Tutti parlano dell’impresa di sabato scorso: la Fenice ha battuto una squadra che non perdeva in casa da ben due anni.
“Ho di nuovo avuto il piacere di veder giocare i ragazzi con entusiasmo e consapevolezza”, sono le prime parole a caldo del mister Giordani, reduce dal viaggio in Campania. Una vittoria di tutti, nessuno escluso. Con gioia e soddisfazione, sacrificio e impegno la Fenice si trova al quinto posto, a 23 punti. A soli quattro punti dalla seconda in classifica.
La Fenice sta scalando l’impervia classifica del girone G. Sabato scorso ha portato a casa la quinta vittoria consecutiva contro il team Ottaviano, formazione ostica vicino Napoli. Una gara conquistata al tie break: 25-20, 19-25, 21-25, 25-21, 12-15.
“Abbiamo battuto bene sia dal punto di vista tattico che di potenza, questo ha fatto ben lavorare il muro; con un pizzico di esperienza in più avremmo potuto portare a casa la partita col bottino pieno, ma il “tie break” ha fatto emergere grande personalità”, prosegue Massimiliano.
Un palazzetto totalmente a favore dei padroni di casa: l’ambiente ha influito sull’andamento del gioco.
“Come avevo anticipato, giocare queste gare è bello: bel pubblico, bella squadra, bel campo. La soddisfazione è doppia, perchè l’Ottaviano è veramente forte”, prosegue il nostro tecnico.
Abbiamo ascoltato alcuni dei protagonisti del match: Simone Cicchinelli e Claudio Osak. Eccoli.
Simone, che partita è stata?
“Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, loro non perdevano in casa da quasi due anni. In settimana ci siamo preparati molto bene, sia tecnicamente che mentalmente. L’approccio alla gara è stato ottimo, nonostante la sconfitta del primo set. Eravamo tutti molto concentrati e questo si è visto in campo vincendo il secondo e il terzo set. Siamo partiti bene anche al quarto ma qualche nostro errore li ha fatti risalire e non siamo più riusciti a recuperarli. Al tie break siamo stati bravi a reagire e grazie ad un turno straordinario di Claudio in battuta abbiamo vinto la partita.
Qualche rimpianto?
“Un piccolo rimpianto che ho e che ci deve essere da stimolo è non aver fatto bottino pieno. Poche squadre riusciranno a vincere, portare a casa 3 punti sarebbe stato ancora più importante. Comunque ci godiamo la vittoria e già pensiamo alla prossima gara contro il Club Italia.”
Tu come hai giocato?
“ Credo di aver fatto complessivamente una buona prestazione sia tecnica sia di scelte. A livello mentale ero molto concentrato e anche stimolato da una gara così importante”.
Gli avversari hanno fatto qualche polemica….
“È normale che la sconfitta non sia facile da digerire, sopratutto perché in casa non erano più abituati a perdere. È stata una partita corretta tra due ottime squadre.
Claudio, una bella vittoria…
“Già! La più importante secondo me di questa stagione: sudata e alla fine meritata perché siamo riusciti a prevalere con il gioco e abbiamo avuto la testa pronta.
A parte il primo set in cui abbiamo compiuto tanti errori, dal secondo si è vista veramente una squadra molto compatta e decisa, nonostante il loro forte tifo”.
Come avete giocato?
“Noi abbiamo fatto una buona gara, siamo riusciti a portare a casa un segnale importante e mostrare che ci siamo e siamo pronti a combattere per le posizioni che contano. Siamo quinti in classifica e con questo siamo pronti a dar battaglia a tutti.
Già dalla prossima contro il Club Italia, complesso match. Contro l’Ottaviano ci siamo dati filo da torcere, reciprocamente. Anche loro hanno commesso molti errori ma siamo riusciti a metterli in difficoltà nel servizio e ad arginarli con il nostro muro.
L’Ottaviano è un team molto attrezzato, c’è stata molto agonismo in campo e molto nervosismo. La gara l’abbiamo preparata fisicamente, tecnicamente…analizzando molto i video degli avversari. È una delle trasferte più difficili di questo girone”.
Come procede la squadra?
“Stiamo migliorando di partita in partita. Intesa tra di noi perfetta. Ora comincia la strada verso la “verità” degli obiettivi stagionali….vedremo nei prossimi mesi”.
Avanti così, forza Fenice, passo dopo passo…la strada si apre.
Luca Passalacqua
Resp. Ufficio Stampa
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