CM> Genzano vola in vetta

La Libertas sorpassa la capolista Virtus Roma, sconfitta in casa. Carlo Dominizi “man of the match”

LIBERTAS GENZANO – ZAGAROLO 3-1
(21-25; 26-24; 25-21; 25-20)
LIBERTAS GENZANO: Nichilò 7, Franceschetti 17, Fratarcangeli 11, Fattori Matteo (cap.) 2, Marinelli Luca 13, Fattori Simone, Menichelli 2, Corsetti Gabriele, Dominizi 12, Andreassi 3, Furzi, Mastrostefano (1° libero), Pasciuto (2° libero) – 1° All.: Emili – 2° All.: Rosati
Arbitri: Andrea Cinconze e Danila Esposito di Roma
Al termine di una settimana travagliata, soffertissima e convulsa dal lato societario (leggasi, l’improvviso blitz mattutino alla palestra Marchesi con cambio delle serrature delle porte dell’impianto, con conseguente malore di una Dirigente della Libertas), la risposta è venuta dagli atleti e dal campo. Una risposta secca, pronta, decisa ed inequivocabile. I ragazzi della Serie C della Libertas Genzano battono lo Zagarolo ed approfittando dello scivolone interno al tie-break della capolista Virtus Roma contro l’Ostia, la scavalcano in classifica, issandosi in vetta con 1 punto di vantaggio sugli stessi romani, a sole 3 giornate dal termine della Regular Season. Una dimostrazione evidente di attaccamento alla maglia e di solidarietà alla Società, chiaramente espressa anche dal numeroso pubblico presente, per le ultime vicende.
La partita si prevedeva molto tirata e tesa, sia per l’aria generale che si respirava nell’ambiente sia per il valore elevato della posta in palio. E così è stato nella realtà. Squadra di casa che ha risentito di ciò e che nel primo set non si è espressa al meglio delle sue potenzialità. Il coach Emili schiera il proprio sestetto con Matteo Fattori in cabina di regia (nonostante l’evidente forma influenzale che lo ha colpito) con Valerio Fratarcangeli opposto, centrali Doriano Nichilò ed Edoardo Menichelli, martelli Federico Franceschetti e Luca Marinelli, libero Federico Mastrostefano. Il primo set è all’insegna dell’equilibrio, con gli ospiti molto concentrati essendo in piena corsa per un posto nei Play Off. Dopo il 16 pari, Zagarolo prova un tentativo di fuga e guadagna quei 2 – 3 punti che riesce a portare sino al termine (21-25). Nella seconda frazione, Genzano, che sa di giocarsi una grossa fetta di promozione nel confronto, stringe i tempi e comincia a mettere pressione nei confronti dell’antagonista. Sul 16-13 entra al centro Carlo Dominizi al posto di Menichelli ed il suo apporto alla fine risulterà determinante. Subito suoi un muro, un primo tempo ed un ace vincenti. La Libertas allunga sia pur di poco ma non riesce a chiudere. Sul 23-23 è ancora parità. Gli ospiti si portano sul 23-24 e qui è la vera svolta del match. Se Zagarolo va sullo 0-2 pone una seria ipoteca sulla vittoria finale, conquista punti importanti per la sua corsa ai Play Off e mette seriamente nei guai Genzano che perde moltissimo nella rincorsa al primo posto. Il tecnico di casa Emili chiama il time-out discrezionale ed al rientro un attacco degli ospiti finisce sul nastro. 4° tocco chiamano gli arbitri, causando la veemente reazione della formazione che si ritiene danneggiata e dei suoi supporters al seguito. Un cartellino giallo al tecnico dello Zagarolo pone fine alla contestazione. Alla ripresa è brava Genzano a far suo il set in virtù di 2 muri di fila, uno di Andreassi e quello conclusivo di Dominizi (26-24). 1-1 e si torna in parità. E’ ancora tutto da giocare. Terzo gioco e la tensione è altissima in campo. Si va avanti a braccetto, vicini nel punteggio. 12 pari, 18 pari. Intorno al punto numero 20, Emili effettua ancora il doppio cambio, cambiando la diagonale palleggiatore-opposto, come già fatto nei set precedenti: dentro Simone Fattori e Leonardo Andreassi per Matteo Fattori e Valerio Fratarcangeli. Marinelli ed Andreassi portano i propri colori sul 23-20, Zagarolo chiama l’ultimo tempo a disposizione, ma lo stesso Andreassi chiude sul 25-21. Dai cellulari, tablet e smartphone in tribuna trapelano (non tanto) velatamente notizie confortanti sull’altro campo di gara che interessa i genzanesi: la capolista Virtus, che ha iniziato la sua gara un’ora e mezza della Libertas, ha perso in casa al tie-break contro la terza forza del torneo, l’Ostia. Ed allora nel quarto parziale in campo è adrenalina pura. La tensione è palpabile ed i biancazzurri ne sono inizialmente vittime: partono male e si ritrovano subito sotto 3-8. Il pubblico di casa capisce il momento difficile dei suoi ragazzi e fa sentire alto il suo incitamento. Caldissimo, nella serata, l’apporto delle giovanissime ragazze dell’Under 16 sugli spalti. E da lì comincia una vera impetuosa rimonta che travolge tutto, tensione, avversari e campo. Il vero trascinatore della serata è lui, il maturo centrale veliterno Carlo Dominizi, per tutti “ ‘o Sbucio”, che con il suo carisma, la sua volontà, e la sua esperienza, (un vero esempio da prendere per i più giovani) prende per mano la squadra e la trascina oltre l’ostacolo, portandola al preziosissimo successo. 12 punti finali per lui nel suo score ma soprattutto una presenza sempre attenta e di riferimento in mezzo al campo a fare da frangiflutti e faro nella tempesta. I suoi muri (ben 6 alla fine) ed i suoi aces (3) trascinano nel morale i compagni, aumentando la loro autostima e fomentando la “torcida” amica. Genzano vola, aggancio a quota 12, poi sorpasso sul 16-15. Zagarolo è caparbio, non molla, gioca al limite delle sue possibilità, ne guadagna lo spettacolo in campo e fuori. Sul 22-19 si comincia ad annusare aria di sorpasso in vetta. La concentrazione è al massimo. Ma i biancazzurri hanno ormai sfondato la diga della resistenza altrui, e via giù a capofitto verso il traguardo. Ultimo time-out chiamato dalla panchina ospite. Ma è tutto inutile. Franceschetti e Fratarcangeli firmano i punti numero 23 e 24. L’ultimo attacco dello Zagarolo, da posto 4, quello della disperazione (sportiva) finisce abbondantemente largo. E salta la santabarbara della felicità e della commozione in campo tra gli atleti vincitori e sugli spalti per la vittoria che sancisce il sorpasso ufficiale nei confronti della Virtus Roma ed il primato in classifica con 1 punto di vantaggio, a sole 3 partite dal traguardo. Qualche contestazione nel dopo gara davanti lo stanzino degli arbitri da parte del tecnico ed alcuni tifosi ospiti, ma tutto nel limite della correttezza. E’ stata la degna ed auspicata fine di una settimana, come detto all’inizio, travagliata e convulsa, finita bene. Ora la formazione e lo Staff della nuova capolista sono tutti concentrati al prossimo impegno di sabato 25 Aprile in quel di Anzio, terz’ultimo ostacolo prima del traguardo, mentre la Società è in attesa di buone notizie. Dopo la tempesta, arriva il sereno, recita un vecchio adagio. Ed anche stavolta l’auspicio di tutti coloro che hanno a cuore la vecchia (negli anni maturati) e gloriosa Libertas è che torni la serenità ed a splendere il sole.

Danilo Mancini

nella foto: un muro di Carlo Dominizi