Un mercato di stelle, la Serie A 2016-17 promette spettacolo.

Ghini, Casalmaggiore: “Con le straniere più qualità, limitarle frenerà gli investimenti”

Una Serie A1 ancor più competitiva e spettacolare. È quella che si sta disegnando con l’incedere del mercato estivo, in pieno svolgimento. Campionesse che restano, che arrivano per la prima volta e che ritornano: il livello del massimo torneo nazionale si alza ulteriormente e aumentano le squadre che possono legittimamente, perlomeno sulla carta, ambire a traguardi prestigiosi.
Pressoché ultimati i roster delle big: l’Imoco Volley Conegliano, spogliata delle quattro statunitensi che l’hanno spinta verso il primo storico Scudetto, ha affiancato alle confermate Ortolani e De Gennaro due atlete straordinarie come la palleggiatrice polacca Skorupa e la centrale olandese De Kruijf, entrambe di ritorno in Italia dopo una stagione in Turchia. Rientra in Italia anche Carolina Costagrande, reduce da esperienze in Asia ed Europa. Linea verde con Malinov, Danesi e la messicana Samantha Bricio, una delle novità principali del prossimo Campionato. Dal continente americano arrivano anche la portoricana Stephanie Enright, classe 1990, ingaggiata da Il Bisonte Firenze, e la brasiliana Adenizia Da Silva, che vestirà i colori della Savino Del Bene Scandicci, la quale ha riportato in A1 anche Aneta Havlickova, protagonista del triplete bustocco del 2012.
Completata la campagna acquisti di Igor Gorgonzola Novara e della neonata Liu Jo Nordmeccanica Modena: il club azzurro si affida al trio olandese Dijkema-Plak-Pietersen e punta sulle infinite Piccinini e Barun al fianco delle giovani Cambi-D’Odorico, quello emiliano riporta in Italia la turca Ozsoy, la serba Brakocevic (passata da Conegliano) e coach Micelli, assente dalla Serie A da sei stagioni, diviso tra Eczacibasi Istanbul e Sopot. Altro tecnico di rientro è Gianni Caprara, sulla panchina dei Campioni d’Europa della Pomì Casalmaggiore: confermate tante delle rosa vincitrici della Champions League, tra cui le statunitensi Lloyd e Gibbemeyer, in casa casalasca si attendono colpi a sensazione nel reparto d’attacco, che già conta Guerra, ex Club Italia. Dalla Scavolini Pesaro Campione d’Italia alla nuova Foppapedretti: torna nel belpaese la fuoriclasse polacca Skowronska e si veste di rossoblù, insieme a Guiggi e Partenio. Tanta Italia nella Unendo Yamamay Busto Arsizio: da Diouf a Signorile, da Stufi alle ex Club Italia Berti e Spirito. Il Saugella Team Monza attraversa invece l’Europa con la spagnola Segura, la belga Aelbrecht e la bosniaca Begic.
Non solo Serie A1, perché anche le società di A2, molto attive sul mercato, stanno definendo un Campionato di qualità. Il Volley Soverato, assegnata la panchina all’ex Piacenza Stefano Saja, ha acquistato la francese Elisabeth Fedele, 22enne in arrivo dal Rocheville Le Cannet con cui ha disputato la Champions League. La Delta Informatica Trentino riporta alla base Fondriest dopo l’anno in A1 a Busto Arsizio e compone la coppia di laterali formata dalla greca Nomikou e dalla nazionale slovacca Kijakova, migliore ricettrice dell’ultimo campionato greco. Alice Santini, ex bandiera di Urbino e fresca di tricolore con Conegliano, sbarca a Pesaro per vestire la maglia della myCicero, che conferma Ghilardi. La Lardini Filottrano pesca a piene mani nell’ultima A1, mettendo in mano le chiavi della panchina a Massimo Bellano, l’attacco a Lana Scuka, vista nell’ultima stagione a Modena, e la regia all’ex Novara Bosio. Sempre da Novara, ma alla Entu Olbia, Noura Mabilo, uno dei prospetti più interessanti del volley nostrano. La Campionessa d’Europa Giada Cecchetto, infine, atterra a Caserta, insieme a un’altra ex Pomì, Agrifoglio.
E a proposito di Pomì, è il direttore generale Giovanni Ghini a fare il punto del mercato rosa, tra il desiderio di confermarsi ad altissimi livelli dopo due stagioni indimenticabili e la contrarietà rispetto alle norme sulle straniere che la Fipav ha annunciato per la stagione 2017-18: “Stiamo conducendo il mercato con serenità, forti di ben sei conferme rispetto al roster dell’anno scorso. Il fatto che cinque delle ragazze che hanno battuto Dinamo Kazan e VakifBank Istanbul nella Final Four di Champions League ci abbiamo chiesto di restare, ci rende particolarmente orgogliosi e agguerriti per continuare a ben figurare anche la prossima stagione”. “Per quanto riguarda l’intervento della Federazione sul Campionato 2017-18, noi Club siamo contrari per mille motivazioni – continua Ghini -. Non è per partito preso, semplicemente è una decisione in contraddizione con la crescita tecnica di Serie A1 e A2. Negli ultimi anni, grazie all’ingresso di nuovi imprenditori e investitori, il Campionato è aumentato di livello, ha trovato una sua dimensione con le quattro straniere. Non si può e non si deve tornare indietro, per non compromettere la competitività del torneo e delle singole squadre, in Italia e ancor più nelle competizioni europee. Non c’è dubbio che il progetto Club Italia, voluto dalla Federazione e condiviso dalle Società, abbia portato alla ribalta un gruppo di ragazze di valore. Ma parliamo di 15 atlete, rispetto alle necessità di 26-28 Club tra Serie A1 e A2. Noi siamo al vertice di un iceberg e dobbiamo creare un prodotto di punta che permetta alla pallavolo di crescere intorno a noi. Per questo la Federazione ci dovrebbe aiutare, o perlomeno dovrebbe evitare di porre dei paletti. Siamo in grado di fare ancora meglio, ma ridurre le straniere in campo vanificherebbe gli investimenti degli ultimi anni”.

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