Media Meeting a Firenze: le parole degli allenatori e dei capitani delle squadre impegnate nella Pool A

Alla vigilia dell’inizio delle gare della Pool A di Firenze, queste le parole degli allenatori e dei capitani di Italia, Argentina, Belgio, Repubblica Dominicana, Slovenia e Giappone durante il media meeting che si è tenuto oggiAggiungi un appuntamento per oggi presso l’Italiana Hotels di Firenze.
Gianlorenzo Blengini (Allenatore, Italia): “Molti giocatori delle nazionali principali, non solo europee, li conosciamo e loro conoscono noi, la maggior parte infatti milita nel nostro campionato. Non sappiamo dove possiamo arrivare, non voglio parlare d obiettivi numerici, ma sin dal primo giorno la nostra intenzione è quella di migliorare su alcuni aspetti, per rendere il nostro gioco migliore e più competitivo”.​
Ivan Zaytsev (Capitano, Italia): “Dopo le emozioni di Roma giochiamo a Firenze, una città che ha sempre risposto alla grande, ci aspettano con entusiasmo e noi ci faremo trovare pronti. Il nostro girone non è semplicissimo, ci sono squadre che hanno uno stile di gioco europeo o meglio italiano perché tanti dei loro giocatori sono stati o sono protagonisti in SuperLega e quindi dovremo stare attenti e concentrati. Il Belgio è una nazionale che conosciamo bene, una squadra che è cresciuta negli anni sino ad arrivare ad una medaglia agli Europei. Noi abbiamo voglia di vincere e di non lasciare punti per strada, per questo dovremo dare sempre il massimo”.

Julio Velasco (Allenatore, Argentina): “L’ultimo mondiale che giocato in Italia con la Spagna il pubblico mi ha riservato grande affetto. Sicuramente la partita contro l’Italia sarà una gara speciale, mi sono seduto tanti anni su quella panchina e adesso l’allena un carissimo amico, è un revival sempre molto emozionante. L’Argentina è una squadra che definirei del secondo gruppo e l’obiettivo è quello di entrare stabilmente nel primo gruppo delle formazioni più forti”.

Luciano De Cecco (Capitano, Argentina): “Mi aspetto che la squadra dia il massimo, credo che la prima settimana della competizione sarà fondamentale. Speriamo di sorprendere anche noi stessi e fare bene. Abbiamo le possibilità per arrivare in alto, ma allo stesso siamo consapevoli che ci saranno tanti ostacoli difficili da superare. Sono molto felice che il Mondiale si disputi in Italia, per me sarà come giocare in casa”.

Andrea Anastasi (Allenatore, Belgio): “Sono molto felice e soddisfatto di aver fatto questa scelta di allenare Il Belgio, una squadra composta di ragazzi eccellenti. Sono strafelice di venire a giocare in Italia. Per me questo è un evento davvero speciale, Il fatto di conoscere tutte le persone è veramente qualcosa di particolare. Se il Mondiale si fosse giocato in un altro paese sarebbe stata una cosa differente. Qui mi sento veramente a casa, parlare italiano, mangiare italiano e bere caffè italiano è qualcosa che mi piace”.

Sam Deroo (Capitano, Belgio): “Abbiamo fatto una lunga preparazione, lavorando 6-7 settimane tanto e bene. Negli ultimi dieci giorni abbiamo giocato otto amichevoli, alcune in cui abbiamo trovato delle difficoltà, altre, altre in cui abbiamo fatto bene mostrando grandi progressi. Penso che adesso siamo pronti per il Mondiale. Per noi la prima partita è una gara chiave contro l’Argentina, una concorrente diretta per le posizioni dalla seconda alla quarta nella pool, sarà importantissimo vincere per dare un indirizzo giusto al nostro torneo. Siamo molto, molto concentrati su questa partita”.

Jose Alexander Gutierrez Sanchez (Allenatore, Repubblica Dominicana): “Per la Repubblica Dominicana è un onore poter partecipare al Campionato del Mondo, la più importante competizione dietro solo ai Giochi Olimpici. Abbiamo una squadra molto giovane che deve crescere, tanto è vero che finito il torneo alcuni giocatori lasceranno la nazionale maggiore per prendere parte alle competizioni giovanili. Proveremo a fare del nostro meglio, confrontandoci con squadre molto forti”.

Elvis Contrera (Capitano, Repubblica Dominicana): “Per noi è un’esperienza assolutamente nuova, erano oltre quarant’anni che la nostra nazionale non partecipava a un Campionato del Mondo. Speriamo di fare qualcosa di bello in questa competizione, il gruppo si è preparato bene in questo torneo. Mi sembra tutto organizzato alla perfezione, ora aspettiamo di vedere l’impatto del pubblico”.

Slobodan Kovac (Allenatore, Slovenia): “La pool non è facile perché tutte le squadre presenti hanno giocatori di qualità. L’Italia, che giocherà in casa, potrà contare su il supporto di tutto il pubblico e questo può essere un vantaggio. Sono soddisfatto della nostra preparazione, ma dobbiamo giocare al nostro meglio per andare avanti, cercherò di spiegare ai miei giocatori la maniera di combattere fino alla fine “.

Tine Urnaut (Capitano, Slovenia): “Penso che sia girone difficile, perché ogni formazione può battere chiunque e perdere da chiunque in campo si confronteranno giocator di altro livello. Abbiamo già perso in passato contro il Giappone in passato, per questo dovremo mettere la massima attenzione in ogni gara.”

Yuichi Nakagaichi (Allenatore, Giappone): “La Pool A è di altissimo livello, con l’Italia favorita, in quanto paese organizzatore. Siamo pronti per questo momento e ora dobbiamo proseguire sulla nostra strada, per qualificarci alla seconda ci sarà da lottare duramente.” Masahiro Yanagida (Capitano, Giappone): “La nostra squadra è capace di giocare una pallavolo di altro livello. Penso che, nonostante la sconfitta, nel match inaugurale contro l’Italia offerto una buona prestazione. È stata un’esperienza molto emozionante, ma ora dobbiamo concentraci e trovare la forza per passare alla fase successiva.”

La Pool A di Firenze partecipa alle iniziative per il centenario di Nelson Mandela
Al fine di ampliare il messaggio di speranza e riconciliazione che si vuole diffondere durante questo particolare anniversario, in occasione del Media Meeting odierno con i capitani e gli allenatori delle sei squadre sono state donate ai partecipanti delle maglie dedicate alle iniziative della celebrazione. Al termine del proprio allenamento, inoltre, la formazione dell’Italia al completo è andata a visitare, scattandosi una foto, la replica della cella in cui Mandela trascorse la maggior parte dei suoi anni di carcere.

Ufficio Stampa