una diagonale lunga di Ussia.
Nel quinto set entrambe le squadre lottano alla pari fino all’8-6 per Ostia che, dopo il cambio di campo, semina una Lazio ormai calata mentalmente. 2 muri a sopresa di Di Vozzo, migliore in campo, ed un forte attacco di D’Orlando decretano la conquista del set in favore di Ostia per 15-8 e la momentanea, ma ritrovata vetta solitaria.

Claudio Sabbatini