BM> Brava Massa anche se con qualche brivido di troppo.

OPEM AUDAX PARMA – PALLAVOLO MASSA 1-3
Opem Audax Parma: Curto, Arena, Caramaschi, Tonelli, Angelelli, Alberti, De Biasi, Copelli, Carpi, Ferrari, Bellaro, Caracci, Gulisano. All. Levoni.
Pallavolo Massa: Krumins, Nannini, Pagni, Cuda, Colombini, Cerquetti, Bortolini, Ragosa, Bernieri, Moscarella, Bottaini, Lanzoni, Briata. All. Masini
Arbitri: Stefano Beltrami e Filippo Ferrari.
Parziali: 13-25; 17-25; 25-22; 17-25.
La squadra di Masini per due set gestisce al meglio il testacoda, poi cala d’intensità e rischia. Alla fine però i tre punti arrivano e va bene così. Il campanello d’allarme suonato tra terzo e quarto set a Parma, però, deve tornare utile per capire che in tutte le gare, anche in quelle che sembrano più abbordabili, la concentrazione deve essere massima.
1° set: Massa senza Corti infortunatosi venerdì e con Krumins e Lanzoni in diagonale, Nannini e Pagni al centro, Colombini e Cuda di banda e Bortolini libero. Inizio tutto della formazione ospite e primo tempo tecnico con Massa avanti di sei (2-8). Gara che proseguiva sullo stesso registro ed ospiti che salivano al secondo tempo tecnico sul 4-16. Set senza storia (7-21) e Massa a chiudere in serenità.
2° set: gara più equilibrata nel secondo parziale (7-8). Massa rimaneva comunque avanti e guidava le danze ed al secondo tempo tecnico ospiti che incrementavano il vantaggio (13-16).
Massa in pieno controllo ed a chiudere a 17.
3° set: terzo parziale con Massa che al primo tempo tecnico era ancora avanti di uno (7-8) e padroni di casa che reagivano con grande cuore trovando uno dei primi vantaggi della gara (13-12) e arrivando per primi al secondo tempo obbligatorio (16-14). Massa tornava in parità sul 18-18. Nel finale, però, gli ospiti non sapevano ritrovare intensità e concentrazione e Parma strappava il set.
4° set: gara che adesso si faceva complessa con l’Audax che prendeva giustamente coraggio (10-9). Padroni di casa che rimanevano avanti fino al secondo tempo obbligatorio (16-15). Qua Massa ritrovava la concentrazione sufficiente per tornare avanti (16-17) e per trovare il break che chiudeva la gara.

Ufficio Stampa