Evviva!!!! E’ tempo di elezioni

Sono passati mesi dalla fine delle Olimpiadi ed anche la Fipav si appresta a rinnovare tutti i vertici, nazionali e territoriali. Un bel balletto quello tra Magri e Cattaneo, impreziosito dal terzo incomodo, o comodo, Eliseo Secci, apparso all’ultimo giro di orologio inaspettatamente e senza proclami elettorali (qui gatta ci cova?). Una sfida che anagraficamente è uno schiaffo al futuro, e rappresenta una vera contraddizione per chi ha gestito il potere su territori più o meno ampi per un tempo infinito. Meno eventi e più territorio? Che sciocchezza colossale, la formula vera dovrebbe essere più eventi e più territorio, lo sviluppo del movimento necessita di persone che hanno capacità propulsiva multitasking, indirizzate a migliorare ogni componente del settore. Sviluppo del marketing e della comunicazione? Ed in tutti questi anni cosa si è fatto? Perché si è considerato incompetente od imbecille chi già lo diceva oltre dieci anni fa? All’improvviso la folgorazione sulla via di Damasco? Sa tanto di aria fritta, se è vero come è vero che ad oggi non esiste una struttura apposita, malgrado le possibilità, e che il rapporto con la comunicazione è al minimo storico. E che dire poi dei territori? Nulla cambia, sempre i soliti figuri che amministrano una calma piatta e sterile. Esempio lampante la recentissima organizzazione, promossa dalla Lega Italiana Beach Volley, di una campionato invernale amatori. Il Lazio, a puro titolo di esempio, con “solo” 16 organizzazioni riconosciute, ha dovuto attendere un organismo esterno per avviare un’attività che avrebbe dovuto essere promossa istituzionalmente da Via Flaminia da tempo immemore. Una gaffe enorme che sarà velocemente metabolizzata e dimenticata da tutti i componenti di questo variegato mondo che nelle urne vota perché è obbligato e non per appoggiare quelle figure che potrebbero proporre cambiamenti e, forse, miglioramenti. Da Via Vitorchiano in giù tutti a difendere con il moschetto imbracciato il proprio orticello, poco importa se si sta imputridendo.

Marco Benedetti